Un’altra crudele azione contro un cucciolo di cane si è compiuta nel giorno di Pasqua: a Signorindico, nel casertano, il corpo forestale dello stato ha salvato un cucciolo di cane che, sfuggito al proprietario, era stato sottoposto ad una crudele tortura. Era stato infatti sospeso a testa in giù, legato ad un albero.
Il cucciolo, di razza meticcia, era stato legato per le zampe posteriori con un elastico e sospeso ad un ramo con crudeltà perchè morisse di inedia (grave riduzione nell’apporto di vitamine, nutrienti e in generale di energia, è la forma più estrema di malnutrizione): fortunatamente il corpo forestale si trovava in quella zona per dei controlli sugli abusi edilizi si sono accorti in tempo di ciò che stava accadendo.
I guaiti dell’ animale hanno richiamato l’attenzione della pattuglia che ha raggiunto il cucciolo e lo ha liberato, rintracciando anche il proprietario, un pensionato di 68 anni del posto, il quale, accertata la scomparsa dellanimale, si stava adoperando per ritrovarlo. Il grave episodio è stato segnalato alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Data l’impossibilità di rintracciare gli autori del gesto sadico, come sempre questi atroci gesti di follia e crudentà resteranno impuniti: ancora una volta un piccolo cucciolo stava per morire in una maniera aberrante, senza una ragione apparente. Era scappato dal propritario, forse si aggirava per un fondo altrui? Forse dava fastidio a qualcuno? O semplicemente certe persone non trovano di meglio per trascorrere il proprio tempo libero?
Fonte: Il corriere del Mezzogiorno
Mi auguro che chi ha fatto questo venga preso e legato a testa in giù!
Spero che la denuncia per maltrattamento non cada nel vuoto, se potete fateci sapere!!!!!
io non ho parole…………non se ne puo piu………..ma che razza di bastardo……………..