Il criceto dorato, o siriano, è una delle specie di criceto più diffuse, anche se erroneamente viene spesso scambiato per “criceto comune”; questo roditore è originario delle zone desertiche del Medioriente e dal 1839 è considerato un animale domestico. Il criceto dorato può raggiungere 20 centimetri di lunghezza per 120 grammi di peso, ed è un animale molto pulito e poco esigente, e per questo, può essere facilmente allevato in casa.
Tutti gli esemplari di criceto dorato, sia maschi che femmine, possiedono due ghiandole sebacee posizionate sui fianchi, che appaiono alla vista come macchie scure sulla pelle, e che servono per marcare il territorio e come richiamo sessuale. I criceti dorati raggiungono la maturità sessuale dopo un mese di vita e per ogni parto nascono dai 5 ai 10 cuccioli; la durata media della vita di questi criceti è di circa due anni.
L’habitat più adatto per questo criceto è un grande e profondo terrario nel quale possa scavare e costruire tunnel proprio come farebbe in natura, ma vanno bene anche le gabbie con le sbarre proporzionate alle sue misure, mentre sono da evitare i box di plastica senza aerazione sufficiente. La gabbia va posizionata in luogo lontano da rumori e fonti di stress, con una temperatura compresa tra i 18 e i 20°C, perché sopportano meglio il freddo che il caldo.
Le regole per prendesi cura di un criceto dorato sono poche ma vanno seguite scrupolosamente: cambiate spesso la lettiera, rimuovete i pezzi di frutta e verdura avanzati, controllate la crescita di denti e unghie, e se serve rivolgetevi ad un veterinario specializzato in animali esotici; i criceti dorati sono animali molto indipendenti e non hanno bisogno di essere lavati, spazzolati né vaccinati.
Il criceto dorato è un animale notturno che di giorno vuole dormire, quindi va rispettata questa sua attitudine; non possiede un senso spiccato dell’altezza, per questo bisogna fare attenzione a non lasciarli da soli in punti pericolosi; il criceto dorato non convivono con altri criceti, né dello stesso sesso o di quello opposto, né di specie diverse, perché sono molto legati al loro territorio.