Lo scoiattolo giapponese, o tamia sibiricus è un roditore vispo e simpatico che si presta ad essere allevato con facilità dato il suo fisico minuto, ma robusto. Non richiede cure particolarmente complesse, solo tanto affetto, compagnia ed una attenzione all’igiene e all’alimentazione. Ma cosa mangia uno scoiattolo giapponese? E’ un roditore e la sua dieta non discosta di molto da quella dei criceti. Sono animali onnivori (mangiano cioè di tutto): liberi in natura preferiscono ghiande, semi e vegetali di vario tipo, ma anche qualche piccolo invertebrato o uccellini appena nati. Ed in casa?
In commercio esistono delle miscele di semi atte a soddisfare tutte le esigenze nutrizionali dei tamia. In cosa consistono? Mais, avena, orzo, semi di girasole, ma anche noci, e verdure disidratate. Ciò non toglie che possiamo fornirgli i medesimi cibi, freschi. Adorano la frutta ed hanno bisogno anche di grandi quantità di liquidi. Gli scoiattoli giapponesi a differenza dei criceti, non amano le verdure: accettano solo carote, peperoni e sedano; è importante somministrare anche un minimo di proteine animali, con prodotti già pronti in commercio o piccoli pezzettini di carne. Ma non bisogna eccedere con i grassi o con le quantità.
Per motivi di igiene è importante togliere gli avanzi di cibi deteriorabili dalle gabbie dei piccoli roditori se questi non le hanno gradite. Gli scoiattoli giapponesi sanno gestire il proprio apporto nutrizionale, ovvero mangiano solo al bisogno. Per questo tendono a fare scorta di cibi: i semi e gli altri alimenti secchi possono essere lasciati nella gabbia. Consigli ulteriori? Variare ogni giorno i cibi è fondamentale, come pure cambiare spesso l’acqua e mantenerla pulita. La frutta e la verdura fresche devono essere ben pulite e servite a temperatura ambiente. Vanno evitate assolutamente le mandorle (possono risultare tossiche) e noci e nocciole vanno fornite in numero di 4 o 5 al giorno comprensive di guscio, in modo che il piccolo animale possa limarsi i denti che altrimenti crescerebbero troppo. Da evitare anche sostanze dolci o salate.
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