Abbiamo visto quanto può essere problematico un cane che tende a mordere il padrone ed altri esseri viventi, il morso deve essere un mezzo di difesa qualora avvenga un attacco e mai un mezzo per offendere il prossimo. Bisogna intervenire durante la prima formazione quando il nostro amico peloso è ancora cucciolo, il momento migliore è durante il gioco, vediamo come.
Osservando una sessione di lotta noterete un susseguirsi di morsi tra i cuccioli, senza però arrecarsi danno. Qualora uno dei due riceva un morso troppo forte automaticamente guairà per far capire all’altro cucciolo che il morso inferto è troppo forte. Una volta che il cucciolo arriva a casa vorrà giocare allo stesso modo con cui faceva con i fratelli, inconsapevole che la pelle degli esseri umani risulta essere molto più delicata e sensibile rispetto quella dei compagni di cucciolata, seppure piccoli, i denti aguzzi possono farci male.
Il modo migliore per educare i cani è quello di studiare i comportamenti in natura, la mamma per esempio solleva il cucciolo per la collottola e lo lascia cadere a terra, oppure lo morde forte per fargli capire che sta esagerando con la forza del morso. Se il cucciolo non ha ricevuto l’imprinting dalla mamma ed è stato separato troppo presto dai fratelli non avrà ricevuto nessun insegnamento quindi tenderà a mordere con più forza.
Un’altra causa, spesso sottovalutata, dell’eccessiva mordacità del cucciolo è la mancanza di oggetti da mordere. In natura tende a scaricare lo stress lavorando con la mascella, molti proprietari sottovalutano o vedono come dispetto tale comportamento punendo erroneamente il cane. Mordere non è solo gioco ma anche igiene, pensate ad un cane che ha un fastidio dovuto alla dentizione, cosa farà? Inizierà a mordere.
Abbiamo visto l’associazione al morso nel cucciolo, nel prossimo articolo scopriremo come creargli un giusto ambiente di apprendimento per insegnarli a modulare il morso durante il gioco, un insegnamento fondamentale per quando sarà un esemplare adulto.
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