Una probelmatica che i proprietari di cani prima o poi si trovano a dover affrontare, è la coprofagia, cioè l’abitudine degli animali ad ingerire le proprie feci o quelle degli altri. Tale problematica è essenzialmente di natura alimentare: il nostro cane ad esempio può soffrire di una carenza alimentare o vitaminica che lo porta a mangiare le proprie deiezioni per compensare lo scarso apporto nutrizionale, ma con il tempo tale azione può trasformarsi in una cattiva abitudine messa in atto come riflesso incondizionato e quindi non controllabile dal cane.
Prima di tutto occorre portare il cane dal proprio veterinario per una visita di controllo: infatti tale coprofagia può anche essere determinata dalla presenza di parassiti intestinali che devono essere eliminati. Se il cane è in salute ed i sali minerali non hanno bisogno di essere renitegrati, allora il problema è di natura comportamentale e va risolto grazie a piccoli accorgimenti che possono essere messi in atto dal padrone. Soprattutto quando si porta il cane in passeggiata, controllate ed individuate l’esistenza di escrementi abbandonati prima che il cane arrivi alla loro portata: in tal modo puoi orientare il cane in altra direzione o distrarlo per evitare che mangi ciò che non deve.
Se invece riesce ad ingoiare le feci allora ignora tale comportamento: non sgridarlo o tentare di aprirgli la bocca per farlo sputare, ma piuttosto sfata quanto accaduto e pulisci il tuo amico a quattro zampe in un momento successivo. Se tale comportamento avviene in casa pulisci la zona con un inibitore di odori in modo che il cane non senta più il proprio odore. Se invece il cane tende a mangiare solo le sue feci prova, sempre su consiglio del veterinario, a cambiare la sua alimentazione orientandoti verso una maggiormente digeribile, per evitare una cattiva digestione. Non eccedere mai nella quantità.
Tali interventi hanno certamente una maggiore efficacia quanto più il cane è cucciolo e se eseguiti su consiglio e consulenza del proprio medico veterinario che certamente saprà consigliare il comportamento da mantenere più idoneo e meno traumatico per il cane.