Coperte ai canili, aiutiamoli a superare l’inverno

Il freddo è oramai arrivato e molti cani, soprattutto quelli più avanti con l’età, potrebbero non superare l’inverno. E’ iniziata, infatti, in molti canili, la raccolta di vecchie coperte e maglioni dismessi. Diamo una mano ai nostri amici a 4 zampe, e facciamo un po’ di spazio nei nostri armadi!

Ogni anno, sull’approssimarsi dell’inverno, arriva l’appello da parte dei canili di tutta Italia per aiutare gli animali ad affrontare il freddo e l’umidità, un nemico particolarmente insidioso. La richiesta è davvero modesta: vecchie trapunte, maglioni e giacche. Capi oramai logori, ma preziosissimi per i nostri amici a 4 zampe.

L’inverno è lungo, e con il suo clima rigido e piovoso, non è certamente d’aiuto per i cani più anziani, che proprio come noi, devono fare i conti con i dolori articolari e i raffreddori. Nei canili, naturalmente, ci si attrezza come meglio si può, con stufette, fogli di plexiglas per isolare i box e segatura al posto dell’acqua (che ghiaccia) per la pulizia delle cucce.

Al canile di Pinerolo, in provincia di Torino, c’è bisogno di un ricambio di coperte, molte, oramai, sono troppo vecchie, la stessa richiesta arriva anche dal canile di Bibiana, sempre in provincia di Torino, dove le vecchie trapunte sono accolte a braccia aperte per riscaldare una sessantina di cucce di legno, soprattutto per quando piove o nevica.

Al canile Rifugio di Cavour, sempre in provincia di Torino, chi vuole fare un dono, può portare un sacchetto di pellet, poiché sono stati realizzati alcuni locali riscaldati con stufe che bruciano il pellet. Nel canile Rifugio municipale di Torino, invece, servono urgentemente coperte e vecchi maglioni per 250 cani, che purtroppo, senza protezione, dovranno adattarsi alle rigide temperature esterne.

Emergenza anche per il canile di Latina, in provincia di Roma, per il quale, l’associazione “Latina Adesso” ha organizzato una raccolta fondi, cibo e coperte per rendere migliore la vita di questi poveri animali. L’appuntamento è previsto domenica 6 novembre dalle 10.30 in Piazza del Popolo al Mercatino della memoria.