Contro la vivisezione presidio LAV al Ministero della Salute

Prosegue la protesta della LAV per chiedere il rispetto dell’articolo 13 “restringi-vivisezione”. Il presidio davanti al Ministero della Salute a Roma è iniziato martedì e andrà avanti fino al 14 gennaio. Il testo dello schema di decreto legislativo sulla sperimentazione animale, infatti, non rispetta 10 punti su 13 dei principi e criteri direttivi vincolanti contenuti nell’articolo 13 della legge 96-2013 di delegazione europea.

Con lo schema di Decreto legislativo proposto dal Ministero si sono stravolti o affossati ben 10 punti dei 13 precetti previsti dal famoso articolo 13, che prevede il divieto di allevamenti come Green Hill, lo stop agli esperimenti su animali senza anestesia, il divieto di sperimentazione didattiche e gli incentivi concreti ai metodi sostitutivi. Pensate, i ministri della Salute Lorenzin e degli Affari europei Moavero hanno pensato di destinare l’84% del fondo per le tecniche sostitutive a chi addirittura effettua la vivisezione… senza contare, poi, lo slittamento di 4 anni al divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcol e droghe, il tutto con sanzioni non dissuasive.

La proposta inaccettabile del Ministero della Salute, fortunatamente, è stata già bocciata dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, ma dovrà essere ancora esaminato dalle altre Commissioni parlamentari Sanità, Affari Sociali E Politiche Europee. La LAV era già scesa in campo con altre associazioni animaliste per dare voce non solo ai milioni di animali che ogni anno vengono usati nei test in tutta Europa, ma anche ad una ricerca etica e predittiva senza crudeltà. La Lega Antivivisezione lo scorso dicembre aveva lanciato una petizione di cui vi abbiamo parlato a suo tempo e che è possibile ancora firmare per chiedere che l’articolo 13 sia recepito senza stravolgimenti.

Il 14 gennaio il Governo Italiano avrebbe dovuto emanare il Decreto legislativo sulla sperimentazione animale, ma il termine è slittato al prossimo 4 marzo e la LAV non esclude ricorsi fino alla Corte Costituzionale qualora l’articolo 13 non sarà integralmente rispettato come richiesto anche dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Via e Photo Credit| LAV – Lega Anti Vivisezione