La foto di Jason Poturica introduce un argomento molto importate che pochi possessori di cani conoscono: i segnali di calma.
Partite dal presupposto che i lupi e i suoi discendenti prima di arrivare al conflitto fisico eseguono, come ci insegna Abrantes, una serie di rituali atti a ridurre tensioni e prevenire il verificarsi di aggressioni, impariamoli e, ove possibile, utilizziamoli.
– Ruotare la testa: se il cane gira la testa, in modo veloce o la ruota di lato per un paio di secondi, abbandona il contatto visivo per evitare in possibile conflitto.
Noi bipedi possiamo sfruttare questo comportamento quando incontriamo i quadrupedi per la prima volta o se un cane dimostra insofferenza nei nostri confronti, evitando di guardarlo negli occhi.
– Camminare seguendo una linea curva: noterete che durante un incontro i cani non si salutano stringendosi la zampa ma il primo approccio avviene lateralmente.
Noi bipedi dobbiamo avvicinarci ad un cane con postura dritta, camminare in una sorta di semicerchio, se il cane è particolarmente agitato ruotiamo la testa mentre ci avviciniamo.
– Socchiudere gli occhi: se durante una nuova amicizia vedete il cane strizzare gli occhi non è certo perché è commosso, è un modo per addolcire lo sguardo.
– Dare le spalle: per l’uomo è un segnale poco educato mentre per i nostri amici pelosi è un modo per invitare alla calma. Mettiamo il caso che due cani maschi si incontrano, uno inizia a mostrare i denti e a ringhiare e l’altro si gira e fa il gesto di abbandonare il territorio, vedrete che il cane che ringhia si passerà in stato di allerta ma smetterà di ringhiare.
Seguito da una strusciatina sulla gamba del padrone può essere interpretato come un bisogno di coccole.
Io lo chiamo “l’ignoro”, spesso ha dei comportamenti indesiderati da noi bipedi come saltare in continuazione, saltare addosso agli amici o gioca in maniera errata. Girando le spalle al cane gli faremo capire che quel comportamento non porta a nulla di buono, diciamo anche ai nostri amici quando il bipede di casa di comporta in maniera errata, non serve a niente sgridarlo, bisogna ignorarlo con il metodo giusto.
Nell’articolo di sabato 30 Ottobre vedremo altri rituali di calma per conoscere meglio il nostro amico a quattro zampe.