Nel vostro comune di residenza non ci sono delle aree specifiche per gli amici animali? In tutti i parchi sorgono divieti su divieti e voi non sapete come far sgambare il vostro cane? Nessun problema, da oggi sarà posibile richiedere all’amministrazione comunale di poter diventare un comune Animal Friendly: l’idea è nata dalla volontà del Ministro del Turismo Vittoria Brambilla, di poter rendere accessibile ai cani ogni area e zona di pubblico interesse.
Per questo motivo è possibile richiedere al comune di emettere apposita ordinanza per il libero accesso di tutti gli animali nei luoghi pubblici, aperti al pubblico e nei pubblici esercizi: i comuni potranno individuare mediante appositi cartelli e delimitazioni, spazi destinati agli animali domestici sotto la sorveglianza del responsabile o detentore.
Secondo l’ordinanza sarà possibile per tutti gli animali accedere a tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, compresi gli uffici pubblici, i giardini e i parchi, salvo l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e, ove sia necessario, anche l’apposita museruola. Qualunque deiezione degli animali dovrà immediatamente essere rimossa a cura del proprietario, che dovrà essere munito di paletta o raccoglitore e riposta negli appositi contenitori.
Negli esercizi pubblici e negli esercizi commerciali aperti al pubblico è libero l’accesso agli animali, fatto salvo l’utilizzo del guinzaglio e della museruola in relazione alle caratteristiche dell’animale. Il titolare di un esercizio può presentare all’ufficio competente una motivata istanza di autorizzazione per limitare l’accesso degli animali, sulla base di concrete esigenze di tutela igienico sanitaria sussistenti nel caso di specie ed in caso di accoglimento dell’istanza l’esercente deve apporre specifico avviso.
Nei parchi pubblici i proprietari o detentori dei cani sono responsabili del benessere, del controllo e della conduzione degli animali e rispondono, sia civilmente che penalmente, di eventuali o lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale stesso. Per maggiori informazioni e per scaricare copia dell’ordinanza visitate il sito del ministero.