Il comportamento aggressivo del cane è un fenomeno piuttosto complesso. Dal punto di vista dell’animale, ringhiare, mordere, digrignare i denti, abbaiare, rizzare il pelo sono tutti aspetti del suo bagaglio comportamentale, che utilizza per comunicare, e hanno sempre una motivazione ben definita. Le conseguenze, chiaramente, possono essere anche gravi, e il primo passo per imparare a gestire l’aggressività del nostro amico a 4 zampe è la conoscenza dei suoi molteplici aspetti.
Forme di comportamento aggressivo del cane
- Aggressione predatoria: è l’unica aggressione motivata dall’istinto di procurarsi risorse alimentari, e non dall’intento di intimidare o nuocere.
- Aggressione di dominanza o di predominio: è connessa al rapporto gerarchico che normalmente s’instaura tra i componenti di una famiglia e il cane. Normalmente il cane è sottomesso al suo proprietario e agli altri membri della famiglia. Tale posizione si stabilisce automaticamente quando esso è cucciolo e l’accetta sia per la sua taglia, sia per la sua età. Il problema si pone quando il cane decide di avere un rapporto di dominanza su uno o più membri della famiglia, poiché crescendo ritiene di poter rimettere in discussione il suo ruolo. In questo caso la persona cui è contesa la posizione di dominanza deve rilevare il problema e rimettere il cane al suo posto, utilizzando metodi e segnali adeguati. Il problema del predominio gerarchico può presentarsi anche in modo meno appariscente, e senza che appaiano comportamenti aggressivi. Ciò può accadere, ad esempio, se gli si permette di beneficiare di alcune priorità, come mangiare per primo, avere il possesso di determinati oggetti o di alcuni luoghi (poltrone, letti, una camera, ecc.).
- Aggressione da paura: è una reazione difensiva e si manifesta quando un cane ritiene di essere in pericolo. Bisogna tenere sempre ben presente che la causa che innesca l’aggressione sta nella percezione che della situazione ha il cane, e non nella situazione oggettiva. E’ un tipo di reazione molto comune quando un cane viene avvicinato da un altro cane.
- Aggressione protettiva, territoriale e possessiva: sono molto simili, e riguardano la difesa di una risorsa di gran valore per il cane. L’aggressività territoriale può riguardare ben oltre il domicilio del proprietario: il cane a cui viene concesso di passeggiare nel proprio quartiere marcando ripetutamente il territorio può ritenere che questo rientri nell’area di sua pertinenza, e decidere quindi di difenderla dagli intrusi. L’aggressività protettiva è diretta verso persone o animali che il cane percepisce come minacce al proprio branco; dato che per il cane il branco è composto sia da umani che da altri cani, l’attacco può riguardare sia gli uni che gli altri. L’aggressività possessiva ha lo scopo di difendere le risorse, cibo, acqua, giochi e quant’altro il cane ritenga di valore.
Prevenzione del comportamento aggressivo del cane
l’intervento di prevenzione più efficace consiste nell’instaurare, senza costrizioni, un rapporto di dominanza nei confronti del cucciolo fin dal momento del suo acquisto. Un altro elemento importante per evitare che il cane sia aggressivo è connesso alla capacità di dare una risposta corretta a qualsiasi manifestazione di dominanza del cane.
Via|Piccolo q; Photo Credit|ThinkStock
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