I gatti, soprattutto quando sono cuccioli, possono sviluppare diversi parassiti intestinali, quali ascaridi, anchilostomi (detti anche vermi tondi) e tenie. Nei gattini, infatti, le verminosi generalmente passano dalla madre al feto attraverso una migrazione transplacentare delle larve. Nel gatto adulto, invece, le parassitosi sono causate dell’ingestione di feci, alimenti inquinati da feci, o anche attraverso la pelle in ambienti a rischio come pensioni per animali, giardini pubblici, esposizioni feline, ecc.
Le infestazioni non vanno certamente prese alla leggera, possono, infatti, causare diarrea, rallentamento della crescita, vomito e nei casi estremi anche la morte a distanza di pochi giorni dalla nascita. E’ importante, perciò, osservare certe prassi sanitarie, oltre alle vaccinazioni, anche la sverminazione nei primi 2 mesi di vita.
La verminosi più frequente nel gatto è l’ascaridiosi, ed è particolarmente pericolosa. Gli ascaridi, da cui prende il nome questa parassitosi, sono vermi dalla forma cilindrica, lunghi una decina di centimetri e di colore biancastro. Nel caso dei gattini viene trasmessa dalla madre durante la vita fetale.
Le larve presenti nel sangue delle femmine gravide, infatti, passano nell’utero e arrivano direttamente ai cuccioli, che nascono già infestati. I sintomi nei cuccioli sono più evidenti, quali il gonfiore dell’addome, diarrea, vomito, e crescita lenta. Una spia importante è l’alito, che ricorda l’odore dell’aglio.
Per sverminare i gatti è opportuno effettuare un trattamento vermifugo alle femmine, sia prima che dopo il parto, e naturalmente anche ai cuccioli la prima volta a 20 giorni. La prassi, inoltre, va ripetuta a distanza di 20-25 giorni, fino a quando non si è sicuri al cento per cento di aver debellato completamente la verminosi. E’ il caso di sottolineare che il fai da te in questi casi è assolutamente da bandire, bisogna rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che analizzando dei campioni di feci potrà dire con esattezza che tipo di vermi ha il gatto e quale prodotto usare.
Photo Credits|ThinkStock
2 commenti su “Come sverminare il gatto?”