L’unico modo certo sapere se il vostro gatto ha la febbre è quello di misurargli la temperatura con l’ausilio di un termometro di tipo pediatrico per la rilevazione rettale. Potete scegliere tra quello digitale e quello classico di vetro. Di certo quest’ultimo con un gatto in braccio, può cadere e rompersi, ma personalmente lo trovo più affidabile del sistema digitale che a sua volta ha altre peculiarità: avvisa con un suono quando la temperatura è raggiunta e può mantenere in memoria le misurazioni precedenti. Un termometro per il gatto è acquistabile in farmacia o anche presso uno studio veterinario attrezzato.
La pratica
Ma come organizzarsi? Prima di tutto occorre preparare tutto il necessario da tenere a portata di mano: termometro, lubrificante (come la vaselina) se necessario, un disinfettante ed un batuffolo di cotone per pulire il termometro dopo la rilevazione. Soprattutto però occorre coccolare in gatto e non metterlo sotto stress con movimenti incerti ed anomali. Può essere utile farsi aiutare da qualcuno a tenere il micio fermo nella posizione giusta. Nel caso fosse impossibile, occorre stringerlo a se con il braccio fermo, senza fargli male o spaventarlo, magari parlandogli con un tono dolce. A quel punto si può sollevare la coda delicatamente ed inserire la punta del termometro. Per farla entrare adeguatamente è meglio rotearla piano, anziché spingere drasticamente. Per il termometro di vetro saranno necessari almeno un paio di minuti, mentre quello digitale avviserà da solo con un suono. A quel punto sarà possibile leggere la temperatura e poi sterilizzare il tutto.
La febbre nel gatto
Un gatto ha la febbre quando ha una temperatura corporea superiore ai 39°. Se questa è presente per più di 24 ore è opportuno contattare il veterinario e nel frattempo fare le coccole al micio: se non ha vomito o diarrea, può essere utile dargli anche un premio in cibo, sempre che con lo stato di malessere lo gradisca. Assolutamente non va dato il paracetamolo, che è tossico per gatti. Il veterinario provvederà a consigliarvi cosa fare, anche in base alle cause che individuerà con una visita.
Febbre nel gatto, le cause
Ma quali le cause della febbre nel gatto? Ovviamente un’infezione, batterica o virale, alcuni farmaci o malattie come la pancreatite, lesioni da trauma ed addirittura un tumore se la temperatura non scende dopo parecchi giorni. Il tutto escludendo ovviamente l’intensa attività fisica e la temperatura ambientale troppo elevata. E’dunque quanto mai importante far visitare il gatto se la febbre dura a lungo o è molto alta: non bisogna farsi prendere dal panico, ma neppure tergiversare.
Foto: Thinkstock