Di solito i gatti pensano da soli alla propria pulizia, tuttavia mantenere lucido e sano il mantello, è una operazione delicata nella quale può intervenire l’uomo, sia con il classico bagnetto che con l’ausilio di metodi naturali. Ovviamente qualunque micio odia essere lavato, ma talvolta magari è troppo sporco e rischia di prendere qualche infezione, per cui bisogna assolutamente intervenire cercando di rendere meno traumatico possibile questo momento. Mai spruzzare acqua con forza o vicino agli occhi e, alla fine, va bene tamponarlo con una asciugameno per evitare che prenda qualche malanno. Prima però, potreste pettinarlo per sciogliere eventuali nodi, ricordando che comunque con quelli a pelo lungo tale “rituale”, va effettuato almeno una volta a settimana e più raramente con quelli a pelo corto. Ricordatevi, poi, che i peli folti richiedono un pettine a denti larghi, mentre quelli fini uno a denti stretti.
Aiutandosi con i classici “rimedi della nonna”, il pet potrà essere profumato, pulito e c on un ottimo aspetto. Dopo il bagnetto, quindi, nella fase del risciacquo, va bene utilizzare 500 ml di acqua calda con un cucchiaio di aceto di mele per togliere le tracce di shampoo e restituire la giusta acidità della pelle. Alla fine, quindi, si può optare per un’ultima passata con 250 ml di acqua, 1 cucchiaino di rosmarino e uno di lavanda. Filtrate il liquido e diluitelo in acqua tiepida.
Se il micio è sporco di sostanze adesive come il catrame, la vernice, la colla o la gomma da masticare, ci vorrà ancora più attenzione per evitare di fargli male. L’importante è non usare mai dei solventi come la trementina, che possono essere tossici. Il catrame, ad esempio, va sciolto sfregando bene la parte con la vaselina, mentre il ghiaccio indurisce la gomma e permette la rimozione. Quasi mai si rende necessario tagliare il pelo per rimuovere queste sostanze dal mantello e, di solito, con un poco di pazienza tutto torna alla normalità.
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