Non è una rivelazione sensazionale dire che il gatto possegga sensi molto sviluppati. Viceversa, si scopre l’acqua calda a constatare che l’essere umano si vada infiacchendo progressivamente, specie vivendo in ambienti artificiali e in mancanza di stimoli a utilizzare i suoi talenti naturali. Se noi siamo diventati vulnerabili a predatori, magari solo tecnologici, i gatti al contrario hanno mantenuto istinti vivissimi e sensi taglienti. Ma quanto sono più potenti dei nostri? Chi la spunta tra loro e noi? Facciamo una gara? A quanto pare non c’è proprio partita… eccetto qualche sorpresa sul finale!
1 ) Olfatto
Il nostro senso dell’olfatto è determinato dal numero di cellule che abbiamo nelle narici. Gli esseri umani ne hanno 5 milioni. Un’enormità, direte! Siamo super dotati! C’è poco da vantarsi. Anzi, ricredetevi: il gatto ne ha circa 200 milioni! Usa il suo incredibile senso dell’olfatto per cercare pezzi di cibo e topi nascosti, ma usa il naso anche per ‘leggere’ le comunicazioni lasciate da altri suoi simili attraverso le secrezioni delle ghiandole o le marcature di urina.
2 ) Udito
Il suono è misurata da vibrazioni particolari, cioè da quante vibrazioni un suono particolare produce ogni secondo e si chiama frequenza. La misura di unità di frequenza è chiamata hertz. I gatti possono sentire frequenze molto alte. Infatti, mentre gli esseri umani possono sentire fino a 20.000, il gatto può arrivare a 100.000 hertz! Questo perché i gatti hanno orecchie incredibili, che agiscono come satelliti con la loro forma e capacità di ruotare e captare suoni sottili. Anche qui siamo perdenti a confronto!
3 ) Vista
I gatti hanno una vista acutissima, grazie alla loro visione periferica superiore e al fatto che possono dilatare le pupille in un modo che gli dà più di una panoramica: due vantaggi che li aiutano a rilevare anche il minimo movimento. Come noi, però, i gatti hanno un punto cieco, che si trova sotto il loro naso. Anche con il punto cieco, però, i baffi sensibili gli permettono di individuare un pericolo nelle vicinanze.
4 ) Tatto
I gatti esplorano l’ambiente con le zampe e i baffi. Le vibrisse sono molto sensibili e aiutano il gatto a muoversi al buio ma anche a capire se sarà in grado di passare attraverso uno spazio stretto. Per l’essere umano medio, il tatto è il meno utilizzato di tutti i nostri sensi quando si tratta di ottenere informazioni sull’ambiente. Qui più che perdenti, siamo proprio non classificati!
5 ) Gusto
Sconfitti dalla superiorità sensoriale del gatto praticamente in partenza e in tutto, ecco che a sorpresa c’è un senso, l’unico, col quale l’uomo la spunta. Il gusto, è determinato dal numero di papille che un animale ha sulla lingua. Gli esseri umani hanno 9.000 papille gustative, mentre i gatti hanno un misero 473. Questo è il motivo per cui i gatti usano il loro forte senso dell’olfatto per selezionare il cibo o l’acqua è fresca. E ‘chiaro che i gatti hanno il vantaggio generale quando si tratta di conoscere l’ambiente nel dettaglio. E, stando così le cose, non c’è da meravigliarsi se abbiano caratteristiche tali per cui li definiamo ‘magici‘. Ecco che possiamo trovarli a fissare un muro e a guardare qualcosa che ‘non c’è’. Lo diciamo noi che non c’è: siamo troppo sordi, ciechi, limiti, chiusi per vedere e sentire oltre!
Fonte iheartcats.com
Photo credits Pixabay
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