“SOS Green Hill“, inizia una nuova vita per 2. 400 beagle ed occorre la partecipazione attiva di tutti gli italiani. Sono stati descritti in un’ampia conferenza stampa questa mattina, i contenuti dell’iniziativa SOS Green Hill, volta all’affido temporaneo dei cani posti sotto sequestro dalla Procura di Brescia insieme a tutta la struttura di Montichiari di proprietà della multinazionale Marshall. Ecco i punti salienti.
L’affido e le associazioni di SOS Green Hill
Gli animali, come ormai la storia ci racconta, sono stati allevati in condizioni estreme e dunque ora vanno non solo accolti, nutriti e curati, ma anche tanto amati, affinché possano recuperare e conoscere una vita migliore, vera. Sono arrivate numerose richieste alle associazioni animaliste coinvolte (Lav e Legambiente in primis che ne sono le affidatarie, ma tutto il mondo animalista ed ambientalista sta partecipando al progetto) ed è in corso la selezione dei giusti candidati al sub-affido, previsto dai giudici bresciani.
C’è dunque ancora modo di inviare la propria candidatura per la richiesta di affido, compilando i moduli online anche sui siti delle associazioni aderenti ad SOS Green Hill insieme a Lav e Legambiente: Apnec- Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili, Avcpp – Associazione Volontari Canile Porta Portese, Comitato “Montichiari contro Green Hill”, Coordinamento “Fermare Green Hill”, Enpa, Lav, Leidaa, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Libertas, Occupy Green Hill, Oipa, Vita da Cani. Una task force riunita per l’occasione sta già provvedendo a selezionare le famiglie candidate migliori.
I criteri di selezione delle famiglie candidate all’affido
I criteri? E’ preferibile la disponibilità a prendersi in affido più cani; per limitare lo stress del viaggio ai beagle saranno preferite inizialmente persone residenti nelle aree limitrofe, o comunque nel centro –nord, fermo restando che può inviare la propria candidatura anche chi abita più lontano. Se in casa esistono altri animali questi devono essere vaccinati, sterilizzati e socievoli. Le associazioni sottolineano inoltre altri aspetti: i cani sono in affido solo temporaneo e c’è il rischio effettivo che debbano (almeno in parte) essere restituiti quindi occorre esserne consapevoli; da Green Hill non arriveranno solo cuccioli (solo la metà ha dai 3 agli 8 mesi), ma ci sono anche le fattrici, molte incinte, ed i cani adulti (di un massimo di tre anni): l’obiettivo è trovare casa a tutti.
I primi cani troveranno nuove famiglie già venerdì 27 Luglio e sabato 28 presso il Comando provinciale di Brescia del Corpo Forestale dello Stato e a detta degli organizzatori
“sarà una vera e propria Piazza della Libertà con le prime famiglie affidatarie, frutto delle battaglie di Comitati e degli attivisti con le azioni di informazione e protesta di questi anni così come dell’ultima nostra azione legale” .
Inoltre
“Secondo quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Brescia, il Corpo forestale dello Stato si occuperà del supporto logistico e della consegna degli animali alle associazioni affidatarie. La Forestale provvederà, inoltre, ad effettuare dei controlli a campione presso i cittadini ai quali verranno affidati i cani, per verificare lo stato di benessere e le condizioni di custodia dei cuccioli”.
Chi non dovesse riuscire ad adottare uno di questi cani o non potesse, potrà comunque partecipare al progetto con donazioni specifiche. Ognuno può contribuire in maniera diversa: basta cliccare sui siti della LAV e di Legambiente.
Foto: Getty Images
vorrei addottare un bellissimo e adorabile cucciolo di beagle
ciao Enza, i cuccioli di Green Hill sono stati tutti affidati..se mi dici la zona dove ci scrivi ti dico se è presente un allevamento di questa razza!