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Collari elettrici, vietati dalla Cassazione

collare

La Corte di Cassazione si pronuncia nuovamente a favore degli amici animali: questa volta lo fa con la sentenza 15061 del 13 aprile 2007, in relazione all’uso dei collari elettrici. I collari elettrici, chiamati anche antiabbaio, sono degli strumenti che contengono all’interno un principio elettronico, in grado di dare una scossa elettrica all’animale che lo indossa: la scarica elettrica può essere azionata dal padrone attraverso un teecomando o autonomamente quando il collare rileva un movimento brusco del collo, come accade appunto quando il cane abbaia.

La Corte di Cassazione ha tutavia stabilito che l‘uso del collare antiabbaio, rientra nella previsione del codice penale che vieta il maltrattamento degli animali in quanto provoca uno stato di sofferenza nell’animale. Nella motivazione si legge che l’uso del predetto tipo di collare, costituisce incrudelimento senza necessità nei confronti di animali, suscettibile di dare luogo quanto meno al reato di cui all’articolo 727 c.p.

Tale articolo, ricordiamo, punisce ogni comportamento produttivo nell’animale di sofferenze, che non trovino giustificazione nell’insuperabile esigenza di tutela non altrimenti realizzabile di valori giuridicamente apprezzabili. Nel caso di specie si tratterebbe unicamente di reprimere comportamenti eventualmente molesti dell’animale che possono trovare invece adeguata correzione con trattamenti educativi etologicamente informati e quindi privi di ogni forma di violenza o accanimento.

La stessa linea interpretativa è stata seguita anche dal TAR del Lazio, che ha  vietato l’uso di collari elettrici o altri strumenti simili impiegati nell’addestramento dei cani, in quanto considerati maltrattamento nei loro confronti. Per i trasgressori è prevista la sanzione della reclusione tra tre mesi ad un anno e la sanzione pecuniaria della multa dai 3mila ai 5mila euro.  Il divieto per l’utilizzo di tali strumenti è comunque già stato inserito all’interno della legge contro i maltrattamenti: oltre a ciò è stata prevista anche una sanzione per chi commercializza o importa tali tipi di collari.

Un inasprimento normativo e sanzionatorio che trova Enpa ed animalisti in pieno accordo: il collare antiabbio, elettronico, è una vera crudeltà nei confronti dei cani, vi sono modalità di addestramento certamente più efficaci e meno traumatizzanti.

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