Il gatto è un animale piuttosto indipendente, che ama restare fuori casa per molto tempo, a differenza di un cane che invece tende a restare sempre nelle stesse zone. Per questo sono in molti a dubitare della necessità di un collare per gatti: ma serve sul serio o si tratta di un vezzo? Il più delle volte si tratta di un vezzo dei proprietari, che amano vedere il proprio beniamino con il collarino colorato, magari di strass o all’ultima moda, anche con un piccolo campanello attaccato. Altre volte il collare viene messo quando occorre distinguere due mici che sono praticamente identici, oppure nelle cucciolate numerose.
Nel caso in cui vogliate mettere al vostro micio un collarino, sceglietene uno che sia idoneo all’animale, e che non presenti troppi fronzoli per evitare che il gatto possa impigliarsi e strozzarsi. Occorre sceglierne un collare di sicurezza, ossia dotato di una parte elastica che, in caso di necessità, consente al gatto di sfilarselo facilmente evitando danni e fastidi fisici. Preferite quelli in materiali leggeri e morbidi, piuttosto che quelli rigidi che potrebbero graffiare Micio, creando irritazioni e rovinando il pelo.
Se il gatto è abituato a restare fuori per molto tempo ed a gironzolare un pò, meglio attaccare al collare una targhettina con il nome e il numero di telefono della famiglia dove abita, onde evitare problemi in caso di smarrimento. Potete anche scrivere i vostri dati dentro al collare stesso se non amate la targhetta a penzoloni, o creare un collare con le vostre mani. Sotto il profilo della sicurezza hanno un ruolo decisivo anche i collarini catarifrangenti o luminosi, grazie ai quali i vostri gatti saranno maggiormente individuabili nelle ore più buie della giornata. Verificate poi se il vostro amico a quattro zampe ama il collare o tende a toglierselo in continuazione: nel secondo caso occorrerà abituarlo gradualmente.
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