Oggi ci occupiamo di un accessorio spesso sottovalutato e che invece è importantissimo, in alcuni casi, per il nostro gatto. Stiamo parlando del collare. Molti proprietari, vuoi a causa dell’insofferenza che mostrano i nostri mici quando glielo si fa indossare, vuoi perché il gatto vive in casa e non ritengono necessario prendere misure precauzionali in caso di smarrimento, ne fanno a meno.
Eppure, i dati diffusi da un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica The Journal of American Veterinary Medical Association, parlano chiaro: meno del 2 per cento dei gatti smarritisi e alloggiati nei rifugi per animali e nei gattili, viene restituito ai legittimi proprietari, a diffenza della percentuale di cani che fa ritorno a casa che è notevolmente più alta ed è pari al 15-19%.
Per gli esperti, la causa di una percentuale così bassa nei ritrovamenti è da ricercarsi probabilmente proprio nella mancanza di un collare con targhetta identificativa o di un microchip.
I proprietari di cani devono registrare l’animale all’anagrafe canina ed utilizzare un chip identificativo, mentre per i gatti questa misura non sempre viene richiesta.
In molti hanno il timore che un collare possa strangolare il gatto, o che i gatti se lo strappino di dosso
ha spiegato Linda Lord, ricercatore di veterinaria presso la Ohio State University e autore principale dello studio.
Per verificare queste percezioni, il dottor Lord ed i suoi colleghi hanno studiato 538 gatti con addosso un collare per sei mesi. Alla fine dei sei mesi, il 75 per cento dei gatti li aveva ancora al collo. Solo in pochi si erano feriti, ma nessuno gravemente.
“Le persone dovrebbe pensare seriamente ad identificare i loro gatti. I gatti tollerano perfettamente il collare, al contrario di quanto si pensi e questo studio lo dimostra.”
I ricercatori hanno anche scoperto che l’inserimento di un microchip sotto pelle contenente le informazioni di identificazione del gatto è altrettanto efficace. Se un gatto viene smarrito, uno scanner rileva il chip e riesce a leggere le informazioni sul proprietario riportate su di esso.
[Fonte: New York Times]
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