L’associazione Aidaa per la difesa di animali ed ambiente già negli anni scorsi aveva proposto di far entrare gli animali domestici nello stato di famiglia, per garantirne una migliore protezione contro gli abbandoni. Ma oggi torna alla carica con una nuova, interessante proposta, ovvero quella di dare il proprio cognome ai pet di casa. In che modo? Semplicemente aggiungendo in sede di registrazione del microchip ai dati relativi al nostro cane, gatto, furetto o cavallo anche il nostro cognome, in modo tale da identificarlo come membro della famiglia.
L’obbiettivo principale della proposta Aidaa rimane quello di far riconoscere gli animali come esseri senzienti dalla legge, entrando di fatto in maniera concreta nella famiglia, cosa possibile proprio grazie all’aggiunta del cognome accanto a quello di Fido o Micio. Una soluzione aggiuntiva anche per combattere il fenomeno dell’abbandono, in quanto ciò consentirebbe una individuazione ancora più concreta dei proprietari dell’animale stesso. Dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa in merito alla proposta lanciata dal loro sito web:
Ad esempio io ho deciso di aggiungere il mio cognome al mio gatto che sul suo libretto veterinario si chiama Gatto Michele Croce. Quello che vogliamo far capire è che il mio gatto porta il mio cognome perchè per me lui è parte della mia famiglia in maniera totale.
Sono certa che si tratti di un’iniziativa che solleverà qualche perplessità: voi cari lettori di Tutto Zampe che cosa ne pensate? Potrebbe rivelarsi uno strumento efficace per offrire una maggiore tutela ed un miglior controllo delle condizioni di vita di cani e gatti, contrastando anche l‘abbandono? Oppure ritenete che il vostro pet faccia già parte della famiglia anche senza assumere il cognome del proprietario? Fateci sapere il vostro punto di vista sulla nostra pagina di Facebook.
Fonte: Aidaa
Foto credits: Thinkstock
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