Se il vostro gatto è affetto da una congiuntivite, con una abbondante secrezione dagli occhi, potrebbe essere stato colpito da clamidiosi felina. Il Chlamidiophila felis è un particolare batterio della famiglia della clamidia e rappresenta un’infezione molto comune nei gatti che, va detto subito, può essere trattata abbastanza semplicemente. Può iniziare da un unico occhio per poi trasmettersi anche all’altro ed è caratterizzata da uno “scarico” liquido trasparente, acquoso, che diventa sempre più abbondante e denso, tendente al giallo, mano a mano che l’infezione progredisce.
I sintomi della clamidiosi felina oltre la congiuntivite
I sintomi del contagio di clamidiosi felina si manifestano in genere entro i 5 giorni dal contatto col batterio responsabile. La sintomatologia è caratterizzata essenzialmente dalla congiuntivite, ma può accompagnarsi anche a lievi disturbi delle vie respiratorie superiori (raffreddore, con starnuti e scarico nasale) e qualche linea di febbre. Nella maggior parte dei casi infatti si accompagna ad altre infezioni, per lo più virali, come il calicivirus e l’ herpesvirus. Anche nei casi in cui il micio si presenti sano, ma con secrezione dagli occhi, questa può essere contagiosa. Attenzione ai gattini: la clamidiosi in loro può provocare anche la polmonite.
Come avviene il contagio della clamidiosi?
Il contagio del batterio avviene in modo diretto, ovvero attraverso il contatto con i liquidi nasali ed oculari di mici infetti, oppure sebbene più raramente i gattini possono contagiarsi durante la nascita se la mamma micia è malata. Difficile il contatto per via indiretta, cioè attraverso l’utilizzo delle medesime ciotole o le mani di chi cura gli animali perché questo batterio non vive abbastanza a lungo nell’ambiente. Certo è che come per tutte le altre infezioni, anche per la congiuntivite umana, è buona norma d’igiene lavarsi spesso le mani e disinfettare gli oggetti di uso comune con altri gatti.
Come si cura la congiuntivite batterica nei gatti?
Importante, per debellare la congiuntivite batterica nei mici, un’adeguata pulizia delle secrezioni, oltre che l’utilizzo di una pomata antibiotica che saprà suggerirvi il vostro veterinario. Si raccomanda di seguire attentamente le indicazioni circa l’applicazione.
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