Sabato sera quando esco con gli amici per andare al Cinema devo lasciare il pelosino a casa – a tenere compagnia ai nonni – mi piange sempre il cuore. A seconda del film il cinema può essere un ambiente rumoroso o estremamente silenzioso e ho sempre immaginato una serata al cinema con il mio cane come un incubo che potesse mettere alla prova il suo sensibile udito o vederlo sacrificato in un angolino in silenzio. La creazione di un cinema all’aperto, nella città di Ovada, che permette di vedere i film insieme ai propri cani mi contraddice, andiamo a vedere di cosa si tratta.
Per chi non la conoscesse Ovada è una città piemontese di circa 12.000 abitanti dove l’Assessore alla Cultura, Olivieri, ha deciso di realizzare un cinema all’aperto ove sono accettati anche i cani:
“Si tratta di un cinema teatro chiuso. La struttura è da molto tempo in gestione alle sorelle D’Ardano che, essendo grandi amanti degli animali, hanno chiesto alla giunta se potevano fare entrare alcuni cani assieme ai proprietari che non avevano cuore di lasciarli a casa tutta sera. Come giunta, conoscendo bene l’affidabilità dei gestori, abbiamo appoggiato l’iniziativa e, tutti i controlli eseguiti dall’USL hanno sempre dato esito soddisfacente, dal punto di vista igienico». – Paola D’Ardano spiega i dettagli a PetPassionTV – “I cani non pagano ovviamente, e per noi è una cosa di famiglia. Mio padre già nel 1946 faceva l’esercente cinematografico e siamo sempre stati tutti grandi amanti degli animali. Qui in paese tutti sanno che possono entrare con il cane, anche se ci sono dei precisi limiti, dettati dal buonsenso, che io stessa applico. Il cane deve essere pulito, tenuto bene, non deve disturbare ed essere litigioso. Ovviamente cerco di assegnare ai padroni un posto non troppo vicino. In questo modo, sono sessant’anni ormai che i cani entrano al cinema comunale. I padroni conoscono queste poche regole, le rispettano e i cani entrano. D’altronde se uno non amasse il suo cane e non lo tenesse come si deve secondo lei lo porterebbe al cinema o lo terrebbe legato a una catena?”
A dimostrare l’amore per gli animali nei dintorni del cinema c’è una piccola tomba, dedicata però a una gatta storica: la piccola Gina. La storia di Gina è molto triste, è stata investita un anno fa da un pirata della strada, è divenuto il primo quadrupede ad entrare nel cinema comunale:
“Un giorno si è materializzata nel cortile tra noi, la bocciofila e il bar. Abbiamo fatto una riunione per decidere cosa fare di questa micia che non ne voleva sapere di muoversi. Tutti le volevano bene. Fatto un accurato check up dal veterinario, abbiamo deciso che poteva dormire dentro al cinema dove aveva la sua casetta di vimini, il suo tappetino e la sua cassettina igienica dietro un angolo. Ogni tanto si alzava, durante la proiezione e passeggiava sul palco guardando il film o si tuffava sulle ginocchia di un bambino”.
In un cinema così andrei molto volentieri con il mio cagnolino, e voi lo portereste al cinema il vostro amico a quattro zampe?