Facciamo un breve viaggio nel mondo di questo simaptico roditore per avere un po’ di notizie utili prima di accoglierlo in casa. La prima cosa da tener presente è il tipo di gabbia da procurarsi. Il cincillà ha bisogno di molto spazio, le gabbie utilizzate per i conigli o per altri roditori non sono adatte, sono consigliate quelle a più ripiani, alte all’incirca 120 cm, larghe 60 cm e profonde 80 cm. I ripiani dovranno essere in materiali che il piccolino non potrà rosicchiare, quindi non di legno o di plastica e inoltre non dovranno essere molto distanti tra loro. Il cincillà ama giocare e divertirsi, quindi può cadere da un ripiano all’altro e se precipitasse da un’altezza elevata potrebbe procurarsi delle microfratture.
Continuiamo e concludiamo il discorso della gabbietta, elencando ciò di cui avrà bisogno:
- una casetta per riposare tranquillo;
- una ciotolina per il cibo, in terracotta o legata alle sbarre della gabbia, in modo che non possa rosicchiarla o capovolgerla;
- una piccola ciotolina per il bagnetto, da lasciargli a disposizione per una decina di minuti in modo che non la scambi per un bagno di servizio (!);
- il beverino, di quelli attaccati alla gabbia, e l’acqua andrà sostituita quotidianamente per evitare la formazione di microbi.
Fatevi comunque consigliare dal vostro rivenditore di fiducia e dal veterinario per i materiali e la composizione della gabbia del vostro piccolo amico.
Decidete immediatamente se prendere un unico esemplare o una coppia. I cincillà amano la compagnia e spesso vengono venduti a coppie, mai due maschi, ma se non desiderate che si riproducano potete comunque prendere due femmine. Se avete intenzione di prenderne due è meglio farlo da subito, l’inserimento può risultare difficile e i cincillà, anche se maschio e femmina, potrebbero metterci più di un anno per piacersi e andare d’accordo, e poi dovrete ripetere anche tutto l’inserimento in famiglia del nuovo arrivato! Quindi, idee chiare, o la coppia o il singolo! A parte gli scherzi, alla fine apriremo una breve parentesi anche sull’inserimento.
Il cincillà ama esplorare la stanza in cui lo farete passeggiare, motivo per cui eliminate cavi elettrici dalla sua vista e non mettetegli a disposizione creme o profumi, o anche piante da appartamento, graffia e rosicchia tutto ciò che si trova davanti, quindi potrebbe ingerire sostanze dannose o rovinare degli oggetti a cui tenete, fate attenzione! Chiudete anche degli eventuali buchi, proverà ad infilarci dentro! Non ama molto essere coccolato, gli esemplari che amano carezze e grattini sono davvero pochi, il cincillà decide da solo quando avvicinarsi a voi e magari una piccola carezza gli basterà per l’intera giornata, non insistete e non strapazzatelo. Si diverte a camminare su gambe e braccia, sistematevi per terra e aspettate che venga da voi, in questo modo potrete giocarci.
Appena preso è meglio lasciare che si ambienti da solo, senza forzarlo a uscire e senza cercare di prenderlo o toccarlo, basteranno un paio di giorni. Quando poi avrà voglia di uscire dalla gabbia e si divertirà ad andare in giro potrete farlo passeggiare quanto e quando volete, per farlo rientrare basteranno pochi piccoli accorgimenti. Non prendetelo con la forza, si agiterebbe e potrebbe anche mordere o graffiare, semplicemente abituatelo a mangiare solo nella gabbia e non dategli mai cibo quando è fuori, così, quando vorrete farlo rientrare vi basterà agitare del cibo all’interno e il cincillà rientrerà senza problemi.
Ricordate che come tutti i roditori è un animale notturno. Dormirà finchè c’è il sole, motivo per cui sarà meglio procurargli una casetta per farlo riposare tranquillo, e poi diventerà agitato e giocoso la sera e la notte, mangerà e avrà voglia di muoversi e uscire. Procuratevi dei giochini anche all’interno della gabbia.
Per quanto riguarda l’alimentazione fondamentale è il fieno, che non dovrà mai mancare. Ne troverete diverse qualità in commercio. Anche il pellet non deve mancare, ma questa parte alimentare dovrà essere integrata con della verdura, che non deve essergli data fredda o bagnata, e con alcuni frutti: mela, ananas e papaya. Il succo di questi ultimi due frutti servirà al cincillà anche per liberarsi delle palline di pelo che si formano nell’intestino, non dategliene però più di 8 ml a settimana. Per le quantità di cibo e per i cibi sconsigliati rivolgetevi sempre agli esperti, fatevi fare degli elenchi precisi e non nutrite in modo sbagliato il piccolino.
Parentesi sull’inserimento: se deciderete di prendere un secondo cincillà abbiate alcuni accorgimenti. Innanzi tutto sistematelo inizialmente in una gabbia accanto, in modo che i due esemplari si conoscano. Effettuate poi un cambio gabbia, scambiandoli per un breve periodo, in modo che riconoscano anche l’odore dell’altro. Infine fateli incontrare in campo neutro, fuori dalle gabbie, non lasciandoli soli perchè nel caso in cui non andassero d’accordo potrebbero diventare molto violenti!
Questi sono solo alcuni suggerimenti, documentatevi bene prima di prendere un piccolo amico.
[photo courtesy of terra al sole]
3 commenti su “Benvenuto al cincillà!”