L’alimentazione di un animale domestico va scelta con cura, tenendo conto di diversi fattori, quali l’età, il peso, eventuali patologie, attività fisica. Per i gatti esistono in commercio numerose linee per soddisfare ogni esigenza: si va da prodotti ideali per la crescita e lo sviluppo del gattino, a gamme di scatolette e croccantini per gli adulti, per i gatti di casa sterilizzati, per i mici che devono stare più a stecchetto e per quelli che devono riprendersi da una convalescenza, a finire con le linee per i gatti anziani.
Ma tra cibo umido e cibo secco, cos’è meglio, per intenderci tra la scatoletta e i croccantini che scegliere? Il veterinario per i miei gatti mi ha sempre raccomandato il cibo secco, anche dopo la sterilizzazione, visto che esistono linee specifiche per evitare la formazione di calcoli ai reni. Il cibo umido poteva creare forfora e problemi al pelo se dato troppo spesso al gatto, perciò la raccomandazione è sempre stata di utilizzare le scatolette come premio, una tantum.
Io le do una o due volte alla settimana. Tuttavia, secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Auckland Massey University i gatti nutriti con una dieta alimentare a base di cibo umido sarebbero meno sovrappeso rispetto a quelli alimentati prevalentemente con cibo secco.
Il Dr. David Thomas ha fatto questa scoperta, durante uno studio correlato all’obesità nei gatti, che ha rilevato come tra il 25 e il 40 per cento dei gatti presi in esame fossero in sovrappeso.
L’obiettivo dello studio era di determinare se vi fosse un legame tra l’aumento di peso e il consumo di cibo secco.
Sedici in totale i gatti che sono stati studiati. Essi sono stati suddivisi in due gruppi: inizialmente ogni gatto è stato alimentato con cibo secco. Poi, la metà delle diete dei gatti sono state modificate sostituendo cibo umido. Secondo il dottor Thomas, i gatti che avevano cambiato dieta e iniziato a mangiare cibo umido dimagrivano.
Questo non dipenderebbe tanto dalle proprietà nutritive del cibo ma dal fatto che i gatti si sentono sazi più rapidamente con la scatoletta. E in effetti, ora che ci ripenso, molte volte i miei gatti non sono riusciti a finire la scatoletta, mentre nel caso dei croccantini quasi mai lasciavano niente nella ciotola.
Un altro fattore importante è che i cibi secchi tendono a consistere di carboidrati. I gatti domestici hanno bisogno di una dieta prevalentemente di proteine e i cibi umidi contengono, in gran parte, carne.
Questo, però, non è l’unico fattore determinante. Il Dr. Thomas sostiene che i gatti in sovrappeso sono quelli che vengono nutriti su richiesta, ovvero gli si riempe la ciotola ogniqualvolta che è vuota. Io ho abituato i miei a mangiare solo a determinati orari. Dopodiche, anche se non hanno finito, gli levo la ciotola dalla vista, come suggerito anche dal veterinario, in modo che non mangino per noia o tanto per.
E infatti una corretta alimentazione richiede orari dei pasti prestabiliti, con una percentuale di cibo uguale ad ogni pasto. In questo modo, il gatto può abituarsi a una routine, e ciò gli consente di mantenersi in forma e sano.
Consultate sempre e comunque il veterinario per sapere qual’è la dieta più adatta alle esigenze del vostro gatto.
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