Detesto la vita di tipo coniugale e ho un solo grande amore, la mia gattina Choupette: è una presenza meravigliosa, morbida, sfuggente, soprattutto silenziosa.
Così Karl Lagerfeld amava commentare il suo rapporto con l’inseparabile Choupette, un magnifico esemplare di femmina di gatto sacro di Birmana. E adesso che il direttore creativo di Chanel e Fendi è morto, a 85 anni, il 19 febbraio 2019 a Parigi, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della moda, Choupette è dieventata una piccola ereditiera.
Ha la sua piccola fortuna, è un’ereditiera, e se mi succedesse qualcosa, la persona che la accudisce non resterà nella miseria. Il denaro che ha guadagnato facendo le pubblicità, il denaro che io non ho incassato è stato messo da parte proprio per lei. Choupette è una ragazza ricca.
Aveva dichiarato Lagerfeld che aveva sempre viziato la sua amatissima Choupette arrivata nella sua vita nel 2011: originariamente la gattina apparteneva a Baptiste Giabiconi, il protetto da Lagerfeld. Giabiconi l’aveva affidata per un paio di settimane allo stilista mentre si trovava all’estero; al ritorno, Lagerfeld si era rifiutato di restituirgliela e alla fine il modello aveva deciso di regalare la gattina allo stilista diventando per lui una presenza insostituibile.
Adesso Choupette è stata inserita nella linea ereditaria del couturier e continuerà ad essere accudita dalle sue due cameriere personali che si occupano di lei h24. Adorava giovare con Lagerfeld che l’ha fotografata moltissime volte creando per lei una personale linea di moda.
È con grande tristezza che confermo che ‘daddy’ è morto era una vera icona capace di toccare le vite delle persone con le quali entrava in contatto, me compresa. Sarà per sempre vivo in quello che ora è il mio cuore spezzato. Gli sarò per sempre grata per la vita e l’amore che mi ha dato con l’adozione. Possa la sua memoria vivere per sempre attraverso il suo lavoro e non dimentichiamo mai che il suo genio creativo che ora siede in paradiso vicino a ‘mommy’ Coco Chanel.
Si legge sul profilo Instagram della micetta che piange la scomparsa del suo amato umano padrone che non ha sempre affermato di essere diventato una persona migliore grazie a lei.
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