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Chiurlottello ufficialmente estinto

Il chiurlottello è ufficialmente estinto. Parliamo di un uccello acquatico in passato presente anche in Italia. Si tratta, purtroppo, di una fine annunciata: era negli ultimi tempi l’uccello più raro d’Europa.

Ultimo incontro ufficiale del chiurlottello nel 1995

Senza successo sia gli appassionati di birdwtaching che gli ornitologi hanno cercato di seguirne le tracce. Dovendosi però arrendere alla realtà dei fatti. Il chiurlottello è ormai estinto. Il Numenius tenuirostris, per molto tempo è stato presente lungo le coste europee, penisola compresa. Parliamo di un uccello migratore acquatico, la cui caratteristica principale era il suo becco ricurvo e lungo comune nei chiurli.

A confermare l’estinzione del chiurlottello ci ha pensato uno studio recentemente pubblicato sulla rivista di settore IBIS. La ricerca è frutto di una analisi approfondita sulla presenza di questa specie, che alternava la sua presenza tra le torbiere della Siberia occidentale e il Mar Mediterraneo.

Dobbiamo sottolinearlo: vi sarebbe la possibilità di alcune segnalazioni recenti. Ma l’ultimo incontro ufficiale risale al 1995. E più precisamente in Marocco a febbraio, presso la località di Merja Zerga. Troppo distante nel tempo per non considerare esitino questo uccello originario del paleartico occidentale.

Il chiurlottello deve la sua scomparsa a diverse cause. Gli scienziati le ritengono molto complesse e difficili da chiarire. Senza dubbio ha avuto il suo peso la distruzione delle torbiere per far spazio all’agricoltura. E anche la perdita delle zone umide sulle coste usate per mangiare e per riposare.  Il chiurlottello è stato minacciato negli anni anche dalla caccia. Insomma, sono diversi i fattori che hanno portato alla sparizione di questo uccello acquatico.

Ai quali si dovrebbero aggiungere anche le malattie, l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Sono stati molti negli ultimi trenta anni gli sforzi per trovare eventuali esemplari rimasti di chiurlottello. Esplorando qualsiasi possibile zona di permanenza di questo uccello ma senza trovare nulla.

Specie che svernava in Italia

E lo ricordiamo: parliamo di una specie che veniva fino agli anni ’80 del Novecento a svernare tranquillamente in Italia. Venendo considerata la specie di chiurlo più massiva nel nostro paese. Gli ultimi avvistamenti nostrani sono risalgono agli anni ’90 in Puglia. È importante sottolineare come il destino del chiurlottello potrebbe essere lo stesso che a breve colpirà altri limicoli migratori di recente inseriti tra le specie a rischio della lista rossa IUCN.

È una delle storie più devastanti per la conservazione della natura in questo secolo“, spiega uno degli autori della ricerca. “Ci ricorda brutalmente perché lavoriamo: prevenire l’estinzione delle specie. Questo disastro è avvenuto sotto i nostri occhi, durante la nostra vita“.

L’estinzione del chiurlottello deve funzionare come monito. Dobbiamo proteggere le specie in pericolo (e di conseguenza la biodiversità) prima che sia troppo tardi.

 

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