“Quasi due anni fa, con mia madre ed il mio compagno, ci siamo recati nel negozio per animali vicino casa: era il Sabato dedicato all’adozione dei gatti. Abbiamo subito notato questo splendido e loquace gatto, ma schivo, come chiuso dentro un guschio di tartaruga . Ci siamo subito innamorati di lei. Era una gatta che abbiamo chiamato Lorelai cominciando subito a parlarci e cercando di accarezzarla dai fori della teca di vetro in cui si trovava. Ci piaceva molto. Dopo un pò un rappresentante del rifugio è venuto a parlare con noi di lei. Un sacco di scartoffie, tasse di approvazione, e una breve debreifing sulle sue esigenze più tardi, ci siamo rimessi in viaggio verso casa con Lorelai.
Una volta a casa, abbiamo iniziato ad introdurla gradualmente con gli altri nostri altri due gatti e le abbiamo dato il nome definitivo, Chimera. Dopo settimane di tentativi però c’erano ancora problemi. Non solo con gli altri gatti, ma con la sua fiducia nei nostri confronti. Non ha aiutato ovviamente il non conoscere la sua storia passata che è rimasta un completo mistero. Tutto quello che sapevo era che: saltava quando ci si avvicinava, mangiava con una certa aggressività, non sapeva come giocare, ed era incline a nascondersi. Fortunatamente per me (e Chimera), sono incappata in uno show televisivo in cui parlava un comportamentista felino. Abbiamo quindi iniziato un catifying della nostra casa per trovare il modo di incoraggiare Chimera ad avere fiducia e giocare. Abbiamo anche iniziato ad avvicinarla con una maggiore considerazione delle sue paure, e imparato a lavorare sull’alimentazione per diminuire la sua aggressività relativa al cibo. Non è stato facile, e c’è voluto molto tempo … Ma dopo quasi un anno e mezzo Chimera, si è perfettamente ambientato con noi ed i nostri altri gatti. Si siede in grembo, ci si strofina addosso e risponde quando la chiamiamo con il suo nome. Ha imparato a giocare, ha smesso di nascondersi ed ha iniziato ad uscire dal suo guscio. Ha percorso una lunga strada, anche negli ultimi sei mesi, dal gatto che era due anni fa. Ora lei è felice, sana, sicuro di sé, e amata … e ama ancora parlare.
Helena P”
Per The Animal rescue Site.com
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