Chester, un cane sorprendente

“Ho perso il mio cane chiamato Dusty nel febbraio del 2015. Dopo circa tre settimane, all’inizio di marzo, ho sentito che la vita stava diventando troppo noiosa e il mio appartamento troppo tranquillo. Ho deciso che era giunto il momento di cominciare a pensare alla possibilità di concedermi un altro cane…

In un primo momento, ho pensato di mettermi alla ricerca di un pitbull. Ho sempre amato quella razza e so quanto venga sempre fraintesa. Ho guardato e guardato, ma ogni tipo di cane che ho trovato, mi sembrava avesse bisogno di più energia di quella che avrei potuto dare per assicurargli le cure dovute. Dovete sapere che ho avuto 2 attacchi di cuore da quando avevo 40. Poi ho pensato di mettermi alla ricerca di un cane di razza mista del peso di circa 35-50 chili. Ma era sempre la stessa cosa.
Oh … ho dimenticato di dire che sono volontario in un rifugio di cani a cui tengo compagnia o che porto a giocare. Tra loro c’era un piccolino alto neanche mezzo metro, chiamato Chester, che mi è piaciuto molto.

Lui era così cordiale e giocoso e amava anche solo starsene seduto vicino a me per ricevere un sacco di coccole e carezze.
Sono andato al rifugio il 2 luglio e ho parlato con il responsabile del canile per le adozioni che mi ha portato Chester e mi ha fatto passare un po’ di tempo con lui. Dopo soli due minuti, mi ero reso conto che avevo trovato il più grande cane che avrei mai potuto sperare di trovare in vita mia.
Abbiamo fatto un corso insieme  che ci ha aiutato a costruire un legame, andiamo al parco di zona e lui ama giocare con ogni cane che incontra anche se ha la sua natura indipendente e sa stare anche da solo.

Tutte le persone che incontra pensano sia il più simpatico tra tutti i cani e gli dicono ciao con un grande sorriso sul loro volto.
Sono contento di averlo preso da un rifugio, ma la questione rimane … chi ha salvato chi?”