La dieta dell’animale, come quella dell’uomo, deve fornire nutrienti utili come carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e minerali. Fino alla metà del secolo scorso il cibo scarseggiava e spesso si deteriorava e si conservava. Il sale pastorizio veniva utilizzato per fornire cibo e vitamine e spesso il cibo non era sufficiente per i bisogni degli animali, influendo sulla salute e causando malattie.
I progressi nella ricerca sulla nutrizione animale negli ultimi anni hanno portato a un miglioramento continuo dei sistemi di alimentazione per ottenere alimenti più convenienti per gli animali e la salute umana.
Semplici regole per una buona alimentazione degli animali domestici
Per garantirne il benessere, l’animale deve essere dotato quantitativamente e qualitativamente dei principi nutritivi necessari alla sua crescita e salute, e per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che tutti i nutrienti presenti negli alimenti, come i mangimi per cani e gatti, per uccelli, o il mangime per cavalli e altri prodotti simili, siano selezionati, controllati ed equilibrati, ed esenti da alcuni fattori antinutrizionali presenti in molte materie prime di origine vegetale. La soia allo stato naturale, per esempio, contiene fino a 25 fattori antinutrizionali; Il grano contiene invece una proteina in grado di bloccare la produzione intestinale di amilasi negli animali e nell’uomo, che è l’enzima necessario per digerire correttamente l’amido.
Per alcuni prodotti per il consumo umano, il trattamento termico (cottura, fioccatura, tostatura) è facilmente metabolizzato, digeribile e sicuro da ingerire, in quanto rende l’alimento buono per l’organismo e conferisce stabilità microbiologica al prodotto.
Nella progettazione e produzione alimentare, sono importanti le seguenti attività:
- Eliminare i prodotti che possono avere un impatto negativo sulla dieta dell’animale
- Preferire il contenuto di ingredienti associati a vitamine, oligoelementi, aminoacidi, ecc..
- Sostenere la nutrizione supplementare con semplici integrazioni.
Tali considerazioni sono importanti quanto sapere che ogni specie animale ha bisogno di nutrizionali specifici e processi metabolici che variano con l’età, la specie, la condizione fisica e l’attività.
Per aderire al meglio a queste esigenze, gli alimenti per animali domestici devono essere appositamente progettati e fabbricati a partire da materie prime alimentari di alta qualità e nutrienti, anche se non sono trasformati per gli scopi previsti.
Animali: i clienti a cui dar soddisfazione
Le regole di alimentazione differiscono tra animali da produzione alimentare e animali domestici. Il concetto “per la produzione alimentare” è generalmente applicato agli animali destinati al consumo umano nella Comunità Europea. Per “animale domestico” o “di famiglia” si intende generalmente qualsiasi animale che non si adatta allo scopo definito.
Animali da produzione alimentare
Si tratta di specie consumate dall’uomo, nonché di prodotti da loro derivanti che l’uomo mangia (carne, latte e uova).
La protezione degli animali da allevamento nelle fasi di trasporto o di macellazione è una priorità assoluta per i legislatori europei. In questo senso, il Trattato di Lisbona del 2007 segna un momento importante nel riconoscimento degli animali come “esseri senzienti”.
Le caratteristiche relative al benessere degli animali sono un argomento di interesse pubblico oramai che influenza la qualità che i consumatori dei prodotti agricoli richiedono. Solo animali sani e ben nutriti possono dare prodotti sicuri e di qualità per il consumatore finale.
Inoltre, l’industria del bestiame è una delle principali fonti economiche di questo Paese, che fa esportare la nostra eccellenza alimentare nei Paesi di tutto il mondo.
Animali da compagnia
Cani, gatti e molti altri tipi di animali da compagnia (uccelli, pesci, rettili, piccoli animali, ecc.) svolgono un ruolo di primaria importanza nelle varie famiglie di oltre 70 milioni in cui vivono. Sono generalmente alimentati con petfood ossia prodotti alimentari preconfezionati appositamente formulati e progettati per esigenze specifiche (specie, età, sesso, etc.).
Secondo le ultime stime FEDIAF, ci sono circa 200 milioni di animali, suddivisi in 74 milioni di gatti, 63 milioni di cani, 40 milioni di uccelli e 20 milioni di piccoli animali, con 8,3 milioni di tonnellate di pet food ogni anno.
In Italia il numero degli animali è pari a quello degli italiani, che è di circa 60 milioni, di cui oltre 14 milioni sono cani e gatti in egual numero. L’attività di settore mangimi consta la produzione di circa 560.000 tonnellate per un anno di quasi 2 miliardi di euro.