Dopo il decalogo del benessere al quale devono attenersi i proprietari di cani e gatti, arriva quello dedicato ai cavalli. Il Codice per gli equini, presentato nell’ambito della Fieracavalli di Verona, servirà a preservare i cavalli dai maltrattamenti e garantire loro il benessere che si meritano. Basta quindi con gli sfruttamenti, addio al suo utilizzo come mezzo di trasporto turistico nelle più famose città d’arte, adesso chiunque possieda un cavallo dovrà attenersi alle regole presenti nel decalogo, pena salatissime multe.
Tra le raccomandazioni previste dal decalogo c’è l’obbligo di offrire all’animale una ciotola d’acqua capiente, piena e sempre pulita e cibo di buona qualità e senza muffa, e di ospitarlo in un box dotato di pavimento antiscivolo e di scolo dell’acqua; ad essere regolate sono sia le attività quotidiane del cavallo, che dovrà, cioè, avere a disposizione uno spazio ampio per l’attività fisica e dovrà essere addestrato per un certo periodo di tempo, sia in quelle straordinarie, come i trasferimenti, che dovranno avvenire in convogli non troppo stretti e dotati di alcuni servizi.
L’iniziativa, promossa dal ministro del Welfare è stata presentata nell’ambito della Fieracavalli di Verona, dove era presente con uno stand per far conoscere il nuovo quadro di legge e i provvedimenti già approvati; “padrino” d’eccezione della presentazione è stato il campione Varenne.
Tra i provvedimenti già attivi c’è l’ordinanza sui palii e sui tornei storici, che regola il rispetto della sicurezza del cavallo, con la determinazione precisa della superficie del percorso e la presenza obbligatoria di veterinari sul posto, e il decreto che stabilisce il primo centro nazionale per la terapia assistita con animali, con sede a Montecchio Precalcino in provincia di Vicenza.
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