Le malattie dermatologiche del gatto (A-D)

malattie dermatologiche gatti A-D

Il mantello dei gatti è molto delicato: esattamente come la nostra pelle o i nostri capelli può ammalarsi, essere soggetto ad infezioni o ad attacchi batterici; vediamo insieme quali sono le malattie più frequenti e cosa fare per contrastarle.

Acne felina. L’acne felina è una malattia della pelle che si manifesta nella zona del mento e delle labbra dei gatti, e che può essere provocata da un’alimentazione sbagliata, da disfunzioni ormonali o da disturbi dell’apparato digerente. Se l’acne si manifesta in modo leggero, si formano dei punti neri nella pelle del mento, mentre se giunge l’infezione vera  e propria, appariranno delle pustole piene di pus.

La prima cosa da fare è lavare la zona colpita da acne con del sapone neutro, sciacquare abbondantemente con acqua calda e asciugare bene, ripetendo questo procedimento per molto tempo, in modo da non far diffondere l’infezione. I casi più gravi devono essere seguiti dal veterinario che prescriverà una cura antibiotica. Non si può far niente per prevenire l’acne felina se non togliere dal muso del gatto gli eventuali resti di cibo e ispezionare periodicamente le parti del più a rischio.

Come allevare un cucciolo: le regole per prendersi cura di un neonato a quattro zampe

allevare un cucciolo

Prendersi cura di un neonato a quattro zampe è una bella esperienza, ma è necessario sapere cosa fare: può infatti capitare di imbattersi in un trovatello rimasto senza mamma, e in questo caso non è possibile affidarsi all’improvvisazione. Vediamo insieme come allevare un cucciolo.

Innanzi tutto dobbiamo pensare al latte: quello di gatte e cagne contiene dei nutrienti che non sono presenti in quello vaccino, e quindi per completarlo bisognerà aggiungere della panna al latte di capra o di mucca; una valida alternativa sono gli alimenti in polvere appositamente formulati per l’allattamento artificiale di cani e gatti, la cui composizione chimica rispecchia il più possibile quella dei rispettivi latti materni.

Qualsiasi sia l’alimento sostitutivo scelto è importante attenersi alle dosi e alla frequenza delle poppate raccomandate secondo l’età del cucciolo e il suo peso. Il modo migliore per nutrirlo è tramite il biberon: in commercio si trovano facilmente quelli adatti agli animali, nei quali si possono praticare dei fori adatti alle dimensioni della bocca dell’animale e alla sua capacità di suzione.

L’erba gatta, ovvero il vizio dei felini

erba gatta

Esiste un’erba a cui i gatti non sanno proprio resistere: è l’erba gatta, ovvero una pianta chiamata Nepeta cataria; l’odore emesso dalle sue foglie è irresistibile per i mici, che sembrano non riuscire a resistere dal mangiarla, ma non solo, quando sono vicini ad essa iniziano a saltare e correre come in preda ad una travolgente euforia.

Quanto i gatti si avvicinano all’erba gatta lo fanno seguendo un rituale tutto loro: prima la annusano, poi ne mordono le foglie e infine strofinano il corpo intorno ad essa; il gatto effettua tutto questo da solo, senza la presenza di altri simili nei dintorni. L’erba gatta contiene nepetalactone, una sostanza considerata un surrogato degli ormoni sessuali felini, che i mici percepiscono attraverso gli organi olfattivi; ad essere attratti da essa sono soprattutto gli esemplari giovani e gatti domestici.

Privare il gatto degli artigli, una pratica crudele

artigli gattoPensate di privare il gatto delle unghie per evitare disastri su mobili e divani e graffi sulla vostra pelle, e vi state chiedendo se sia davvero un’operazione così crudele e dolorosa come viene descritta. Ebbene sì, lo è. Rimuovere gli artigli di un gatto è molto peggio che privare i loro proprietari delle unghie. Questo perché gli artigli hanno così tante funzioni importanti nella vita di un gatto da renderlo handicappato quando ne è privo. Un gatto senza unghie è un gatto mutilato, e chiunque stia considerando l’idea di sottoporre il suo animale domestico all’intervento dovrebbe ripensarci.

Molte persone decidono di procedere chirurgicamente per salvare sè stessi ed i mobili di casa non pensando affatto che è naturale per un gatto lasciare dei segni sul suo territorio e che con un piccolo sforzo possiamo far convivere i mobili di casa e i nostri amici a quattro zampe, indirizzando altrove le loro attenzioni, per esempio su un tiragraffi di lusso in posizione centrale, pieno di giochi e dall’odore di erba gatta, che i gatti adorano.

Le vaccinazioni del gatto: perché è importante farle

vaccinazioni del gatto

Quando si decide di accogliere un gatto nella propria vita, dobbiamo tener conto che dovremo occuparci non solo dei suoi bisogni primari, come il cibo e l’acqua, ma anche, e soprattutto, della sua salute, e in questo senso, le vaccinazioni sono lo strumento ideale: non solo contribuiscono a proteggere il micio dalle malattie, ma aiuta a prevenire anche l’insorgenza di problemi futuri.

Come negli uomini, le vaccinazioni proteggono il gatto dalle malattie infettive perché stimolano il sistema immunitario a produrre gli anticorpi; è importante sapere che le vaccinazioni si devono fare anche ai gatti che vivono in casa, anzi, è particolarmente importante, perché il sistema immunitario dell’animale non è particolarmente sviluppato, e può contrarre malattie da oggetti provenienti dall’esterno.

I vaccini che deve effettuare il gatto sono decisi dal veterinario, che istituirà un preciso calendario da rispettare, e alle vaccinazioni vere e proprie seguiranno i richiami, proprio come per i bambini. Oltre ai vaccini obbligatori, il veterinario potrà decidere di farne alcuni particolari dopo aver verificato lo stato di salute dell’animale; è importante che il medico visiti il gatto prima di ogni iniezione, in quanto, se l’animale non è in piena salute, il vaccino non sarà efficace.

Sindrome da Grande Fratello, anche Fido soffre rinchiuso nella casa

sindrome da grande fratello caniGrande Fratello, siamo arrivati alla decima edizione e non ci si è ancora stufati di vedere ogni anno le stesse facce e tette clonate, le medesime storie strappalacrime riproposte in più salse e le tresche più o meno finte. Aggiungete una bella bestemmia e la pappa è fatta, il reality è in tavola. Non si può certo negare che lo stress psicofisico dello stare rinchiusi tra quattro mura per giorni e giorni, senza privacy, sia il motivo scatenante per cui molti concorrenti danno di matto. Ma lo sapevate che esiste una sindrome da casa anche per gli animali domestici? A quanto pare stare molte ore al giorno all’interno di un appartamento, senza contatti con il mondo esterno, può risultare frustrante per molti animali, al punto da sfociare in veri e propri disturbi comportamentali e in quella che è stata opportunamente ribattezzata Sindrome da Grande Fratello.

Anche l’adeguato apporto di cibo, una fornitura piuttosto ampia di giochi, e addirittura la presenza di un giardino in cui scorrazzare liberi non aiuta quando manca l’interazione sociale, le attenzioni del padrone e soprattutto l’evasione dalle quattro mura o dal solito metroquadro di terreno. Un malessere che si manifesta attraverso sintomi legati al rapporto con il padrone.

Cure “domestiche”, veterinario a domicilio per gatti poltroni

veterinario a domicilio

Vaccinazioni, medicazioni, operazioni di pronto soccorso, visite generiche, controlli specialistici. Tutto senza sottoporre allo stress del trasportino il nostro amico gatto. A Firenze è già realtà: il veterinario a domicilio. 24 ore su 24, per ogni necessità ed emergenza o anche solo per dare un’occhiata alla salute del felino domestico senza strapazzarlo troppo.

Una soluzione che sarà gradita a quanti, proprietari di mici poco amanti dello studio veterinario e delle trasferte forzate (e quale micio è contento di andare dal veterinario?), vogliono comunque tenere sotto controllo medico costante l’animale di casa. E ovviamente le chiamate non si fanno attendere.

Gli animali domestici possono essere infettati dal virus A-H1N1?

cani gatti influenza aIl virus A-H1N1, portatore della nuova influenza, erroneamente denominata influenza suina, infetta la popolazione umana e si trasmette come una qualsiasi malattia stagionale di origine virale, tramite le particelle di saliva e stando a contatto con oggetti e persone che lo hanno contratto. Riguardo alle misure di prevenzione, al vaccino e alla terapia contro la nuova influenza qui troverete maggiori ed esaurienti informazioni. Ma per quanto riguarda i nostri animali domestici, esiste qualche rischio che contraggano la malattia? A chiederlo ai veterinari è un sempre maggior numero di proprietari di cani e gatti, allarmati da una simile eventualità.

Tra le tante, e simili, risposte fornite dagli esperti, abbiamo scelto quella data dai veterinari del California Animal Health and Food Safety Laboratory System, che per un Paese così colpito dall’epidemia di A-H1N1 è estremamente rappresentativa e soprattutto rassicurante.

Il diabete mellito nei cani e nei gatti

diabete mellito cani gattiIl diabete mellito è una malattia causata dall’incapacità del corpo di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Negli animali, ogni singolo caso sembra essere diverso dall’altro, e la terapia prevista per il cane e il gatto diabetici rappresenta una vera e propria sfida per il veterinario. I gatti presentano una sintomatologia particolare a causa delle modeste dimensioni corporee e della quantità di insulina, quasi centellinata, necessaria per controllare i livelli di glucosio nel sangue.

Il problema principale con un cane o un gatto diabetico è che anche in presenza di zucchero (glucosio) nel flusso sanguigno, qualcosa interferisce con l’ingresso di tale zucchero nelle cellule del corpo, processo necessario per l’approviggionamento energetico e dunque la vita di tali cellule. Senza zuccheri (glicogeno) nelle cellule, la cellula muore in un periodo di tempo molto breve, con lo zucchero in calo la cellula non può funzionare in modo ottimale.

Il fumo passivo nuoce alla salute degli animali

fumo passivo animali domesticiIl fumo passivo non nuoce soltanto alla salute delle persone che ci stanno intorno, ma è pericoloso anche per il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Un motivo in più per decidersi finalmente a smettere di fumare. E sembra proprio che molti proprietari di animali domestici incuranti dell’effetto deleterio che le sigarette avevano sulla loro di salute, si siano però convinti ad abbandonare il vizio delle bionde proprio quando hanno saputo che un ambiente impregnato costantemente di fumo è tossico per cani e gatti. Che l’amore per gli animali superi quello per sè stessi? A quanto risulta da una recente ricerca pare proprio di si, o almeno in molti casi è così.

Lo studio, realizzato dai ricercatori dell’Henry Ford Health System, ha analizzato i dati raccolti su un campione di fumatori, ed è emerso che un fumatore su tre ha smesso o ha in programma di smettere proprio perchè il fumo passivo fa male al suo animale domestico.
I risultati della ricerca, pubblicati sul British Medical Journal Tobacco Control, rappresentano i primi dati raccolti su questo argomento, ovvero sul comportamento dei fumatori che possiedono un animale domestico.

Ambulanza veterinaria a Roma, e non solo

ambulanceTutti abbiamo letto sui giornali e visto in tv la storia di quel povero cagnolino rimasto incastrato nella scala mobile a Roma, per chi non ne sapesse nulla vi racconto in breve. Un nomade passeggiva con il suo cucciolo nell’area commerciale della Stazione di Roma Termini, lo fa salire sulla scala mobile e quando arriva alla fine della scala, invece di sollevarlo, lo lascia lì e il piccolino resta incastrato con le zampette nella scala. Il signore se ne va, e poco importa che fosse uno straniero, un nomade, di qualunque nazionalità fosse forse ho sbagliato a scrivere “signore”, i signori non sono nè quelli che picchiano gli animali, nè quelli che li fanno combattere o che li abbandonano, loro sono più animali che mai!

In sostanza è arrivato questo soccorso veterinario romano che ha liberato il cagnolino e lo ha salvato e curato. Questo servizio, nato grazie all’azienda Pet in Time 24, offre tutta una serie di servizi per gli animali che è bene conoscere e sapere di poterne usufruire, e per chi non è a Roma è importante informarsi sui servizi simili che ci sono in molte altre città italiane.

Orecchie del gatto: le malattie e le cure

malattie orecchie gatto

Le orecchie del gatto sono una parte delicata e sensibile che deve essere sempre controllata perché le malattie che possono questa zona sono numerose e più o meno gravi; vediamo insieme le principali e cosa bisogna fare per aiutare il micio.

I traumi del padiglione auricolare sono causati da ferite che i gatti maschi non castrati si procurano litigando tra loro; le ferite sono inizialmente sanguinanti, ma poi si trasformano in lacerazioni permanenti del bordo del padiglione auricolare. La cura prevede il drenaggio degli accessi e una terapia antibiotica.

Le punture da zanzara possono provocare una dermatite stagionale: si presenta con lesioni eritematose o crostose, sul dorso del naso e sul padiglione auricolare; questa dermatite si cura con farmaci antinfiammatori e spray repellenti per allontanare le zanzare. L’otite da acari è causata da un acaro specifico ed è trasmessa per contatto da un gatto portatore ad uno sano. Si manifesta con scuotimento della testa e prurito; la cura è a base si acaricidi.

Insufficienza renale nel gatto: ecco le cause

insufficienza renale gatto

L’insufficienza renale del gatto è una malattia molto comune, che può interessare anche animali ancora giovani; è una patologia che all’inizio è caratterizzata da sintomi “poco visibili”, come l’aumento di assunzione di acqua e della produzione di urine: solo dopo mesi che il gatto ha cercato invano di depurarsi bevendo tanto e producendo quindi tanta urina, inizia ad avere sintomi più palesi, come il rifiuto del cibo, il vomito, la debolezza e soprattutto la disidratazione: le mucose come quelle oculari  gengivali appaiono asciutte e poi pallide per l’anemia che subentra nei casi conici e la pelle anelastica.

Le cause che possono portare ad un’insufficienza renale nel gatto sono quelle nefrotossiche, ossia dovute alle sostanze che giungono ai reni attraverso il sangue e causano un danno diretto alle sue cellule; poi ci sono tutte le potenziali cause di riduzione della perfusione renale che causano un danno diretto alle cellule dei reni: la disidratazione, l’emorragia, la febbre e i traumi.

Lunga vita a cani e gatti

chanel cane più vecchio del mondoQuanto a lungo vivono cani e gatti? I veterinari attestano l’età media dei nostri amici a quattro zampe intorno ai quindici anni. Nel Guinness World Records è entrato Chanel (nella foto sopra), un cane morto lo scorso mese all’età di 21 anni. Ora un altro cane, Max, tutt’oggi in vita, è in corsa per il titolo, al momento ha già 26 anni. Per quanto riguarda i gatti, vi stupirà sapere che l’età del micio più vecchio del mondo, texano e di razza sphynx, deceduto nel 1998, ha raggiunto addirittura la soglia dei 34 anni.

I cani come Chanel e Max e i gatti che raggiungono i trent’anni sono sicuramente al di sopra della norma, si tratta di casi rari, anzi rarissimi. Tuttavia i veterinari affermano che non è affatto insolito per alcuni cani e gatti superare la soglia dei quindici anni, e che si osservano sempre più cani e gatti anziani.
Merito dell’alimentazione bilanciata, del miglioramento della qualità della vita degli animali domestici e dell’affetto e delle attenzioni che molti proprietari riversano sui loro amici pelosi.