Gatti: come curare l’insufficienza renale con la dieta

insufficienza renale gatto

Già in passato ci siamo occupati del’insufficienza renale del gatto: oggi in particolare vogliamo vedere come curare tale patologia e quale dieta è meglio seguire. Per prima cosa, ancora una volta ci tengo a specificare che solo il veterinario potrà trovare la causa della malattia e solo a lui ci si dovrà affidare per un quadro clinico completo e preciso, oltre che per la posologia farmacologica più indicata. Le terapie utilizzate sono sintomatiche e di sostegno, per favorire il buon funzionamento del tessuto renale rimasto e non deteriorato.

Gatti: cos’è l’insufficienza renale?

salute gatto

salute gatto

Quando un gatto inizia ad avere qualche anno sulle spalle, è soggetto ad acciacchi ed a patologie, spesso croniche e degenerative, come ad esempio l’insufficienza renale: si tratta di una malattia che può colpire anche gatti giovani ma con meno frequenza rispetto a quelli più anziani, riducendo le funzionalità complessive dei reni. La malattia colpisce i nefroni, piccolissime strutture che si trovano nei reni e che hanno lo scopo di eliminare le scorie dell’organismo, regolando altresì la produzione di potassio, calcio, fosforo e sodio. Non solo: i nefroni inoltre producono la renina, una sostanza che regola la pressione del sangue. Ecco perchè il loro corretto funzionamento è indispensabile epr il benessere felino!

Congiuntivite nei gatti, prevenzione, diagnosi e cura della clamidiosi felina

congiuntivite gatti

congiuntivite gattiTorniamo a parlarvi di congiuntivite nei gatti (infiammazione dei tessuti intorno all‘occhio con secrezioni abbondanti),  quella comunemente provocata dal batterio unicellulare della Chlamydia psittaci e dunque definita clamidiosi. Si tratta di una malattia infettiva abbastanza frequente nei mici di ogni età, anche se sembra avere una maggiore incidenza nei gattini tra i 5 ed i 9 mesi di vita, soprattutto se viventi in ambienti sovraffollati come i gattili. La congiuntivite di questo tipo non mette il gatto a rischio di vita anche se nei cuccioli può arrivare a complicanze polmonari.

Clamidiosi nei gatti: contagio, sintomi e cura della congiuntivite felina

congiuntivite clamidia clamidiosi gatto sintomi cura

congiuntivite clamidia clamidiosi gatto sintomi curaSe il vostro gatto è affetto da una congiuntivite, con una abbondante secrezione dagli occhi, potrebbe essere stato colpito da clamidiosi felina. Il Chlamidiophila felis è un particolare batterio della famiglia della clamidia e rappresenta un’infezione molto comune nei gatti che, va detto subito, può essere trattata abbastanza semplicemente. Può iniziare da un unico occhio per poi trasmettersi anche all’altro ed è caratterizzata da uno “scarico” liquido trasparente, acquoso, che diventa sempre più abbondante e denso, tendente al giallo, mano a mano che l’infezione progredisce.

Problemi dentali nel gatto, la malocclusione (o morso errato)

Anche i gatti come gli esseri umani possono avere una cattiva occlusione della bocca: si parla di malocclusione dentale, ovvero di quella situazione che si manifesta quando la bocca non si chiude in maniera corretta con i denti (arcata superiore ed inferiore) che non si incontrano come dovrebbero. Tutto ciò può provocare nei gatti una pericolosa difficoltà nell’afferrare, trattenere e masticare il cibo, con le conseguenze sull’alimentazione e dunque sulla  nutrizione e sulla salute che ben immaginate. Inoltre, i denti non allineati possono ferire le parti molle della bocca e peggiorare lo stato di malessere del micio.

Addome gonfio ed altri sintomi del blocco intestinale nel gatto

Un addome gonfio nel gatto può essere correlato ad un blocco intestinale. La causa più comune in questi casi riguarda un fecaloma (la pupù bloccata), oppure l’ingestione di un corpo estraneo (vere e proprie palle, grumi di pelo), ma non vanno dimenticate anche alcune patologie come i tumori e  la stenosi (restringimento) dell’ intestino tenue e crasso, le aderenze dopo un intervento chirurgico addominale, ernie inguinali, e l’intussuscezione, ovvero una condizione nella quale una parte di intestino penetra in un’altra ostruendolo. Un blocco intestinale può essere parziale o totale, completo.

Herpes virus nei gatti, vaccino, cura e terapie

Torniamo a parlarvi dell’Herpes virus dei gatti, una patologia molto frequente soprattutto tra i mici che vivono in condizioni di sovraffollamento, come può capitare nei gattili e nei rifugi. Il virus in questione che aggredisce le alte vie respiratorie, colpisce indifferentemente tutte le razze feline, ad ogni età e struttura fisica, anche se si dimostra particolarmente virulento con gattini ed altri mici col sistema immunitario debilitato, oltre che nei persiani ed in tutte le razze di gatti a muso piatto. Il contagio avviene attraverso i liquidi corporali infetti (muco o saliva) e non rappresenta un pericolo per l’essere umano. Purtroppo, una volta subentrata l’infezione da herpes virus felino è difficile eliminarla, ma molto si può fare per tenere sotto controllo i preoccupanti sintomi.

Herpes virus nel gatto: contagio, sintomi e diagnosi

Herpes virus nei gatti. Di cosa si tratta? Di un disturbo molto comune  delle alte vie respiratorie nei felini. I sintomi sono riconducibili ad un raffreddore, con starnuti, lacrimazione degli occhi e soprattutto del naso, ma l’agente virale che lo caratterizza è un altro, appunto l’herpes felino, meglio conosciuto come rhinopneumonitis virale felina (FVR), virus della rinotracheite e herpesvirus felino 1 (FHV-1). Il contagio avviene attraverso il contatto con i muchi infetti (emessi dagli occhi, dal naso, o dalla bocca). Questo capita quando due mici giocano insieme, ma soprattutto se condividono cestini per i rifiuti, cibo e piatti d’acqua con un gatto infetto: accade spesso tra i randagi, nei gattili, nei rifugi e nelle famiglie con più mici.

Leucemia Felina (FeLV) diagnosi, cura e vaccino

Il virus della leucemia felina influenza negativamente l’organismo del gatto in molti modi. E’ infatti la causa più frequente di tumore nei gatti, ma può provocare anche uno stato di immunodeficienza tale da ostacolare la fisiologica protezione dalle infezioni da parte del sistema immunitario. Da qui lo sviluppo di numerose malattie che possono mettere a repentaglio la vita dei nostri amici felini. E’ importante, in caso di sospetta infezione proseguire subito con la diagnosi certa, per poter applicare le terapie dovute al caso, ed evitare il contagio ad altri animali, ma vediamo nel dettaglio.

Leucemia felina (FeLV): sintomi, contagio e sviluppo della malattia

La Leucemia felina è, come dice il nome, una forma di cancro che provoca un aumento della produzione di leucociti ed è provocata da un virus. Il Virus della Leucemia Felina (FeLV) appartiene alla famiglia dei retrovirus, come quello dell’immunodeficienza felina (FIV ) o umana (HIV). Va subito detto però che nonostante questa ed altre correlazioni, comprese le malattie secondarie che sviluppano, i due virus non vanno confusi. La FeLV non è molto diffusa come patologia tra i gatti: negli Stati Uniti, si stima che ne soffrano il 2% dei mici. Non per questo bisogna abbassare la guardia. Cerchiamo di capire dunque come si sviluppa o si può prevenire questo virus.

Calicivirus felino: cause, sintomi, diagnosi, cura e vaccino per l’ “influenza del gatto”

L’infezione da Calicivirus nel gatto (FCV ) è abbastanza comune, a tal punto da ritenerla in assoluto la più diffusa malattia infettiva tra i mici. La più alta incidenza però (tranquillizzatevi subito) la si ha nei gattili, nei rifugi o negli allevamenti, dove è più facile la presenza di animali non vaccinati. Sono questi infatti a trasmettere il virus ed i problemi di salute correlati. Quali? Scopriamoli insieme dopo il more.

Gatti: conseguenze della sterilizzazione

In Italia i gatti domestici sono circa sette milioni: di questi gli ultimi dati affermano che ben uno su due è sterilizzato. Si tratta di una percentuale molto elevata, che ha portato i proprietari di gatti sterilizzati ad essere maggiormente coscienti delle problematiche che potrebbero sorgere di conseguenza all’intervento di sterilizzazione del proprio pelosino. Infatti tra gli effetti che un simile intervento può causare dobbiamo ricordare l’insorgenza di problemi al tratto urinario, una possibile perdita di vitalità ed in particolare il temutissimo sovrappeso.

Le malattie infettive dei gatti, quali sono e cosa fare

Anche i gatti possono essere colpiti da alcune malattie infettive. Tra queste anche la rabbia di cui abbiamo parlato in questi giorni e che erroneamente siamo abituati a correlare solo ai cani. E’ dunque importante fare regolari controlli dal veterinario anche con il micio, almeno una volta l’anno. Questa attenzione aiuterà a prevenire e/o a diagnosticare precocemente tutti i problemi di salute più comuni per i felini di casa. Un passo decisivo è quello delle vaccinazioni, ma vediamo prima di tutto quali sono le malattie infettive più frequenti nei gatti.

Gatti transgenici e fluorescenti per la loro e la nostra salute?

Gatti transgenici resi fluorescenti serviranno alla ricerca contro l’aids e non solo. La notizia è di ieri ed ha già scatenato una serie di critiche. A pochi giorni dalla pubblicazione da parte della LAV circa i dati sulla vivisezione degli animali non poteva essere altrimenti. Si tratta di una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Nature Methods, e realizzata presso la Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti). La fluorescenza (all’osservazione con la tradizionale luce blu) deriva dal gene di una medusa, opportunamente inserito nel dna dei mici da laboratorio, insieme ai geni dei macachi Rhesus resistenti al virus dell’aids.