Maltrattamenti e abbandoni, come curare le ferite psicologiche di un cane

cane triste fotoMolti cani sono vittime di abusi. Che si tratti di maltrattamenti fisici piuttosto che di abbandono o di vere e proprie torture, spesso il fedele amico dell’uomo viene tradito dal suo proprietario o da estranei senza scrupolo e si ritrova ferito, dentro e fuori.
Curare una frattura, paradossalmente, è molto più semplice che risarcire i danni psicologici dell’animale. Se il trauma si è verificato in una fase delicata, come la crescita, i cani potrebbero sviluppare paure e ansie per tutta la durata della loro vita e avere problemi di comportamento, come l’aggressività, cui i cani picchiati da piccoli sembrano essere molto più propensi.

I cani abbandonati da adulti soffrono maggiormente della separazione brusca e senza cuore dal loro padrone. I cani piccoli sembrano rendersene meno conto. Ho adottato di recente un cagnolino abbandonato vicino ad un cassonetto, ancora molto piccolo, e non sembra aver sviluppato molti traumi, si è ripreso velocemente dalla denutrizione e ha un carattere socievole e giocoso, per niente aggressivo. Purtroppo, non i tutti i casi va così.

Erbe antigas per gli animali

cani

Non è raro che un amico a quattro zampe soffra di problemi digestivi, legati ad esempio ai disturbi di stomaco, alla flatulenza, alla diarrea o alla stipsi e, come sempre, quando ci si trova di fronte a tali disagi, probabilmente la causa va ricercata innanzitutto in una dieta poco equilibrata. Peggio ancora, ovviamente, se il cane o il gatto, mangiano cibo avariato o prodotti non commestibili, possibilmente non visti dal padrone. Se sospettate che il vostro pet abbia ingerito delle sostanze velenose, è indispensabile consultare immediatamente un veterinario, soprattutto se i sintomi peggiorano o non si vedono dei miglioramenti per più di 24 ore. Per alleviare il malessere, intanto, può essere di grande sollievo una camomilla lenitiva o preparare delle erbe antigas.

In campeggio con il cane, cosa mettere in valigia?

campeggio con il caneUn’estate a quattro zampe che si rispetti prevede passeggiate sulla spiaggia, escursioni in montagna, giochi e tanta vita all’aria aperta per i nostri cuccioli. Soprattutto per quelli che d’inverno sono confinati quasi tutto il giorno in appartamento.
Oggi parliamo nello specifico di campeggio. Per chi sceglie di trascorrervi le vacanze e di portarsi dietro Fido, la prima cosa da fare è assicurarsi che i cani siano ben accetti nell’area camping attrezzata in cui vi state recando. Accertato questo, si può pensare a cosa mettere nella valigia del nostro amico a quattro zampe, per non fargli sentire nostalgia di casa e per avere a disposizione tutto il necessario in caso di piccoli incidenti ed imprevisti.

Non dimenticate di chiedere al veterinario se è il caso di vaccinare il cane, se non è già stato fatto, contro la malattia di Lyme e altre patologie in cui si può incorrere maggiormente in particolari zone e d’estate. Per evitare che il cane si smarrisca e nessuno lo restituisca al mittente, è bene dotarlo di microchip identificativo, se non lo avete ancora fatto.

Cura dei denti nei cani, come orientarsi tra placca, tartaro e malattia parodontale

lavare denti caneLa maggior parte dei problemi dentali che affliggono i cani derivano da tartaro, placca e malattia parodontale. Di come lavare i denti al cane abbiamo già parlato e anche delle gengiviti e della carie. Oggi vedremo piuttosto come riconoscere placca, tartaro e malattia parodontale e soprattutto come distinguerle l’una dall’altra.

La placca nel cane.
La placca dentale è una sostanza appiccicosa che copre i denti costituita da batteri, saliva, particelle di cibo e cellule epiteliali. La placca si accumula sulla superficie dei denti e delle gengive ogni giorno. Lasciata indisturbata la placca può mineralizzare, o indurirsi, in meno di 2 giorni, formando tartaro.

Picnic e grigliate: attenti al cane

picnic caneAbbiamo già parlato dei rischi in acqua per Fido, nei luoghi di villeggiatura, dal mare al fiume ai laghi, bisogna tenere gli occhi bene aperti per evitare che il cane anneghi, venga trascinato via dalle correnti o beva acqua putrida contraendo infezioni intestinali.
Ma l’estate è anche tempo di serate all’aria aperta con parenti e/o amici e gustose grigliate. E di picnic sotto l’ombra degli alberi durante il giorno. Anche qui attenti al cane. Alcune precauzioni da prendere per garantire l’incolumità del nostro amico a quattro zampe, divise per le principali attività estive/festive, grigliate e picnic:

Barbecue: evitate di dare al cane tutti gli avanzi e di lanciargli pezzetti di carne sotto al tavolo ogni cinque minuti e chiedete ai vostri ospiti di fare lo stesso, non cedendo agli occhioni dolci e alle moine del cane, ne va della sua salute! Non essendo abituato ai cibi grassi potrebbero insorgere disturbi gastrointestinali che possono causargli vomito e diarrea.
Vale lo stesso per la maionese e altre salsine da grigliata. Cani e gatti non hanno gli enzimi necessari per digerire i prodotti lattiero-caseari e il deterioramento può causare intossicazione alimentare.

Vacanze con gli animali domestici, la sicurezza del cane (parte due)

cane al mareProseguiamo con la seconda parte della nostra guida alla sicurezza del cane in vacanza, vicino ai corsi d’acqua. Parleremo di pesca e nuoto, due attività praticate spesso d’estate.
Se portate il cane a pescare con voi, occhio che non inghiotta l’amo, attirato dall’esca appetitosa. Correte dal veterinario se l’amo è rimasto infilzato nella gola del cane e fate attenzione a non peggiorare la situazione tirando verso di voi e compromettendo la già delicata situazione.

Per quanto riguarda il nuoto, ci sono più considerazioni da fare, in base anche al corso d’acqua prescelto. Il vostro cane può essere un nuotatore eccellente, ma l’età, la sua condizione fisica, le maree e altri fattori possono subordinare l’esercizio ed il piacere ad un pericolo.

Vacanze con gli animali domestici, la sicurezza del cane (parte uno)

cane in acquaAcqua, acqua ovunque e neanche una goccia da bere. A differenza del vecchio marinaio della nota poesia di Coleridge, il vostro cane non vede il mare, gli stagni e qualsiasi altro corso d’acqua come pericoloso e imbevibile. E non si rende conto del prezzo alto che potrebbe pagare bevendo o nuotando nell’acqua stagnante e putrida.

In estate, la sicurezza in acqua per il vostro cane si estende ben oltre la prevenzione degli incidenti di annegamento. I cani sono esposti alle malattie e agli infortuni anche se non si tuffano in acqua. Per un mare di divertimento senza spiacevoli imprevisti, è bene essere consapevoli dei potenziali rischi che corre il nostro amico a quattro zampe vicino a corsi d’acqua.

Aggressività nei cani, fattori di rischio l’ambiente e i geni

Cani aggressivi al guinzaglio

aggressività nei caniL’aggressività, soprattutto quando diventa pericolosa nei confronti di altri animali o persone, è una delle principali cause che portano all’abbattimento o alla reclusione dei cani. Un recente studio getta luce su interessanti connessioni tra il comportamento aggressivo dei cani e i geni coinvolti nella neurotrasmissione nel cervello.

Per la sua tesi di dottorato, Jørn Våge della Norwegian School of Veterinary Science, ha studiato i geni responsabili degli aspetti comportamentali dei cani, con particolare attenzione a cosa avviene durante un’aggressione.
L’aggressività e i comportamenti ansiogeni ad essa legati hanno un effetto negativo sul benessere degli animali, perché lo stress influenza sia la salute mentale che la salute fisica dei cani.

Prevenire l’usura dei denti nel cane

denti caneChe i denti del cane siano sottoposti ad una certa usura con il passare del tempo è del tutto normale. Tuttavia, se il danno diventa eccessivo, il rischio di attrito e abrasioni è sempre più in agguato. La salute orale del cane è importantissima e non va trascurata, dal momento che influenza enormemente anche la qualità della salute generale.

Per evitare conti salati dal veterinario per cure dentali complesse, ma soprattutto per proteggere il nostro amico a quattro zampe da ulteriori conseguenze, è bene rispettare alcuni semplici consigli degli esperti e monitorare la salute orale del nostro animale domestico. Vediamoli dopo il salto.

Come impedire al cane di mangiare le nostre piante

cane pianteI cani sgranocchiano di tutto. Dai mobili ai vestiti a qualsiasi oggetto inanimato gli capiti sotto ai denti. A pagarne le spese sono spesso proprio quelle decorazioni che scegliamo per rendere più accogliente e calda casa nostra: dai souvenirs ai tappeti alle tende e sì, anche alle piante d’appartamento (e non, il discorso vale anche per le piante del nostro giardino).

Oltre al danno alla pianta stessa e all’averci fatto innervosire, il rischio è che il cane ingerisca piante tossiche, con gravi rischi per la sua incolumità.
Se avete un cane, o avete in programma di adottarne uno, è importante dunque sapere come fare per evitare che addenti le foglie ed i fiori delle vostre piante d’appartamento.

Scopri se il tuo cane è a rischio dilatazione gastrica con il nostro test

alanoLa dilatazione gastrica (GDV, dall’inglese Gastric Dilatation Volvulus) è una situazione clinica di emergenza che si verifica quando lo stomaco del cane si riempie di gas e si espande, ruotando e intrappolando il gas al suo interno. Il mancato afflusso di sangue rende necrotico (uccide, letteralmente) il tessuto dello stomaco che può subire lacerazioni anche molto profonde.

L’espansione dello stomaco provoca gravi danni al cuore ed ai polmoni, causando difficoltà di respirazione e ritmo cardiaco anomalo. Quasi sempre il cane va in stato di shock già alla comparsa dei primi sintomi e la morte può verificarsi nel giro di poche ore (o anche meno). Alcuni cani sono particolarmente soggetti a dilatazione gastrica. Scoprite quanto è in pericolo il vostro amico a quattro zampe con il nostro test, assegnandovi il punteggio indicato per ogni fattore di rischio.

Malattie estive del cane, il colpo di calore

colpo di calore caneCari amici di Tuttozampe, eccoci giunti alla fase clou della nostra guida sulle malattie estive del cane. Dopo aver parlato di leishmaniosi, pulci e zecche, allergie e micosi cutanee, trattiamo del rischio maggiore in agguato d’estate per la salute e l’incolumità del nostro amico a quattro zampe: il tanto temuto e pericoloso colpo di calore.

Le temperature alte, il tasso di umidità spesso alle stelle e l’aria torrida dei giorni di calura estiva mettono infatti a repentaglio il benessere del nostro cane. Anche in questo caso, la prima cosa da fare è prestare molta attenzione alla prevenzione ed evitare che compaiano i primi sintomi del colpo di calore che potrebbero degenerare in problemi più seri, se non addirittura fatali. Ma proseguiamo con ordine.

Malattie estive del cane, allergie e micosi cutanee

allergie caneProseguiamo il nostro viaggio-guida sulle malattie estive dei cani: nei giorni scorsi abbiamo parlato della leishmaniosi e delle patologie trasmesse da pulci e zecche. Oggi ci occuperemo delle dermatiti e delle micosi cutanee che possono affliggere i nostri amici in vacanza.

In realtà, il pericolo è in agguato tutto l’anno, ma in estate, stando più tempo all’aria aperta, il cane viene a contatto con più allergeni e parassiti. Inoltre, nei luoghi di villeggiatura, mare o montagna che sia, può capitare che qualcuno dia al nostro animale domestico qualche bocconcino di cibo, all’apparenza prelibato, ma che potrebbe scatenargli delle reazioni allergiche. Ma tralasciamo per un attimo le allergie alimentari per occuparci innanzitutto delle allergie da inalazione.

Malattie estive del cane, pulci e zecche in agguato

cani che prendono il soleProseguiamo il nostro percorso sulle malattie estive del cane. Ieri vi abbiamo parlato della leishmaniosi, una patologia provocata dalla puntura di minuscoli insetti, i flebotomi o pappataci. Annidati tra i cespugli e nell’erba falciata d’estate troviamo altri parassiti che potrebbero causare qualche problemino al nostro amico a quattro zampe: zecche, pulci e pidocchi.

Delle zecche abbiamo già parlato approfonditamente qui. Oggi ci soffermeremo sulle malattie che possono trasmettere al cane.
Il prurito ed il fastidio sono infatti gli effetti collaterali più lievi che derivano al nostro animale domestico da un’infestazione di zecche.