E’ innegabile, tagliare le unghie al gatto e, soprattutto, al cane, è fondamentale per evitare che possano crearsi delle ferite e che il pet inizi a zoppicare. Il rischio di farsi male per chi corre e si muove costantemente come gli amici a quattro zampe, è piuttosto reale e deve essere un buon padroncino a rendersi conto del momento giusto per sistemare le zampette. Tuttavia, per questa operazione, è sempre meglio affidarsi ad un veterinario, in quanto occorre un taglio preciso e che non sia troppo corto o troppo lungo.
Salute Cani
Fratture nel cane
Una frattura è una interruzione dell’integrità strutturale dell’osso. Qualsiasi frattura comporta danni ai tessuti molli circostanti.
La maggior parte delle fratture nel cane è causata da traumi subiti da incidenti automobilistici. Occasionalmente si verificano a causa di una malattia delle ossa sottostante, come un tumore osseo o da stress ripetitivo che grava sempre sullo stesso osso, come una frattura causata da fatica in un levriero da corsa.
Poiché il trauma è la ragione più comune per le fratture, i cani giovani, di sesso maschile e non castrati, possono essere esposti ad un rischio maggiore in quanto sono più inclini a vagare ed a mettersi nei guai.
Sintomi
- Zoppìa improvvisa
- Gonfiore e/o dolore
- Osso sporgente attraverso la pelle
Cani, Hashish e sigarette: è boom di intossicazioni
Il fumo di sigaretta e di spinelli, espongono i nostri amici a quattro zampe a rischi pesantissimi: infatti respirare il fumo passivo è più nocivo per i quattrozampe che per gli uomini. Pare però che ultimamente capitino degli incidenti pericolosi con i cannabinoidi: l’agenzia di stampa Adnkronos rende infatti noto come in pronto soccorso si ricevano in media due o tre casi al mese di cani che hanno letteralmente inghiottito pezzi di hashish. Daniela Mignacca, direttore della Clinica veterinaria Romasud afferma inoltre che il problema più grave è il totale silenzio dei proprietari dei cani, timorosi di essere giudicati.
Un’emergenza molto particolare ed estremamente delicata che i veterinari si trovano davanti più spesso di quanto si pensi: i casi sono davvero molti e la gravità dipende dalla quantità di droga che il cane ha ingerito. In questi casi è difficile fare un’anamnesi corretta. Il proprietario, infatti, o non si è accorto che Fido ha assaggiato l’hashish, oppure non lo dice per la vergogna.
Gli effetti sull’animale possono variare: la droga può fungere sia da sedativo che da eccitante. I segnali più comuni da cogliere sono comunque le pupille dilatate e l’iper-eccitazione. Se l’ingestione è recente si può procedere con una lavanda gastrica, altrimenti si forniscono ossigeno, fluidi e terapie di sostegno, grazie alle quali si spera di uscire dall’emergenza entro 24 ore. In generale, però, le possibilità di salvare il cane dipendono dalla dose di droga ingerita e dalla tempestività dell’intervento.
Animali: come curare la pelle
Forse non ci avete mai pensato, ma la pelle degli animali è molto sensibile e delicata e va curata come e più di altre parti del corpo, per evitare irritazioni, infezioni o problemi di salute, a lungo andare, ben più seri. E’ vero però che, soprattutto negli amici a quattro zampe, quasi sempre, viene nascosta e protetta dal pelo, ma questo il più delle volte non basta e la cute può soffrire di eccessive sollecitazioni.
Per prima cosa, è indispensabile un controllo generale del cucciolo, sin dalle prime settimane dalla nascita, per verificare che tutto sia a posto, prima eventualmente di chiedere un consulto più approfondito al veterinario. Se, poi, decidete di organizzare un viaggio e portarlo con voi, meglio dare una occhiata prima e anche al rientro, per assicurarsi che stia bene sotto tutti i punti di vista.
Cane e gatto: bocca e gengive sane
Per il cane e il gatto avere una bocca sana è fondamentale, pure per evitare che i denti possano risentirne in modo anche piuttosto grave. Del resto, come avviene per le persone, gli amici a quattro zampe rischiano nel corso della propria esistenza disagi più o meno gravi alle gengive o all’apparato masticatorio, per cui un padrone attento deve fare molta attenzione. Oggi, poi, con un minimo di igiene in più è possibile prevenire tutta una serie di malattie e far stare meglio il nostro cucciolo sin dalla nascita e fino alla vecchiaia inoltrata.
Cani e gatti: meno stress, vita più lunga
Meno stress e meno pessimismo: pare siano questi i due elementi cardine per vivere più a lungo, più in salute e più felicemente: la felicità, secondo uno studio realizzato dall’University of Illinois, migliora la vita e aumenta la longevità. Tutto ciò ovviamente non vale solamente per gli essere umani ma, pare, anche per gli amici a quattro zampe.
Ed Diener, professore di psicologia e studioso per la Gallup Organization (New Jersey, Usa), ha rilevato che la stragrande maggioranza degli studi supportano la conclusione che la felicità è associata con la salute e la longevità. Diener ha esaminato i risultati di ben centosessanta studi sull’influenza dello stress e della felicità sulla salute e la longevità, condotti su uomini e animali: i risultati sono stati sorprendenti.
Nonostante alcune eccezioni, spiega lo studioso, la maggior parte degli studi a lungo termine hanno messo in evidenza che ansia, depressione e pessimismo sono tutti fattori associati a più alti tassi di malattia e a una vita più breve. Tutto questo anche nel caso di studi contotti sugli animali. Spiega il professore in una nota diffusa insieme allo studio che:
Cani e gatti: attenzione alla linea
Non è affatto raro oggi incontrare un amico a quattro zampe obeso. Di certo non si tratta di un problema di cani e gatti selvatici, abituati a combattere ogni giorno per assicurarsi il giusto cibo, ma gli esemplari più viziati e coccolati fra le quattro pareti domestiche mostrano, anche a livello fisico, tutto il loro stato di benessere.
Peccato che fornire loro tutto quello che passa dalla tavola degli umani, solo perchè sono in grado di far gli occhi dolci, è quanto di peggio si possa fare per causare a lungo temine malattie anche serie e accorciare sensibilmente le aspettative di vita. Il peso va, quindi, tenuto sotto controllo nei mici ma anche nel cane, con le stesse attenzioni che usiamo per la nostra alimentazione, magari lasciandosi aiutare nella scelta del cibo e della dieta, proprio dal veterinario.
Acari dell’orecchio nel cane e nel gatto
Gli acari sono parassiti minuscoli che nel cane e nel gatto possono provocare grandi disagi, scatenando reazioni come prurito e malattie infettive secondarie. Sui nostri amici a quattro zampe possiamo scovare principalmente tre tipi di acari:
- quelli a carico dell’orecchio, gli Otodectes cynotis;
- gli acari che provocano la rogna sarcoptica, Sarcoptes;
- gli acari della rogna rossa, Demodex.
Oggi ci occupiamo degli acari delle orecchie che provocano al cane ed al gatto una malattia conosciuta come otoacariasi o rogna auricolare o otodettica.
Cani e gatti: è allarme ciccia
Cani e gatti domestici sono sempre più cicciotteli: e se quel pò di ciccia addosso al cucciolo di casa può anche far risultare il piccolo amico a quattro zampe simpatico e carino, a lungo andare si èuò trasformare in obesità vera e propria, presagio di insorgenza di patologie ben più gravi ed alle quali prestare massima attenzione.
Grazie al progetto Stagione della prevenzione, che prevede una campagna di visite gratuite promosse dalla Hill’s e dall’Associazione medici veterinari italiani e con il patrocinio della Fnovi, a cui aderiscono quest’anno più di 3.600 ambulatori in tutta Italia, sarà possibile far visitare gratuitamente il proprio animale domestico per scoprire se lo stesso è tendente all’obesità e se necessita di diete ed interventi mirati.
Per tutto il mese di marzo sarà possibile contattare i medici aderenti e fissare un appuntamento per una visita di base che ha come obiettivo la valutazione dello stato di salute generale del cane o del gatto: qualora emergessero patologie o problemi sarà poi il proprietario a decidere il da farsi, concordando eventualmente cure e terapie con lo stesso veterinario o con un altro di sua fiducia.
Baciare gli animali nuoce alla salute?
Gli animali domestici sono un’ottima compagnia, amici e compagni di vita ai quali dedicare amore ed attenzioni: ma per molti si tratta di veri e propri membri della famiglia. Spesso in molte famiglie gli animali vengono fatti dormire nel proprio letto e spesso baciato sulla bocca: questo ultimo comportamento da parte dei proprietari potrebbe tuttavia rivelarsi dannoso per la salute umana.
Il dott. Paolo Maza, vice-direttore del college di Medicina Veterinaria presso la Cornell University, afferma che se non trattati adeguatamente, i baci del proprio cane o del proprio gatto possono diventare nocivi poiché la salute dell’uomo è più vulnerabile di quella animale.Tra l’uomo e l’animale domestico ci sono molti batteri del cavo orale che sono in comune.
Se però cane e gatto non sono puliti e curati in maniera idonea, le leccatine che i nostri amici animali dispensano amorevolmente, possono trasmettere diverse malattie: per questo è importante mantenere curata l’igiene orale del proprio animale domestico, lavandogli i denti e pulendogli la bocca. Con questi accorgimenti, la bocca di un amico a quattro zampe può diventare persino più igienizzata di quella di un uomo.
Piante tossiche per gli animali: l’elenco
Sulle pagine di Tutto Zampe abbiamo parlato spesso delle piante tossiche per gli animali e che, quindi, possono costituire un pericolo per i nostri amici a quattro zampe; molte delle comuni piante ornamentali presenti nelle case o nei balconi, costituiscono un reale pericolo per i pet, che potrebbero incidentalmente ingerirne alcune parti.
Ad esempio, sono da evitare nel modo più assoluto le azalee, i rododendri, l’oleandro e il semi di ricino e, in alcuni casi, anche il ciclamino; ovviamente questo non significa che non potete tenere in casa queste piante, ma che dovete tenerle in un punto nel quale il vostro animale non può arrivare e, nel caso del gatto, che salta e si arrampica con facilità potrebbe risultare un po’ difficile trovare un luogo adatto.
L’otite del cane: come si manifesta?
L’otite, malattia infettiva che colpisce le orecche, è un disturbo molto frequente tra gli animali: il dolore può essere anche molto forte e fastidioso, e per curare al meglio il nostro amico a quattro zampe, è meglio intervenire tempestivamente. Tale disturbo colpisce oprattutto i cani che hanno le orecchie pendule come bassotti, cocker, labrador o golden retriver: questo perchè il padiglione auricolare tende a chiudere il condotto uditivo provocando il ristagno del contenuto.
Un intervento tempestivo, come sopra indicato, è essenziale per evitare che la malattia si propaghi, ostruendo completamente il condotto uditivo, oppure che il continuo scuotimento della testa del cane provochi ad esempio la rottura del padiglione auricolare o ancora la rottura dei vasi sanguigni, delicati, creando un otoematoma. In questi ultimi casi si dovrà di conseguenza intervenire solo chirurgicamente e vi è il fondato timore che l’animale possa diventare sordo.
Ma come ci si accorge che il cane ha l’otite? Ad una prima ispezione le orecchie appaiono sporche ed emanano un cattivo odore: in questo caso l’otite non è ancora in atto ma occorrerà procedere ad una corretta ed attenta pulizia delle orecchie del nostro amico cane, onde evitare peggioramenti ed infezioni. Se il cane però gratta con insistenza le orecchie, tiene la testa sempre inclinata dallo stesso lato o la scrolla violentemente, spesso strofinandola sugli oggetti, significa che qualcosa non va.
Alitosi nei cani: ecco un nuovo rimedio
L’odore sgradevole che riesce ad emanare dalla bocca un cane che soffre di alitosi è perfino più terribile di quello di un essere umano. Un problema che, ovviamente, va combattuto nel modo più efficace possibile, per l’animale stesso, ma anche per tutti coloro che entrano in contatto con lui durante il corso della giornata.
Non è diverso per i gatti e, quindi, per gli amici a quattro zampe è necessario in questo caso un immediato controllo dal veterinario, perchè tale disagio potrebbe nascondere dei problemi ben più seri. In molti casi, infatti, si tratta del primo segno di malattia paradontale come gengiviti o paradontiti e l’alitosi è causata da microorganismi che invadono la placca dentale.
Prendersi cura di cani e gatti, molti proprietari non sono in grado
Cani e gatti per essere animali domestici felici hanno senz’altro bisogno di un proprietario, tanto per iniziare, ma non uno qualunque né un semplice amante dei quattrozampe, occorre una persona seria ed affidabile e soprattutto informata su come prendersene cura al meglio.
Se ne parla in un recente articolo pubblicato sul Telegraph, mettendo in guardia sul fatto che in Gran Bretagna tanti pets soffrano a causa dell’incapacità dei padroni di rispondere alle loro esigenze nel migliore dei modi.
Se infatti è in aumento il numero di animali domestici nelle case, purtroppo a questo incremento non segue un miglioramento nelle condizioni di vita di cani e gatti, vittime di incuria e di atteggiamenti insani da parte di chi dovrebbe accudirli e proteggerli dai pericoli.