La leptospirosi è un’infezione batterica, che colpisce in particolare i cani. I gatti, infatti, non sono soggetti a questa malattia. Può essere trasmessa da animale infetto a sano, o in modo indiretto attraverso l’ingestione di acqua, alimenti o altro materiale contaminato. Gli agenti di diffusione più comune sono i roditori (topi e porcospino), che eliminano le leptospire attraverso le urine.
Salute Cani
Beagle di Green Hill morto per parvovirosi canina, i sintomi
Uno dei Beagle di Green Hill, che era stato portato d’urgenza in una clinica veterinaria poiché risultato non idoneo all’affido a causa delle sue condizioni di salute, non ce l’ha fatta. È stato ipotizzato che il cane sia morto per sospetta parvovirosi, una malattia infettiva, che colpisce soprattutto i cuccioli tra i 30 giorni e i 3 mesi di vita.
Cuccioli di cane e congiuntivite neonatale
I cuccioli di cane, piccole e tenere meraviglie della natura, nascono con gli occhi chiusi, per aprirli solo intorno ai 10-14 giorni di vita. Una malattia degli occhi incombe però su di loro in questa fase cruciale: è la cosiddetta congiuntivite neonatale che si può verificare sia prima che immediatamente dopo l’apertura delle palpebre. Questa forma di congiuntivite nel cane è provocata da batteri che si insinuano nell’occhio al momento della nascita o poco dopo. C’è una condizione oftalmica chiamata ankyloblepharonin caratterizzzata dal fatto che le palpebre non si aprono adeguatamente come dovrebbero e che predispone il cagnolino a congiuntivite neonatale. La congiuntivite neonatale può colpire anche più piccoli di una medesima cucciolata.
Congiuntivite nel cane: farmaci, rimedi naturali, omeopatia?
La congiuntivite nel cane è sicuramente la malattia degli occhi più frequente nei nostri amici a quattro zampe, anche perché numerose possono essere le cause che la determinano, a volte anche concomitanti. I tipici occhi rossi, lacrimanti o caratterizzati da secrezioni più o meno dense possono dipendere infatti da un’irritazione della congiuntiva provocata dal vento, da un oggetto esterno penetrato nell’occhio, come un granello di sabbia o un loro pelo, oppure da un’infezione, dovuta a funghi, virus o batteri. Le cure al riguardo sono molteplici ed ovviamente dipendono dalle cause che il veterinario riscontrerà.
Congiuntivite nel cane: cause, sintomi e cosa fare
La congiuntivite nel cane? Ebbene sì, lo avrete sicuramente notato che anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di questa malattia degli occhi che consiste in una infiammazione della membrana che ricopre la parte interna della palpebra: ebbene è uno dei disturbi degli occhi più comuni nei cani. Scopriamone insieme alcune peculiarità.
Il cane con bronchite cronica (tosse continua)
Se il vostro cane continua a tossire ininterrottamente da almeno due mesi senza che le cure abbiano un effetto determinante, si può parlare di bronchite cronica. Tale patologia può colpire ogni razza canina, a qualunque età e di entrambe i sessi, ma è particolarmente frequente negli animali di mezza età. Spesso non si riscontrano cause specifiche, benché una gran parte di questi episodi inizino con infezioni delle vie aeree. Queste però sembrano essere secondarie ad una situazione già compromessa, alla quale contribuiscono sicuramente anche la polvere nell’ambiente domestico, il fumo di sigaretta e gli agenti atmosferici inquinanti che mettono a rischio anche la nostra respirazione: tutti fattori che possono provocare un’infiammazione dei bronchi.
Anemia nel cane, cause, sintomi e cura
Anche i cani possono soffrire di anemia, ovvero di una carenza di globuli rossi. Il loro prezioso scopo in natura è quello di trasportare ossigeno, quindi quando c’è un’anemia il cane presenta una carenza di ossigeno nei tessuti che si esprime con una serie di sintomi specifici.
Calcoli alla vescica nel cane
La calcolosi nei cani: quando si parla di calcoli, si intendono delle vere e proprie pietre di varia consistenza e grandezza, che si formano all’interno dell’organismo e che possono essere molto dolorose. Nei cani sono comuni i calcoli alla vescica, con particolare frequenza negli Schnauzer nani, Shih Tzu, Dalmata e Bulldog. Rari i calcoli ai reni. Come negli esseri umani, i calcoli alla vescica possono essere espulsi fisiologicamente senza dare troppo fastidio, oppure provocare dolore durante l’espulsione della pipì o addirittura sangue nelle urine.
Sangue dal naso del cane: cause e trattamento dell’epistassi
E se al cane esce sangue dal naso? Cosa significa, occorre preoccuparsi? E cosa fare? Un sintomo semplice che può significare tante cose, ma che certamente spaventa chiunque, qualunque amorevole proprietario di cani. Il sangue nel naso nei cani è causato essenzialmente da corpi estranei, spesso da parassiti che erodono le mucose interne, ma anche traumi, infezioni e tumori.
Animali domestici, attenzione all’ondata di calore
Il caldo eccessivo può essere fatale per gli amici a quattro zampe: con l’arrivo della stagione estiva e con l’innalzamento delle alte temperature ambientali, la salute degli animali va tutelata ancora di più. In questi giorni è stato preannunciata l’impennata delle temperature: attenzone dell’ondata di calore che potrebbe creare danni ai vostri pet. Aidaa (associazione italiana per la difesa di animali e ambiente) ha proposto a tutti i locali pubblici di mettere vicino al loro esercizio commerciale una ciotola per gli animali, affinchè possano combattere contro il caldo afoso. Dice Lorenzo Croce:
Cani al mare, come scegliere la giusta protezione solare
Se volete portare il vostro amico a quattro zampe insieme a voi in vacanza al mare, ricordate che è importante proteggerlo dal sole: non solo noi umani ma anche gli animali infatti risentono dei raggi UV del sole. Se pensate di esporvi a lungo in un bagno di sole, non dimenticatevi dei vostri pelosini: scegliete per loro una crema dermatologica solare idratante per la protezione della cute di Fido, che lo protegge dagli effetti dannosi di un’eccessiva esposizione solare. L’eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV-A e UV-B), può provocare negli animali domestici arrossamenti e lesioni cutanee del tutto simili a quelle umane.
Sopprimere il cane malato o lasciarlo morire lentamente?
Oggi cari lettori di Tutto Zampe ci vogliamo occupare di una problematica delicata che riguarda i nostri amici a quattro zampe malati: eutanasia si o no? Purtroppo quando il proprio amico peloso è vecchio e malato, si stringe il cuore a vederlo in difficoltà, incapace di provvedere a se stesso, di camminare o mangiare: se il veterinario ha diagnosticato una malattia incurabile che porta ad una lenta agonia, fino alla morte, starà a noi proprietari a quel punto decidere cosa fare, se continuare a farlo vivere, pur soffrendo, oppure fare quella maledetta punturina.
Come mettere il cane a dieta? Consigli pratici
Mettere a dieta un cane? Sembra facile, ma non lo è. Un animale domestico obeso necessita comunque di un regime alimentare corretto ed equilibrato, che di certo non può ridursi al dimezzamento dei pasti, fattore che se realizzato in modo drastico ed improvviso potrebbe anche provocare stress. Come fare allora? Ecco alcuni suggerimenti pratici.
Sindrome del cucciolo nuotatore nel cane
La sindrome del cucciolo nuotatore è un’anomalia rara dello sviluppo che si riscontra più frequentemente nei cani, in particolar modo in quelle razze contraddistinte da arti corti e cavità toracica ampia, come il Bulldog inglese, il Bassotto e il Terrier Scozzese. Le cause, a tutt’oggi, restano sconosciute, tuttavia, sono state formulate varie ipotesi, tra cui un’alterazione della funzione della sinapsi neuromuscolare, una disfunzione del corno addominale, un ritardo nella formazione della guaina melinica dei nervi periferici, o un lento sviluppo muscolare.