Un pitone per amico, sempre più italiani scelgono i serpenti come animali domestici

serpenti come animali domesticiUn tenero cucciolo di cane e un vivace micino non bastano più a soddisfare la voglia di pets degli italiani. La parola d’ordine oggi sembra essere rettili. In particolare, lui, il re delle creature striscianti: il serpente. A sceglierlo come animale domestico sono in tanti e il numero aumenta di giorno in giorno.

Gestire la presenza di un pitone tra le mura di casa non è certo cosa semplice e appare di gran lunga più problematico di qualsiasi altra difficoltà, per quanto grave possa essere, che può sorgere con i mammiferi. Lo dimostrano i recenti ritrovamenti a Roma di serpenti pericolosissimi sfuggiti al controllo dei loro proprietari, oppure abbandonati perchè diventati ingestibili e troppo impegnativi da mantenere in cattività.

Il Geko, questo sconosciuto

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Oggi facciamo al conoscenza di un animale che sempre più spesso entra nelle nostre case, ma del quale si conosce poco o niente: il Geko. Il Gekkonidae fa parte della famiglia dei piccoli rettili, imparentato con le lucertole ed innocuo per l’uomo. La colorazione dei Geki cambia a seconda della zona di appartenenza: così mentre quelli che vivono nei paesi temperati sono di color grigio o beige con una maculazione sottile, quelli che vivono nelle zone più calde, possono avere colori brillanti, tendenti al verde ed al giallo.

Una particolarità del Geko è la presenza delle voce, a differenza degli altri rettili infatti non emette un sibilo ma un vero e proprio verso, che questi animali utilizzano anche l’un con l’altro, non solo quindi in caso di pericolo. Un’altra particolarità riguarda invece le zampe che, grazie alla presenza di cuscinetti, riescono ad aderire a una varietà incredibile di superfici.

La forza attrattiva che tiene i gechi attaccati alle superfici è incredibile, corrispondente a circa 20,1 newton (cioè 2 chilogrammi) il che gli consente per esempio di aggrapparsi ad una foglia dopo una caduta di 10 cm toccandola con una sola zampa!

Iguana, la lucertola che viene dal Sudamerica

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Le iguane sono rettili simili alle lucertole, anche se sono molto più grandi! Questi animali possono essere allevati in casa come animali domestici all’interno di appositi terrari. Le iguane sono originarie delle foreste tropicali dell’America Centrale e Meridionale, e passano quasi tutta la loro vita sopra ai grandi alberi e scendono a terra solo per spostarsi, accoppiarsi e deporre le uova.

L’iguana più diffusa in Italia è l’iguana iguana, nota anche come iguana verde; se decidete di comprare questo animale ricordate che, se sul momento vi sembra una piccola lucertola, da adulta diventerà lunga circa 1,5 metri e supererà i 5 chilogrammi di peso, quindi siate veramente sicuri di volerla allevare. Una volta diventate adulte le iguane svilupperanno una cresta sul dorso molto più evidente negli esemplari maschi, e potrebbero manifestare una certa aggressività che si paleserà con morsi e movimenti violenti della coda.

Il terrario nel quale la vostra iguana soggiornerà è molto importante, perché dovrete cercare di riprodurre il suo habitat naturale; la prima caratteristica che deve avere è una grandezza consona all’animale che state per ospitare, quindi acquistate terrari le cui misure partono dai 2,50 di altezza e di larghezza, per circa 1,50 di profondità. Adesso potete pensare all’“arredamento”; i primi oggetti di cui dotare il rettilario sono delle lampadine per creare delle zone di calore di cui ha bisogno l’animale, avendo l’accortezza di schermarle con del plexiglass per evitare bruciature all’iguana.

IV e ultimo Round per la scelta degli animali domestici

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Riguardo all’ordine sicuramente sono stata un po’ banale, sono partita dalle prime scelte, quelle che ricadono sui cane e sui gatti, per poi giungere in discesa tra criceti, topolini e conigli e concludo qui, parlando di tartarughe, uccelli, serpenti e acquari, scelte semplici per alcuni, ma sicuramente da ritenere folli per altri…mi riferisco ai rettili chiaramente!

Arriviamo subito al dunque, partiamo dalle cose semplici e concludiamo con qualcosa che non ha a che fare solo con gli animali o la passione che nutriamo nei loro confronti, ma anche con il gusto e l’arredamento: gli acquari.

Gli uccelli

E’ chiaro che decidere di prendere un canarino, un cardellino, o comunque un piccolo uccellino è una decisione piuttosto semplice da prendere. Si possono tenere in veranda ma anche in casa, magari in gabbiette mobili da poter spostare sul balcone quando ci sono le belle giornate. Troverete sempre qualcuno che si prenderà cura di loro quando non ci siete, e le spese saranno davvero limitate, per quanto riguarda il nutrimento e la cura. Certo, un pappagallo è più impegnativo. Innanzi tutto sono molto delicati, tanto quanto sono belli in pratica, vanno tenuti con estrema cura e attenzione, e se poi desiderate proprio degli esemplari particolari, con cui interagire, allora considerate che occuperanno nella vostra casa non solo un grande spazio materialmente, ma diventeranno i veri protagonisti anche quando riceverete degli amici!

Tartarughe della Florida, i consigli per allevarle

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Le tartarughe della Florida, sono, come tutte le tartarughe, dei rettili appartenenti all’ordine delle testuggini; vivono in un ambiente acquatico e sono carnivore. Sono di colore verde scuro con linee gialle lungo il corpo; vengono chiamate anche “tartarughe dalle orecchie rosse”, per le caratteristiche macchie rosse ai lati della testa.

Le tartarughe della Florida sono originarie del Sud America, ma sono diffuse in tutto il mondo come animali domestici; possiedono una mandibola arrotondata e le dita delle zampe posteriori sono unite da una membrana, perché sono animali acquatici, possono raggiungere una lunghezza di 30 cm e possono vivere dai 20 ai 30 anni.

Per riuscire ad allevarle bisogna tenerle, per i primi anni, in un ambiente terracqueo, ossia in una vasca con acqua e piante, e una spiaggetta di sabbia o di sassi: una via di mezzo tra l’acquario e il terrario; la temperatura, nella vasca, non deve scendere al di sotto dei 15°.

Il Geko: un’alternativa al classico animale domestico

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Non più solo cani, gatti e criceti: la vera novità in fatto di animali da compagnia sono i geki! Si tratta di lucertoline lunghe in media una ventina di centimetri, innocue per l’uomo che vivono in tutti i paesi a clima temperato.

La maggior parte dei geki che abitano nelle nostre zone sono di colore grigio o beige, mentre quelli diffusi nei paesi esotici possono avere anche colori brillanti. La caratteristica principale di questi piccoli rettili e la capacità delle loro zampe di aderire perfettamente a qualsiasi tipo di superficie, senza bisogno di emettere liquidi superficiali, ma soltanto grazie alle microscopiche setole che gli ricoprono le zampe.

STREEX: expo e allevamento di rettili a Reggio Calabria

rettiliCerto, siamo un po’ in anticipo rispetto alla data in cui questo Expo avrà luogo, 7 e 8 novembre, però siamo sicuramente in tempo per fare un salto nel  mondo dei rettili, visto che in Italia, appassionati, collezionisti e curiosi sono in continuo aumento.

Il sito www.gcreptiles.it offre diversi spunti per immergersi un po’ in questa dimensione strisciante, spaventosa a volte e tutto sommato affascinante… In fondo sappiamo che Eva fu attirata e ingannata da un serpente e l’immaginario legato a questo animale, così come a molti altri rettili, fa ancora parte della nostra cultura. Chi non ricorda Ka, il serpente incantatore de “Il libro della giungla” e chi non è rimasto nemmeno una volta incantato a guardare un documentario sui coccodrilli o sulle iguana, immobili, silenziosi, pronti all’attacco. Ma comunque sempre la Disney ci ha insegnato a sdrammatizzare anche quel senso di diffidenza nei confronti di animali così “selvaggi”: Bis, il serpente consigliere del Re, in Robin Hood, è davvero goffo e divertente, per niente complottatore, e il coccodrillo che ha mangiato la mano a Capitan Uncino in realtà non fa paura a nessuno!

Ma torniamo al sito e a ciò che ci offre.