Cani di piccola taglia: lo Shih tzu

shih tzu

La storia del cane Shih tzu è molto antica e può essere divisa in due epoche, quella tibetana e quella cinese; in Tibet veniva allevato come cane da compagnia e da allerta, perché essendo molto intelligente era in grado si avvertire il padrone al minimo segnale di pericolo. Durante l’epoca cinese l’allevamento dello Shih tzu avveniva presso il palazzo imperiale e riceverne uno in dono significava essere apprezzati dall’imperatore.

Gli Shih tzu, come i pechinesi e i carlini erano considerai i cani dei nobili e dell’aristocrazia in genere, ma non solo: basti pensare che per il popolo tibetano è ancora oggi un onore e un segno di buon augurio ricevere in regalo uno di questi cagnolini.

Fisicamente, lo Shih tzu si presenta con la testa tonda e larga, con il muso “a crisantemo” e il pelo a ciuffi che gli ricade sugli occhi; è un cane di piccola taglia, la cui altezza non deve superare i 26,7 centimetri e il cui peso ideale varia dai 4,5ai 7,3 chilogrammi. La caratteristica peculiare dello Shih tzu è il pelo che è lungo e folto, a volte con una leggera ondulazione; sono ammesse tutte le colorazioni del mantello, ma sempre con una macchia bianca sul muso e sulla punta della coda.

Airedale Terrier e Welsh Terrier, altri due svegli cacciatori

Airedale Terrier

L’Airedale Terrier fu selezionato intorno al 1850, mediante l’incrocio tra il Black and Tan Terrier. ora estinto, e l’Otter Hound. Il nome della razza deriva dal fiume Aire, che scorre vicino alla citta di Leeds, in Inghilterra. Le doti di cacciatore di questo cane sono numerose, infatti la sua abilità nella caccia alle lontre, che numerose popolavano l’Aire, è eccellente, ma lo è anche quella come cacciatore di nottole, volpi e tassi, eredità che probabilmente deriva dal suo sangue di Terrier. Comunque sia le sue qualità non finiscono qui, visto che tra i “cani di terra” è il più grande le sue abilità sono venute fuori anche nella caccia alla selvaggina di taglia superiore, infatti si è ben distinto anche nella caccia al cinghiale e al cervo.

Negli anni Venti, in America, si usava dire di una persona attiva e molto disponibile “sei un vero Airedale”, espressione che ci dimostra come questo cane venisse apprezzato. Fu anche cane di utilità nelle due guerre, infatti divenne un abile messaggero tra le trincee. Proprio alla fine della seconda guerra mondiale, la popolarità dell’Airedale diminuì, ma ancora oggi è un cane molto apprezzato per la sua intelligenza, lo spirito imprevedibile e lo scaltro temperamento da stanatore.

Su questo cane se ne sono dette tante, di buone e di cattive. Alcuni sostengono che sia un antieroe, un esemplare di razza ma bastardo nei modi e nel cuore, aggressivo e feroce, poco sportivo e senza onore. Altri invece sottolineano le sue doti forti e aggressive, ma come protettore della casa e della famiglia, ed esaltano la sua intelligenza spiccata, la capacità di comprendere il linguaggio umano. Certo è che come ogni razza anche l’Airedale mostra molte sfaccettature, e ogni singolo cane è in grado di esplicitare se stesso anche in base alla vita vissuta.

Razza bastarda, cani randagi nel calendario 2010 firmato Oliviero Toscani

razza_bastarda_toscaniLo conosciamo per le sue campagne pubblicitarie e di sensibilizzazione shock, provocatorie fino al limite del concepibile e forse per questo tremendamente efficaci: il fotografo Oliviero Toscani stavolta ha messo lo zampino nel calendario 2010 a favore della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Razza bastarda, questo il nome dei dodici mesi all’insegna di visi di animali abbandonati a sè stessi, rifiutati.

Un calendario adatto a chi un cane ancora non ce l’ha. Proprio perchè certe immagini possano scuotere le coscienze di chi vuole adottare un amico a quattro zampe e non pensa ai canili sovraffollati o ai cani che muoiono di stenti o investiti ai bordi delle autostrade. O anche per chi non pensa proprio a prendere con sè un cane ma di fronte alla pietà che suscitano questi occhioni sbarrati potrebbe presto convincersi.

Labrador Retriever, una galleria di cuccioli

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Abbiamo già parlato del Labrador Retriever, delle sue origini, della sua storia, delle sue caratteristche caratteriali e dello standard della razza, solo che, come per il Beagle, non gli avevamo dedicato una bella galleria di immagini. I cuccioli sono irresistibili, lo sanno bene i produttori della famosa carta igienica e lo sanno bene anche tutte quelle persone che sono innamorate di questa razza e non vedono l’ora di avere tra le braccia questo splendido cucciolone!

La galleria di immagini infatti verte soprattutto su una cucciolata e poi su un cucciolotto in particolare, e tutte le foto sono da assoporare lentamente e teneramente! Ma approfittiamo dei cuccioli di Labrador Retriever proprio per parlare delle cucciolate e del rapporto con i cani genitori.

Il cane maschio restra estraneo all’istinto paterno. Si è abituato lungo i secoli a contare sul supporto e sull’assistenza degli uomini e questo ha fatto sì che si liberasse degli obblighi familiari. Le femmine invece sono colme di tenerezza per tutto il tempo in cui badano ai loro cuccioli. Li allattano, li puliscono, li difendono e li educano in modo che possano poi vivere la loro vita forti e indipendenti. Comunque quando i cuccioli crescono anche le femmine diventano indifferenti nei confronti dei loro piccoli. Per quanto rigurda ancora i cani maschi essi però non sono completamente distaccati, se sono con i cuccioli e sono presenti durante la loro crescita, sviluppano comunque una sorta di benevolenza, senza attaccarsi eccessivamente  e senza mostrare tenerezze come le madri femmine, però sono sempre pronti a difenderli in caso di attacchi esterni.

Chihuahua toy: attenzione alle truffe

Chihuahua toy

La moda dei cani minuscoli da borsetta, conosciuti come Chihuahua toy, è arrivata dall’America già da un po’ di tempo; per cani da borsetta si intendono dei piccoli cagnolini che possiedono delle misure tali da stare letteralmente all’interno di una borsetta, se non nel palmo di una mano, o addirittura dentro ad una tazza da te.

È scontato dire che questa moda è stata lanciata dai vari vip d’oltreoceano che sfoggiano questi cagnolini come un accessorio, magari da vestire come una piccola star o intonato agli abiti della padrona, proprio come fa Paris Hilton.

Il cane prediletto dalle stars per questo scopo è il Chihuahua, la razza di cane più piccola del mondo attualmente riconosciuta; per cercare di far diventare questo cane ancora più piccolo si tentano degli incroci, che però provocano dei seri problemi di salute all’animale: se il Chihuahua deve pesare minimo 1,50 kg ed è già molto piccolo, pensate a quali problemi può andare incontro un esserino che pesa poco più di un chilo o addirittura 700 grammi.

Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (seconda parte)

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Abbiamo iniziato ieri a parlare del Cavalier King Charles Spaniel e vista la sua vena di guaritore e di cane che è capace di tenere lontani i malesseri, i malanni e gli spiriti, non si poteva concludere il capitolo su questa razza senza raccontare le storie che lo riguardano e poi finire come sempre con le sue caratteristiche di standard e di carattere.

L’ultima storia magica che vi racconto sul Cavalier King è tratta da un racconto di La Fontaine, Piccolo Cane. I protagonisti della storia sono una bella dama, Argia e un bellissimo giovane, Atis. Il giovane si innamorò della ragazza ed era pronto a qualsiasi cosa pur di averla. Una fatina comparve in suo aiuto e trasformò se stessa nel nostro Spaniel e Atis in un menestrello vagabondo. Arrivati alla porta della dama, Atis e il suo cane si prodigarono nei canti e nei giochi più belli che ci fossero, e Argia adorò dal primo momento quel cagnolino, ma non poteva apprezzare anche Atis, imbruttito e malconcio, perfettamente mascherato. Argia voleva lo Spaniel, ma Atis non voleva darglielo. Le disse che il suo cane era il più bravo che ci fosse e premendo la sua zampa ne caddero fuori diamanti, perle e oro. La dama non poteva restistere, ma la condizione posta da Atis era che insieme al cane lei prendesse anche lui. Argia cedette e così quella notte Atis si trasformò di nuovo nel giovane bello e vigoroso che era, cosa che rese molto felice Argia, e lo Spaniel rimase un cagnolino, molto speciale.

Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (prima parte)

Cavalier King Charles Spaniel

Il Newly Updated- Forex Trading Gps nome Spaniel è stato attribuito storicamente, con molta libertà, un po’ a tutti quei cani che si comportavano come uno Spaniel, anche se non avevano alcuna somiglianza fisica con la vera razza Spaniel. Il Cavalier KIng Charles Spaniel va però al di là di questa generalizzazione. Questo piccolo cane, che prende questo nome dal re Carlo II d’Inghilterra, di cui era il prediletto, non può essere paragonato a nessun’altra razza visto il suo temperamento totalmente altruista, che non tiene mai conto di se stesso Il suo desiderio principale è quello di lenire le afflizioni del genere umano, con una sua grazia tutta particolare oltretutto!

Inizialmente forse fu un cane che aveva qualche utilizzo particolare, ma questo durò molto poco, visto che da sempre tutti lo ricordano come il cane da compagnia perfetto, d’algo rango, chiaramente. Che sia stata la moda o le dicerie, questo cane è diventato il cane da grembo prediletto, delle signorine e delle signore, delle nobili e delle regine, come se la sua natura fosse proprio quella di confortare l’animo femminile.

Cani di razza, Pedigree e Standard

cani di razzaDopo aver trattato in breve degli allevamenti di cani di razza facciamo una breve analisi  anche di ciò che contraddistingue un cane di razza. Entriamo così forse in alcuni discorsi che potrebbero interessare più a chi desidera un cane per partecipare a delle mostre e a delle esposizioni canine, piuttosto che a chi vuole semplicemente un cane di una certa  razza per piacere. E comunque ci tengo sempre a precisare di non scegliere mai un cane, soprattutto di razza, senza valutare bene le sue caratteristiche e i suoi bisogni; ad esempio un cane da caccia, anche se è un Terrier di taglia piccola o media, non lo si può tenere chiuso in appartamento con due brevi passaggiate quotidiane intorno all’isolato, ogni cane ha i suoi bisogni e le sue necessità, che sono anche quelle istintive e caratterizzanti della razza, e vanno sempre rispettate.

Ma arriviamo a trattare dei due punti fondamentali quando si parla di razza: Pedigree e Standard. Pedigree è un termine inglese che indica l’albero genealogico del cane. Sul documento del Pedigree è indicato il completo elenco degli ascendenti paterni e materni, e questo va a determinare la purezza della razza. In più sul Pedigree è indicato anche l’allevamento di provenienza del cucciolo. Chiaramente quanto più puro è il cane, più sarà costoso e magari sarà perfettamente adatto per il suo scopo, la bellezza di un Levriero Afgano pronto per le mostre già da piccolo, la velocità di un Greyhound, e così proseguendo.

Allevamenti di cani di razza, come scegliere

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Avete deciso di prendere un cane. Avete valutato attentamente spazi e tempo da dedicargli, ne avete parlato con i vostri familiari, o magari vi apprestate a fare una sorpresa a un bambino proprio per Natale. Avete scelto la razza. Adesso ciò che vi rimane da fare è solo trovare uno o più allevamenti vicino al luogo in cui abitate e aspettare che il vostro cucciolo nasca. Ma quali sono gli accorgimenti da prendere quando ci si rivolge a un allevamento?

Innanzi tutto andate a visitare il posto. Controllate che l’allevamento sia riconosciuto dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), anche perchè poi sarà sempre l’ENCI ad assegnare il Pedigree ai cani facendo anche riferimento all’allevamento di appartenenza. Questo è il primo passo, a cui seguono tutti quelli che riguardano il modo in cui i cani e i cuccioli vengono tenuti. Assicuratevi che i cani siano ospitati in luoghi spaziosi e puliti, e che abbiano anche un giardino in cui poter correre e giocare. I cuccioli non possono essere ceduti prima dei 60 giorni di vita, quindi diffidate degli allevatori che vogliono farvi acquistare dei cuccioli di pochi giorni o poche settimane. I piccoli hanno bisogno della madre e in più in questo modo l’allevatore potrà seguirli, imparare a conoscerli, vaccinarli e una volta che il cucciolo sarà vostro saprà anche guidarvi e accompagnarvi nella conoscenza dell’animale.

Un buon allevatore infatti è anche quello che vi segue dopo l’acquisto, si mostra disponibile per indicarvi il cibo più adatto per il cucciolo e il modo in cui curarlo, e in più, sarà sempre lì per voi, nel corso della crescita del cane, per seguirvi e aiutarvi nelle eventuali difficoltà. Questo proprio perchè conosce i suoi cani e le razze che tratta. Proprio restando su questo punto, sempre l’ENCI sostiene, che ogni allevamento non dovrebbe allevare più din un paio di razze di cani, con un limitato numero di esemplari oltretutto, per poter seguire bene la crescita e anche per evitare il sovraffollamento, dannoso per gli animali e che non permetterebbe una giusta cura e un giusto controllo.

Cani di piccola taglia: il Bolognese

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Le origini del cane Bolognese risalgono ad un cane da compagnia descritto da Aristotele che vivacizzava le giornate delle ricche signore romane; nell’XI secolo era considerato un cane molto pregiato e destinato solo ai nobili: non per niente con la decadenza della nobiltà, il Bolognese ha rischiato di estinguersi.

Il Bolognese è un cane di struttura aggraziata, con la testa lunga metà dell’altezza al garrese, le orecchie sono inserite molto in alto e ricadono lateralmente, gli occhi sono grandi e di color ocra; un maschio di razza Bolognese misura circa 30 centimetri, mentre una femmina 26, per un peso che va dai 2,5 ai 4 chilogrammi.

Scottish Terrier, il signore scozzese

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Alcuni sostengono che lo Scottish Terrier sia la razza indigena più antica della Gran Bretagna. Fu conosciuto come Aberdeen Terrier, prendendo il nome dalla cittadina in cui venne allevato. La razza così come la conosciamo adesso deriva da quell’antenato e probabilmente proviene dallIsola di Skye, nelle Highlands occidentali. Ha conosciuto una grandissima popolrità sia agli inizi del secolo scorso che nel dopoguerra, popolarità che si è diffusa dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti ed ha fatto in modo che le forme così deliziose dello Scottish divenissero stemmi per i mazzi di carte, simpaticissimi pupazzi di pezza, e infine anche oggetto di pubblicità e di trame di romanzi, che vedevano lo Scottish sempre appiccicato all’investigatore di turno.

Come ogni Terrier anche lo Scottish è un cacciatore, in questo caso la sua selezione dette vita a un cane per la caccia alla volpe e al tasso, specializzato nello scavare nelle pietraie. Lo Scottish come molti cacciatoti, ad esempio il Jack Russell, è devoto a questa sua attività, unghie e zampe lavorano solo per trovare la preda, scavando incessantemente. In più questo cagnolino dal fare così simpatico è pronto ad accendersi per un nonnulla, abbaia di fronte a qualsiasi cosa gli sembri sospetta, o gli sembri una preda.

Beagle, una simpatica galleria di immagini

Beagle (5)Nell’articolo “Una simpatica canaglia: il Beagle!” non avevo proposto una galleria di immagini che rendesse onore a questo piccolo amico a quattro zampe, che è il preferito di tantissime persone ed è anche assolutamente adorato dai bambini. E’ necessario invece aprire una parentesi fotografica su questo cane, anche se lo è per tutti in verità, perchè il Beagle è uno di quei cani che colpisce proprio al primo sguardo, e di solito la sensazione è molto estrema, o lo si ama o lo si odia. C’è chi lo trova e lo crede un tontolone, e chi lo reputa divertente e arrogante quel tanto che basta a renderlo un cane sicuramente particolare.

Visto che ci troviamo ad ammirare il Beagle è giusto soffermarci un attimo sulla sua fama. Prima di addentrarmi in questo mondo di Beagle noti non ero a conoscenza di tutta una serie di apparizioni che meritano assolutamente di essere sottolineate. Troverete una brevissima serie di curiosità sull’utilizzo della sua immagine e anche delle sue caratteristiche caratteriali in fumetti, cartoni, film e quant’altro!

Iniziamo da un classico dei classici. Ma voi lo sapevate che Snoopy, il personaggio dei Peanuts, quello che si accompagna sempre al simpatico uccellino giallo Woodstock, è un Beagle?! Sinceramente io non ero a conoscenza di questa cosa, e trovo davvero una scelta perfetta che si sposa benissimo con le caratteristiche del fumetto di Snoopy.

Cani di piccola taglia: il Maltese

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Le origini del cane Maltese non sono del tutto chiare: di sicuro risalgono all’antichità, ma ancora gli studiosi non riescono a determinarle con precisione. Secondo la maggioranza degli esperti questi cani di piccola taglia sarebbero originari dell’isola di Malta, che nell’antichità si chiamava Melite o Melita, ed era l’isola nella quale venivano mandati in esilio i romani. Altri invece pensano che  erano i cani usati dai navigatori fenici e greci per difendere i magazzini dei porti dai  topi, e fanno risalire  il nome dalla parola semitica “malàt”, che significa “rifugio”, e quindi per estensione “porto”.

Di sicuro c’è il fatto che il Maltese è sempre stato il cane dell’aristocrazia e della nobiltà: dalle patrizie di epoca romana, alle dame rinascimentali, fino alle signore dell’ottocento; il Rinascimento è il periodo in cui il Maltese era più amato, non per niente è stato ritratto in numerosi quadri dei più grandi pittori dell’epoca come Tiziano e il Tintoretto.

Per un certo periodo di tempo l’Inghilterra ha rivendicato il patronato di questa razza, sostenendo che l’isola di Malta fino al 1964 era una colonia inglese; ma il tutto si è risolto con un niente di fatto a causa delle origini non ancora chiare di questa razza, che alla fine è stata registrata come italiana.

Jack Russel Terrier, il cane matto che adora la terra

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Il Jack Russel Terrier prende il nome dal reverendo John Russel, che all’inizio del XIX secolo selezionò in Inghilterra, nel Devonshire, questo bellissimo Terrier per la caccia alla volpe. Ormai abbiamo tutti notato che la religione, la caccia e i cani da caccia sono tre elementi che in passato era ben correlati tra loro, facciamo l’esempio del cane di Sant’Umberto, il Bloodhound, selezionato sempre grazie a un monaco appassionato di caccia.

Il reverendo Russel ha dato vita a un cane molto determinato e di umore variabile, un cane da caccia testardo e aggressivo, indipendente e con un’innata capacità di cacciarsi nei guai. Chi possiede un Jack Russel sicuramente avrà pareri diversi sul cane e sul suo carattere, ma per quanto riguarda quelle caratteristiche di razza che non possono essere cancellate probabilmente tutti padroni concorderanno sul fatto che questo cane è aggressivo, con i cani della sua stessa razza e anche con tutti gli altri, è un abile cacciatore ed è un cane che possiede davvero un gran senso dell’umorismo.