I naturalisti lanciano l’allarme e confermano che entro quaranta anni, moltissimi pesci potrebbero scomparire. Se, infatti, la qualità del mare in tante zone è migliorata, lasciando intravedere spiragli di acque cristalline, lo stesso non si può dire per le specie che lo abitano, sempre meno presenti. Troppi esemplari, finiscono nelle reti dei pescatori e nei pescherecchi che raccolgono le scorte a livello industriale, per poi essere venduti in parte nei mercati ittici. Quantità così grandi di fauna marina, stanno portando ad un grave rischio di estinzione fra poco meno di metà secolo.
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Dalla California, il registro per segnalare chi commette abusi sugli animali
Novità positive per gli animali sono in arrivo dalla California dove, a breve, sarà istituito il registro degli animal offenders, i nemici degli animali. Secondo il disegno di legge del senatore Dean Florez, il registro provvederà alla pubblicazione online delle foto, dei recapiti e di altri dati personali di chi commette abusi nei confronti degli animali.
Gli animali in America sono moltissimi, basti pensare che si stimano oltre 50 milioni di cani e oltre 50 milioni gatti, e, quindi, se il disegno di legge passerà, assisteremo ad una svolta storica. L’ideatore del disegno, il democratico Florez ha dichiarato:
Il registro degli animal offenders sarà il primo di molti in America. Altri Stati, per esempio il Tennessee, ci hanno comunicato che seguiranno il nostro esempio. Vi figurerà chi abusa di un animale e viene condannato. Il pubblico deve essere informato.
Una casa per i pipistrelli
Verso fine mese i pipistrelli lasceranno i loro caldi rifugi invernali e si sposteranno nelle campagne e delle zone ricche di insetti per iniziare a mangiare in vista della bella stagione: ebbene si, questi animali, che da sempre disegnano come cattivi e pericolosi, sono fondamentali per il nostro benessere e per l’equilibrio naturale. I pipistrelli infatti si nutrono di insetti, favorendo così la scomparsa di animali fastidiosi come zanzare o mosche: un pipistrello può cibarsi di duemila insetti per notte e quindi essere un regolatore naturale contro l’invadenza di moscerini e zanzare.
In vendita vi sono già da diverso tempo dei bat box cioè rifugi artificiali pensati apposta per i pipistrelli, per tenerli accanto a casa ed evitare sciami di zanzare in estate. Ma c’è di più: un paese in provincia di Ravenna, Alfonsine, ha creato una vera e propria casa per pipistrelli, un edificio denominato Chiavicone della Canalina sede di una importante colonia di chirotteri (nome scientifico del pipistrello).
L’edificio, che sorge in una zona divenuta riserva naturale, ha come obiettivo quello di proteggere e tutelare questi animali, fornendo un habitat ideale per il loro sviluppo e la prosecuzione della specie. Il progetto della casa dei pipistrelli, finanziato dalla regione, dalla provincia e dal comune di Alfonsine, per un costo complessivo di 90mila euro, è finalizzato alla conservazione delle condizioni per l’insediamento e la riproduzione della colonia di pipistrelli specie ferro di cavallo e la messa in sicurezza della corte dell’edificio, utile come punto di partenza di visite guidate.
In Spagna, un cartone animato e il Dalai Lama contro la corrida
I movimenti in difesa degli animali e contro le corride possono rallegrarsi perché hanno trovato due grandi alleati: il Dalai Lama e la tv di Stato spagnola che nella fascia oraria dedicata ai bambini ha proposto un cartone animato chiaramente contro la corrida.
Il toro che difende i suoi simili dall’efferatezze della corrida si chiama Billy, ed è stato il protagonista di una puntata della serie di cartoni animati “Vipo, le avventure del cane volante”, sulla rete 1 di TVE. La puntata inizia sugli spalti dell’arena dove una cicogna spiega al cagnolino Vipo e alla gattina Betty che cos’è una corrida; a questo punto prende la parola il toro Billy che dice che i tori non vogliono combattere con nessuno; convinti dalle parole di Billy, i tre animali decidono di aiutare il torello e di far saltare l’incontro ostacolando il torero Fernando.
Le fusa? Un vero antistress!
Le fusa del gatto come antistress? Beh, pare proprio che sia così! Un veterinario francese è convinto della capacità terapeutica del gatto mentre fa le fusa, tanto che ha realizzato una serie di cd con tanto di fusa e suoni del gatto registrato che vende in rete per far si che la gente possa ritrovare la tranquillità. Jean-Yves Gauchet è convinto che i suoni bassi, profondi e misteriosi dei mici abbiano un effetto calmante sulle persone, un vero e proprio infuso rilassante.
Il tutto è iniziato qualche tempo fa quando nel suo studio veterinario a Tolosa in Francia, è giunto un gatto in punto di morte: il gatto produceva le fusa per attenuare, per sopportare il dolore. Da qui lo studio del medico per scoprire che le fusa possono essere una reazione disperata dell’organismo per resistere alla malattia. Il confronto con alcuni specialisti del suono è stato determinante: il medico a quel punto ha deciso di portare in una sala di incisione il proprio gatto Rouky e di registrarlo mentre, accarezzato e coccolato, emetteva le fusa.
Se si analizza lo spettro sonoro di un gatto che fa le fusa si scoprono tonalità molto gravi, da 25 a50 hertz di frequenza: tonalità basse, ma che sono molto ben conosciute dai compositori di musica in quanto permettono di provocare delle emozioni.
Al bando le esche avvelenate
Finalmente sulla gazzetta ufficiale è stata pubblicata l’ordinanza che vieta di utilizzare o detenere esche o bocconi avvelenati: tale ordinanza è modificativa di quella precedentemente emessa il 18 dicembre 2008, aumentandone di fatto l’efficacia. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha precisato che l’uso di esche avvelenate o contenenti vetri, metalli o altri materiali pericolosi colpisce indiscriminatamente la fauna domestica e selvatica e può costituire un grave pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini, e per l’ambiente.
Il fenomeno dello spargimento di esche avvelenate in terreni, giardini, strade o altri luoghi frequentati da animali è purtroppo un triste fenomeno che da nord a sud investe la nostra penisola. Ma non si tratta solo di un problema legato alla salute ed alla vita degli animali ma anche delle persone: è una pratica illegale, pericolosa, incivile.
L’Ordinanza prevede, in caso di reperimento di esche o bocconi avvelenati, l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria da parte di proprietari di animali e veterinari, obbligo di segnalazione al sindaco del comune in cui sono rinvenute le esche, il quale dovrà provvedere tempestivamente a bonificare le zone infette, per prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali.
YouPet, la web tv dedicata agli animali
Dopo i social networks a loro dedicati è stata creata anche la tv degli animali; si chiama Youpet Tv ed è stata presentata ieri a Roma; il canale era già online da qualche tempo, ma solo in fase di rodaggio, e adesso, finalmente è pienamente in funzione. Youpet è una web tv dedicata a tutti gli animali, diretta da Marzia Novelli, e prevede un palinsesto dedicato interamente agli animali domestici: non solo cani e gatti, quindi, ma anche criceti e conigli.
Tra gli argomenti che saranno trattati dalla tv per gli animali, ci sono: salute dei nostri amici a quattro zampe, i medicinali fatti apposta per loro, i consigli omeopatici e quelli per la loro educazione; inoltre la tv si occuperà anche di istituzioni e medici veterinari per fornire informazioni e per segnalare attività e iniziative. Sarà inoltre presente un TgPet, nel quale verranno segnalati gli animali smarriti e quelli ritrovati.
Orrore a Modica: lecito sparare sui randagi
Il consiglio comunale di Modica ha recentemente approvato un ordine del giorno abbastanza singolare e certamente incivile: sparare sui cani randagi ed abbandonati, considerati pericolosi che affollano le assolate campagne della cittadina sicula è lecito. Le tre associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Enpa, Lav e Animalisti Italiani si sono subito attivate per fermare questo inizio di mattanza che certamente potrebbe degenerare in un clima da Far West incontrollato.
Non sarebbe molto più semplice se l’amministrazione comunale imparasse a gestire i fondi ricevuti dallo stato o dalla regione per interventi di qualificazione ambientale o tutela? Costruire un canile, sterilizzare i cani randagi, attuare un piano di intervento serio e responsabile. Del resto non si può dimenticare che lo stesso articolo 544 bis del codice penale punisce l’animalicidio.
Tutto è iniziato lo scorso anno quando nella città di Modica si è consumata una tragedia: un bambino di pochi anni ucciso da un branco di cani randagi, che vagavano soli o in branco. Anche in quel caso il prefetto della cittadina sicula aveva concesso un piano sommario di abbattimento di tutti i cani in circolazione, ma dopo che il ministro Maroni era intervenuto dichiarando illegittimo tale abbattimento non se ne era più fatto nulla.
Palermo, on line l’adozione dei cuccioli del canile municipale
Il sito si chiama anagrafecaninapalermo.it ed è stato creato dall’Asp di Palermo e presentato nel corso di una conferenza stampa organizzata in città. Il portale permetterà l’adozione di cuccioli presenti nel canile municipale e, comunque, già da tempo ha una importante funzione in quanto i veterinari possono registrare in tempo reale gli animali identificati attraverso il microchip. Nei prossimi giorni sarà anche possibile scaricare la modulistica per il passaggio di proprietà di un cane oppure inserire degli annunci nella sezione “vendo e cerco”.
Il mistero del Setter rapito
Pianigiani’s Mardock è uno dei cani più interessanti della cinofilia italiana e internazionale e forse anche per il suo alto valore è improvvisamenre scomparso dalla sua abitazione. Molti i titoli che fino ad oggi è riuscito ad aggiudicarsi: Campione del mondo di Caccia Pratica, campione italiano e tre volte detentore del titolo a livello europeo. Risultati che hanno certamente fatto gola agli eventuali rapitori di questo speciale amico a quattro zampe che sabato scorso è sparito da Carmignano, in provincia di Cremona, lasciando incredulo il suo padrone. Il setter fino ad un paio di mesi fa, era affidato alle cure dell’allevamento Pianigiani, che l’aveva seguito nel suo percorso sportivo.
Cymric, il gatto senza coda
La razza di gatto Cymric è stata selezionata dal Manx e il suo nome deriva dal celtico e si pronuncia “cumric”. Il Cymric si caratterizza per il mantello dal pelo semilungo ma molto morbido e compatto e dalla mancanza della coda persa in seguito ad una mutazione; proprio a causa di questa sostituzione genetica le femmine partoriscono pochi cuccioli.
Il gene responsabile della mutazione è semi-letale, vale a dire che i cuccioli omozigoti, cioè quelli che hanno ereditato da entrambi i genitori il gene, muoiono nel grembo della madre all’inizio dello sviluppo fetale. I cuccioli che riescono rimanere in vita sono quelli che hanno ereditato solo un gene della mancanza della coda, mentre l’altro gene possiede una coda normale: proprio per evitare questi seri problemi, i gatti di razza Cymric non devono essere accoppiati tra di loro.
Scandalo alla Prova del cuoco di Raiuno
Scandalo nella puntata della trasmissione tv La prova del cuoco in onda su Raiuno mercoledì scorso: la trasmissione si occupa di cucina e presenta ogni giorno una ricetta nuova, realizzata da due squadre contrapposte. Il programma è condotto da Elisa Isoardi, affiancata da Giuseppe Bigazzi, il quale tuttavia nella puntata incriminata avrebbe suggerito ai numerosi telespettatori una ricetta a base di gatto, a suo dire molto appetitosa.
Non sono mancate ovviamente le reazione di scandalo e disapprovazione rispetto all’infelice ricetta dettata dal signor Bigazzi: in prima battuta i Verdi hanno subito presentato un esposto contro lo scrittore e volto noto della tv, come precisato Cristina Morelli, presidente ligure dei Verdi e responsabile Diritti Animali. I gatti del resto sono tutelati, come tutti gli animali da affezione, dalla legge 281 del 1991: discutere in una rete pubblica ed in un orario di punta di piatti a base di gatto è certamente fuori luogo e irrispettoso.
La legge sulla tutela degli animali afferma che lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Ciò premesso, quale messaggio potrebbe essere recepito dai telespettatori, soprattutto da quelli più giovani? Che i gatti sono buoni da mangiare? Bigazzi durante la trasmissione ha specificato che il gatto, per diventare più buono da mangiare, deve essere
Tenuto tre giorni nell’acqua del torrente, così che venga fuori con le sue carnine bianche, diventando una delizia.
Peppiniello alla ricerca del padrone
Da circa tre mesi un bastardino vive in un autogrill lungo l’autostrada pugliese A 14, nei pressi di Andria e Canosa di Puglia: questo è il tempo passato da quando questo bastardino è stato abbandonato lungo l’autostrada ed ha trovato rifugio nell’autogrill. Il bastardino, che è stato chiamato Peppiniello da quanti lavorano nella stazione di servizio e si prendono cura di lui, è stato abbandonato poco più che cucciolo da una macchina che è subito sgommatata via.
Da allora Peppiniello ogni giorno si siede speranzoso davanti alle scale dell’autogrill, osserva con speranza quanti parcheggiano la macchina in attesa del padrone, di quel padrone che non ci ha pensato due volte prima di abbandonarlo vilmente e pericolosamente in un’autostrada trafficata come quella. Le persone che gravitano ogni giorno lungo quello spiazzo ormai lo hanno adottato e gli riservano cibo e carezze ma nulla che possa colmare il vuoto lasciato nel suo cuore.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese questo cagnolino spaurito conserva incuriosito ogni macchina che passa e si ferma, nella speranza di essere riconosciuto e caricato in macchina verso una casa: si tratta di un cane di circa 8 mesi, simil lupo, taglia media, musetto bianco con sopraciglia chiare, manto marrone color caffelatte.
Il 17 febbraio ricorre la giornata nazionale del gatto
Domani, 17 febbraio, ricorre la giornata nazionale dei felini. Un appuntamento imperdibile per noi gattofili, che sarà costellato da tante iniziative in giro per l’Italia, tutte dedicate al micio di casa. Milano, a questo proposito, dopo essersi confermata capitale del coniglio, dimostra un’ulteriore sensibilità nei confronti dei pets, ospitando due importanti appuntamenti per tutti gli amanti ed appassionati dei gatti. In via Gluck, 45, dalle ore 10 alle 18, fino al 26 febbraio, l’Atelier Gluck Arte ospiterà la mostra Gatti di carta. L’ingresso è gratuito.
Ad aspettarvi proiezioni, letture di pagine di poesia di autori gattofili come Saba, Montale, Neruda. Ma anche e soprattutto fumetti, poster, francobolli e, come anticipa il titolo stesso della mostra, i gatti di carta più famosi. Da Tom e Jerry (e qui c’è anche un topolino intruso…) a Felix, passando per Garfield, Isidoro, Silvestro, lo Stregatto di Alice.