Triste episodio di intolleranza in un bar di Treviso: una ragazza cieca che era accompagnata dal suo cane guida è stata respinta da una bar. L’episodio risale al 20 gennaio scorso: la ragazza insieme al suo fedele amico a quattro zampe, un labrador retriver, era intenzionata a salire al piano superiore del locale, per consumare un veloce spuntino insieme a delle amiche e colleghe di lavoro.
Tuttavia proprio mentre si apprestava a salire le scale i gestori del bar avrebbero fatto presente che i cani non erano ammessi all’interno, soprattutto al piano superiore: a quel punto la ragazza insiema al cane Mayla, ha deciso di andare via dal locale, chiamando però anche i vigili, per testimoniare l’accaduto.
Il cane guida, che era munita di pettorina di riconoscimento con tanto di croce rossa stampata sopra, si ricorda che ha accesso in tutti i luoghi pubblici e su tutti i mezzi di trasporto: la legge 37 del 14 febbraio 1974 infatti riconosce al cieco il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida. E i titolari che impediscano ed ostacolino questo diritto sono soggetti ad una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 2500 euro.