Border collie, pastori tedeschi e golden retriver, ma anche barboncini: qualcosa accomunava queste razze che si trovavano nella capitale nelle scorse ore ed era la bellezza e l’intelligenza. Nonostante le condizioni meteorologiche non siano state particolarmente clementi lo scorso week-end se non nella mattinata di domenica, la Capitale ha comunque organizzato una gara cinofila che ha portato lo studioso canadese Stanley Coran a premiare gli esemplari che riuscivano a risolvere problemi e ad imparare delle nuove nozioni nel più breve tempo possibile.
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Nato un Gipeto in Valle d’Aosta
Sorprendente scoperta per gli uomini del Corpo forestale valdostano e della Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca dell’assessorato regionale alle risorse naturali in valle D’Aosta: durante un controllo di routine infatti si sono resi conto della nascita di un gipeto (Gypaetus barbatus), comunemente noto come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli. La cosa che rende tale avvistamento speciale è il fatto che erano ben 100 anni che tale specie non nidificava in Italia!
Il gipeto è uno dei più rari avvoltoi presenti in Europa: pur essendo inserito nel gruppo degli avvoltoi, mostra caratteri tipici dei rapaci predatori, il Gipeto è collocabile, da un punto di vista morfologico, in una posizione intermedia fra l’aquila e l’avvoltoio. L’adulto può raggiungere una lunghezza di 110-115 cm, mentre il piumaggio presenta un netto contrasto tra le parti ventrali e la testa, chiare, e le parti dorsali e le ali, scure.
Il Gipeto è piuttosto longevo tanto che vive fino a 40 anni se allevato in cattività e 25 anni in stato di libertà: si ciba quasi esclusivamente di carcasse di animali, di cui utilizza in particolare le ossa del midollo osseo, spesso lasciando cadere le carcasse da grandi altezza in modo che le ossa si rompano e possano essere meglio consumate.
Taiwan, protesta per dire no alla violenza sugli animali
Animali abbandonati per trascorrere le vacanze in tranquillità, prima scelti con tanto amore e poi lasciati come un pacco vicino ai cassonetti, maltrattati e picchiati come se avessero la colpa di non essere graditi ai propri padroni e vittime silenziose di indifferenza e isterici capricci umani. Gli amici a quettro zampe, in particolare, da sempre molto presenti nelle abitazioni, se avessero il nostro stesso linguaggio, potrebbero davvero dire moltissime cose, ma per fortuna in tutto il mondo, sempre più spesso associazioni animaliste e volontari organizzano manifestazioni per dire no a queste tragiche violenze. Un pò come è successo anche a Taiwan e per la precisione a Taipei, dove migliaia di ragazzi sono scesi in piazza con tanto di cartelli e striscioni per cercare di combattere un fenomeno sempre troppo presente in tutto il mondo.
Avvistata lince nel bellunese
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi da pochi giorni fa ha una nuova, graditissima osite: un bellissimo esemplare di lince, in particolare trovata sui Monti del Sole, cuore del parco nazionale. Tracce e resti di prede sono stati rinvenuti dagli agenti del CTA del Corpo Forestale dello Stato, incaricati delle attività di sorveglianza nel Parco. Lo stupore e la felicità degli agenti forestatli sono stati tanti, soprattutto in considerazione del fatto che erano molti anni che esemplari di lince non si vedevano su quelle montagne.
La presenza prima di un orso ed ora della lince, conferma l’ottimo stato del parco e degli ambienti tutelati dalle autorità preposte: i predatori che un tempo erano perseguiti ed uccisi dall’uomo, in quanto considerati pericolosi, oggi vengono invece tutelati e protetti, oltre che accettati dalla comunità locale che si è resa conto dell’importanza della loro presenza per l’equilibrio naturale.
La presenza dei grandi predatori è un segnale importante. Questi animali si trovano al vertice della catena alimentare, il loro arrivo consente di completare il già ricchissimo quadro faunistico del Parco e testimonia l’ottima qualità ambientale delle Dolomiti Bellunesi. Il ritrovamento degli indici di presenza della lince è stato possibile grazie al lavoro di controllo svolto ogni giorno sul territorio dagli agenti del CTA del Corpo Forestale, che desidero ringraziare pubblicamente per la costante e costruttiva collaborazione con l’Ente Parco. Grazie al loro lavoro possiamo infatti disporre di informazioni precise ed aggiornate sullo stato delle popolazioni di animali selvatici all’interno dell’area protetta. Dopo il ritorno dell’orso e quello della lince attendiamo il prossimo arrivo del lupo!
ha dichiarato il direttore del parco Nino Martino (fonte AGI).
Cina, liberati orsi prigionieri da trenta anni
Vivevano in condizioni terribili, anche a livello igienico, da almeno trenta anni e, finalmente, hanno potuto rivedere la luce e quel poco di libertà ormai rimasta. Dieci orsi appartenenti a specie in via di estinzione, sono stati tratti in salvo in Cina, con un blitz dei volontati di “Animals Asia Foundation”. Gli animali di trovavano in una cosiddetta “fattoria della bile“, nella provincia di Shangdon. In tali luoghi, purtroppo ancora molto diffusi, le specie vengono sistemate in gabbie strettissime, per poi prelevarne proprio quella stessa bile che nella medicina locale, viene considerata capace di combattere parecchi disturbi. Quella dell’orso, in particolare, viene estratta utilizzando un catetere impiantato nell’addome, quando è vivo, nonostante questa operazione sia vietata dal governo e considerata illegale.
Allarme leishmaniosi in Trentino Alto Adige
E’ allarme leishmaniosi, una malattia parassitaria che emerge con tutta la sua violenza, soprattutto con l’avvicinarsi delle temperature più calde. La Doxa Pharma, che ha condotto recenti studi, denuncia: sembra che in regioni italiane come il Trentino Alto Adige, circa il 10 per cento dei cani ne sia affetto e non sempre riceve le cure adeguate e, soprattutto, tempestive, per tentare di arginanare il problema. Il dato che emerge e che preoccupa ancora di più, però, è che sempre più italiani scelgono di allevare un cane, ma pochissimi di loro, non più del quindici per cento, conoscono l’andamento della patologia e le sue conseguenze reali.
Esposizione cinofila a Ravenna
Il gruppo cinofilo Ravennate per tutta la giornata di domenica 25 aprile, presenta la 46° esposizione nazionale canina, presso il centro Pala de Andrè (viale Europa), un evento che da anni riscuote un enorme successo fra gli amanti degli animali, gli allevatori e il pubblico comune. Nel corso dell’Esposizione Nazionale Canina si vedranno sfilare i migliori esemplari a quattro zampe cresciuti da allevatori e proprietari italiani.
La giornata di domenica prevede iscrizioni a partire dalle ore 8.30 della mattina, con chiusura alle ore 10 quando inizieranno le sfilate, a secondo dei gruppi di appartenenza dei cani: si proseguirà nel pomeriggio dalle ore 15.30 con il Best in Show, a seguire le premiazioni, primo, secondo e terzo posto per ogni categoria in gara. Al primo classificato un grande viaggio, al secondo un viaggio di minor valore ed al terzo un trofeo.
Roma, al via i lavori per l’acquario
Confermata la creazione all’Eur, quartiere romano in zona sud, di un acquario veramente innovativo: la zona individuata per la sua creazione è il lago dell’Eur, dove verrà realizzato un museo acquatico multimediale. Un acquario di nuova generazione che, ispirato a quelli di Genova e di Napoli, si caratterizzerà rispetto alle altre esperienze italiane per la sua specificità, l’esposizione sarà infatti dedicata esclusivamente alle ambientazioni del Mar Mediterraneo, per un totale di 16.500 metri quadrati.
I visitatori verranno accolti da una spettacolare cascata ed entreranno nel museo attraverso un tunnel realizzato in materiale acrilico trasparente: squali grigi, cernie degli scogli, barracuda e pesce di passo sono solo alcune delle specie che i visitatori potranno ammirare nell’acquario. Si stima che i lavori termineranno nel 2011, per la gioia dei turisti e soprattutto dei più piccoli, che potranno immergersi, seppur virtualmente, nel Mediterraneo ed esplorare i suoi fondali.
L’opera, ad impatto ambientale minimo, si svilupperà interamente sotto la superficie dell’acqua e sarà finalizzata a recuperare la storia e il ruolo centrale di Roma nella cultura del mare nostrum: il Mediterraneo del resto è sempre stato il punto focale della storia della nostra penisola.
Catania, trasmettere l’amore per gli animali agli alunni delle scuole elementari
Animali, creature tenere ed indifese da coccolare, salvare e, soprattutto rispettare. Negli ultimi tempi, troppe notizie sconvolgenti hanno mostrato quanta poca cura si abbia per questi esseri viventi e, probabilmente, una buona educazione in tal senso, deve essere impartita sin dalla più tenera età, anche all’interno degli istituti scolastici.La sensibilizzazione delle nuove generazioni, mostrando quanto sia bello amare la natura e gli amici a quattro zampe, è lo scopo del progetto “P.O.N Legalità“, promosso dalla Sezione Enpa di Catania, per le scuole della provincia. Un progetto importante, come è riportato anche sul sito di Sicilia Today la quale ha fornito la notizia, che ha ultimamente coinvolto le classi 3, 4 e 5 del Circolo Didattico di Gravina di Catania.
Degu, il roditore che viene dal Cile
Il degu è un piccolo mammifero, appartenente alla famiglia dei roditori, originario del Cile che nell’aspetto ricorda il gerbillo, solo più grande e dalle orecchie più larghe. È difficile trovare i degu nei negozi di animali italiani in quanto non sono ancora molto diffusi come animale domestico, mentre è quasi impossibile trovarne in natura se non nella loro terra d’origine. L’Octodon degus questo è il suo nome scientifico, è lungo circa 30 centimetri e possiede la pelliccia marrone e una lunga coda, all’incirca di 10 cm, che termina con un ciuffo di peli.
A differenza della maggior parte dei roditori i degu sono animali diurni e vivono in tunnel sotterranei; sono erbivori, e quindi si nutrono di quasi tutti i vegetali, ad eccezione delle melanzane, delle patate e della parte verde dei pomodori, perché per loro sono velenosi. Proprio l’alimentazione è molto importante per gli esemplari che vivono in cattività, bisogna stare attenti a non dargli troppa frutta, zuccheri o carboidrati perché tendono a soffrire di diabete, che, spesso, fa sviluppare anche la cataratta.
La dieta dei degu è molto importante perché sono animali molto sensibili e quindi è meglio stabilirla con la supervisione del veterinario; i degu soffrono di carie e ascessi ai denti e se tenuti in luoghi umidi o freddi rischiano di ammalarsi di polmonite.
Border collie, una gara sotto il plumbeo cielo romano
E’ un cane robusto e di solito non ha bisogno di grandi cure, il border collie facilmente arriva ai quindici anni di età ed è ritenuto tra i più intelligenti dell’intera razza canina. In molti decidono di allevarlo, anche perchè è ancora ben impresso nella mente degli italiani da quando è diventato, quanlche anno fa, un dolcissimo “attore” nel corso di uno spot televisivo, in cui partecipava pure lo showman Fiorello. L’esemplare in questo week end, sarà protagonista di una interessante manifestazione romana, anche se le cattive condizioni meteorologiche certamente toglieranno parte della magia dell’evento capitolino. I più belli d’Italia si sfideranno in gara per aggiudicarsi il titolo di “Campione sociale“. A fare da sfondo all’incontro, i campi dell’associazione cinofila Indiana Kayowa, in via dei Due Ponti.
Campagna contro il randagismo a Perugia
Proprio ieri vi avevamo parlato della bellissima ed innovativa iniziativa creata dal comene di Perugia grazie allo Sportello 4 zampe: proprio di tale inziativa e della lotta al randagismo, sostenuta anche dal Governo, si è discusso ieri alla camera dei deputati, in uno storico incontro tra il vicepresidente dell’ente Aviano Rossi e il sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
Secondo quanto appreso da fonti ufficiciali e comunicati stampa AGI, la Provincia di Perugia avrebbe sottoscritto un accordo con il ministero della Salute per la promozione delle campagne contro il randagismo e per l’istituzione di corsi per i proprietari di cani finalizzati all’ottenimento del patentino. Quest’ultimo sarà obbligatorio per i possessori di animali che saranno ritenuti, da future linee guida, problematici ma comunque tutti, indistintamente, potranno fare il percorso formativo per ottenerlo.
L’accordo prevede il sostegno della Provincia alle campagne ministeriali sul territorio e il patrocinio del ministero alle iniziative e agli eventi della Provincia sul tema della tutela degli animali: il rappresentante della provincia ha evidenziato come siano già state create e poste in atto delle iniziative a favore della prevenzione del randagismo, nonchè relative all’educazione, alla tutela e al rispetto degli animali con i bambini delle scuole materne e primarie.
New York, legittimi i video che mostrano violenze sugli animali
La sentenza è di quelle che lascia senza parole, che crea sbigottimento e perplessità e, che certamente, porterà ad una lunga serie di proteste da parte degli animalisti più tenaci. L’argomento in questione riguarda i video o il materiale televisivo dove vengono mostrati degli atti di violenza nei confronti degli animali, ritenuti legittimi in quanto rappresenterebbero una forma di libertà di espressione che non può essere fermata proprio perchè protetta dal Primo Emendamento della Costituzione americana. A fornire questa spiegazione al termine di un lungo incontro con otto voti favorevoli e soltanto uno contrario, sono stati i giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti. Secondo la loro decisione, quindi, il governo federale non può punire un soggetto che possiede o ha personalmente riprodotto video cassette o altri media, mentre maltratta una creatura indifesa. Diverso è il discorso se viene colto in flagrante di reato.
I sofisticati meccanismi cerebrali del gatto, per creare i computer
Le capacità cerebrali dei gatti sono incredibili e, forse, non del tutto conosciute al genere umano, tanto che si calcola che siano in grado di riconoscere il volto del proprio padrone con una velocità 83 volte superiore rispetto al computer tecnologicamente più avanzato. Proprio da questo dato, partendo dal cervello del felino, gli esperti dell’Università del Michigan stanno pensando di mettere a punto una sofisticata macchina che lo prenda ad esempio. Un progetto futuristico, anche perchè gli animali in questione hanno una memoria a lungo termine e fissati i tratti somatici di un viso riusciranno a ricordarlo per sempre, insieme all’odore che emana la persona. Il protagonista della ricerca è Wei Lu, del dipartimento di Ingegneria elettrica e scienza informativa, che ha iniziato a produrre il “memristor”, un circuito che “ricorda” lo stato elettronico e lo rappresenta attraverso segnali analogici.