L’equilibrio dell’ecosistema è fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi sulla Terra, eppure molto spesso alcuni animali, con i loro comportamenti dettati dall’istinto, possono costituire una reale minaccia per l’ambiente. Esistono almeno dieci specie da tenere d’occhio in questo senso e tra queste le principali sono: gli elefanti, le locuste, i bovini e le capre.
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Avvistato coccodrillo a Falciano
Animali esotici che di solito vivono distanti dai centri abitati e relegati in specchi d’acqua lontani comunque dal Belpaese: una verità che inizia a vacillare, da quando sembra che sia stato avvistato un coccodrillo nel territorio del Comune di Falciano del Massico, in provincia di Caserta. Il Corpo Forestale dello Stato dell’omonimo Lago è stato avvertito di quanto accaduto e dai giorni scorsi sta battendo la zona, per cercare di verificare quanto c’è di reale e se davvero vi si trovi un esemplare tanto pericoloso. La segnalazione è arrivata lo scorso 24 aprile alla Sala Operativa 1515 di Napoli dello stesso Corpo Forestale dello Stato e nel corso della telefonata, un pescatore del luogo ha raccontato di aver trovato dei resti particolari. Un pesce di almeno due chilogrammi era stato totalmente sbranato. Uno scempio di questo tipo, secondo lo stesso, può averlo portato a termine soltanto un coccodrillo, anche perchè avendo lavorato per anni in un circo, può dire con certezza che tipo di ferite riesce a lasciare su un corpo.
La fuga di Dumbo, a passeggio per Bassano
Pochi giorni fa i cittadini di Bassano del Grappa hanno potuto ammirare con stupore un elefante indiano passeggiare tranquillamente per le vie della città. L’animale era infatti fuggito dal circo Armando Orfei presente in città ed era finito all’interno del giardino di due abitazioni, seminando il panico, misto a divertimento, dei cittadini. L’elefante in questione è Dumbo, un maschio di 40 anni che pesa oltre 35 quintali, una sorta di mascotte per la compagnia circense.
Della presenza di Dumbo ci si è accorti grazie ad un cane che ha iniziato ad abbaiare furiosamente attirando in tal modo l’attenzione di quanti abitavano nelle vicinanze: la scena che si è presentata innanzi agli occhi di due tranquilli proprietari di immobiliè stata quella di un elefante entrato in giardino dopo aver agevolmente superato il muretto di cinta, facendo cadere alcuni vasi. Una grandissima agilità e grazia dimostrata dall’animale, che si muoveva con difficoltà ma che non ha provocato alcun tipo di danno ulteriore agli immobili ed alle pertinenze.
Gli stessi residenti hanno immeditamente chiamato i vigili del fuoco ma, prima del loro arrivo, è giunto il domatore del ciroc, il signor Lino Orfei, che nel frattempo si era accorto della gabbia vuota: ha convinto con facilità Dumbo a lasciare il giardino e a ritornare sui propri passi, nel suo recinto che funge da casa.
Il 1 maggio riapre il Baubeach di Maccarese
Domani, sabato 1 maggio riaprirà la spiaggia per cani più famosa del centro Italia, ovvero il BauBeach di Maccarese, a pochi chilometri da Roma; finalmente il BauBeach ha ottenuto una Concessione Demaniale per un’area di 7000 metri quadri e il Patrocinato del Comune di Roma.
Molte le novità di questa stagione; innanzi tutto la reception dove gli ospiti saranno accolti e verrà offerto loro un kit di benvenuto composto da ombrellino parasole, sacchetto igienico, ciotola per l’acqua, snacks e altre attrezzature da spiaggia. Il servizio di controllo a mare sarà assicurato da un’assistente bagnanti del Centro Unità Cinofila di Salvataggio, e da un provetto nuotatore, ovvero il suo Terranova di nome Acs.
I cani che vorranno godere di una giornata al mare non devono essere in periodo estrale, mentre dovranno avere tutte le vaccinazioni in regola ed essere iscritti all’anagrafe canina; in caso di mancanza di microchip, il veterinario del Baubeach provvederà ad impiantarlo e a regolarizzare la registrazione.
E’ confermato, i cani sentono le emozioni degli uomini
Passano gli anni e poi i secoli, ma gli antichi detti, la famosa saggezza popolare non si sbaglia mai e, alla fine, persino studi approfonditi lo dimostrano. Da sempre, infatti, si ritiene che i cani siano i migliori amici dell’uomo, confidenti silenziosi che possono comprenderne sensazioni ed emozioni e, a quanto pare, adesso ne arriva anche la certezza. La specie canina, infatti, sarebbe in grado di riconoscere una persona felice da una triste e distinguere il riso dal pianto, prima a livello profondo e poi anche a livello visivo. Lo conferma un gruppo di scienziati neozelandesi, che ha portato a termine una ricerca grazie al fondamentale apporto di un docente dell’Università dell’Otago.
I carabinieri sequestrano canile vicino Taranto
Una situazione igienico-sanitaria piuttosto precaria, sovraffollamento di animali e possibilità che le condizioni strutturali non siano conformi alle norme tutt’ora vigenti: con queste motivazioni i carabinieri hanno sequestrato il canile consortile “San Francesco” di Lizzano, al fine di verificare anche tutti gli altri aspetti che, da un primo sguardo, non convincono rispetto all’abitabilità da parte di esseri viventi. A scoprire una situazione degradante, è stata l’Azienda sanitaria locale nel corso di un controllo e ha subito informato le autorità competenti. I Comuni che aderiscono al “Consorzio tutela e prevenzione del randagismo” della zona sono parecchi e a gestirla sono dei privati che adesso dovranno rispondere di una serie di possibili reati. Intanto, al momento sono ospitati fra le sue mura almeno 200 cani, ma sono in corso ancora delle indagini per verificare quali e quante responsabilità siano effettivamente da addebitare ai padroni della struttura.
La geolocalizzazione: al via sui Fratini
Da poco tempo è stata introdotta una nuova tecnologia per la localizzazione ed il controllo di alcune specie di animali, in particolare volatili: la geolocalizzazione. Si tratta di una tecnologia che consente di ampliare ed approfondire le conoscenze odierne relativamente alle migrazioni degli animali grazie all’uso di sensori miniaturizzati: tale strumento in Italia è stato testato su alcuni esemplari di uccelli fratini presenti nel nostro territorio.
Il progetto scientifico, che è stato sviluppato dal WWF, Stazione ornitologica abruzzese e Istituto superiore per la ricerca, oltre al contributo indispensabile degli uomini della Protezione ambientale, è stato reso noto in una conferenza stampa a Torre Cerrano, durante la presentazione di una delle quattro aree marine protette istituite dal Ministero dell’Ambiente.
Tale strumentazione è stata testata sull’uccello fratino, una specie protetta anche a livello comunitario, che vive solitamente sulla costa: il WWF e le altre associazioni di categoria, impegnate nella salvaguardia di tale specie, chiedono aiuto per la creazione di strutture all’interno delle quale gli uccelli possano sentirsi al sicuro e nidificare. L’applicazione di tale strumento servirà anche a tenere sotto controllo gli esemplari di fratino e scongiurare pericoli di estinzione.
Palermo, fermata corsa clandestina di calessi
La polizia ha bloccato a Palermo, in viale Regione Siciliana, una gara di calessi clandestina in pieno svolgimento. Colti in flagrante gli organizzatori stavano proprio aspettando che i mezzi trainati da cavalli arrivassero dalla vicina via Oreto percorrendo la grossa arteria cittadina, dalla quale poi si sarebbero diretti verso il ponte di Bonagia. Oltre che illegale, l’appuntamento era anche molto pericoloso per i poveri animali che dovevano effettuare dei rischiosi sorpassi tra auto e centauri che li incitavano a correre più forte, con il pericolo di scivolare. L’arrivo delle auto degli agenti, con tanto di sirene spiegate, ha permesso agli esemplari, stremati, di riposare per qualche minuto finalmente, mentre le persone a bordo dei ciclomotori si sono dileguate.
In spiaggia con Fido, inziativa del comune di Ravenna
Il Comune di Ravenna promuove il benessere, la cura e la presenza degli animali, favorendone una corretta convivenza con l’uomo, al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente: a tale scopo, per rispondere alla necessità dei cittadini che si recano al mare con i propri cani, per l’estate 2010 ha individuato tre tratti di spiaggia libera dove è concesso recarsi con il proprio animale.
La prima area è a Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 50 metri, la seconda è invece a Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 30 metri, la terza è a Lido di Dante per una lunghezza di 50 metri: l’utilizzo di tali aree è consentito dall’alba al tramonto nel periodo dal 1° maggio fino al 30 settembre dell’anno in corso, Hera provvederà ad effettuare periodici interventi di pulizia e di risanamento dell’arenile.
Le aree non sono dotate di ombreggio, acqua e servizio di salvataggio, per cui sarà a cura del proprietario, per il benessere dell’animale, creare zone d’ombra e provvedere alla fornitura di acqua per l’abbeverata e la docciatura. Il regolamento stabilisce che potranno accedere alla spiaggia esclusivamente cani che sono regolarmente iscritti all’anagrafe canina, dovranno essere tenuti al guinzaglio, non dovranno arrecare disturbo al vicinato o manifestare aggressività nei confronti di altri cani.
“6 Zampe dal Veterinario”: il nuovo progetto della provincia di Ancona
Da oggi, 28 aprile, fino al 12 maggio sarà attivo il progetto “6 zampe dal veterinario” promosso dalla Provincia di Ancona e rivolto alla prevenzione contro il randagismo; infatti, in questo periodo sarà possibile sterilizzare il proprio gatto a tariffe agevolate presso le strutture veterinarie aderenti all’iniziativa. Il progetto è rivolto soprattutto ai pensionati che percepiscono la pensione minima per i quali la sterilizzazione del proprio animale da compagnia è un lusso.
Le tariffe per la sterilizzazione proposte dal progetto sono di euro 49 per le gatte femmine e di euro 28 per i gatti maschi. L’obiettivo di “6 zampe dal veterinario” è quello di arginare il fenomeno del randagismo; purtroppo, però nonostante un animale domestico sia fonte di supporto psicologico per molte persone, e soprattutto per gli anziani, non tutti possono permettersi di mantenerlo al meglio a causa dei costi onerosi delle cure veterinarie.
Rischio estinzione per i felini selvatici
I felini selvatici sono in pericolo, diminuiscono ogni anno e uno dei problemi principali è proprio l’uomo che li caccia e li allontana dai loro territori. Un rapporto difficile quello fra questi animali e gli esseri umani, perchè si traduce da secoli in preda e predatore, sempre più spesso però per queste creature che nulla possono contro le feroci armi che vengono loro puntate contro. Va meglio al domestico gatto che, almeno, il più delle volte si trova comodamente a casa di quegli stessi esseri viventi che invece uccidono e maltrattano i suoi cugini più prossimi. Del resto, non è possibile allevarli anche per la loro evidente aggressività e l’unico posto dove ancora riescono a crescere in libertà, sono le poche foreste e savane presenti al mondo.
Palermo, chiedevano l’elemosina usando cuccioli come esca
I cuccioli, si sa, sono molto teneri ed è semplicissimo far avvicinare qualcuno se se ne tiene in mano almeno uno: lo sapeva bene un pregiudicato di 38 ani che si era accampato vicino ad un esercizio commerciale del centro di Palermo, cercando di impietosire i passanti con dei piccoli animali. In questo modo riusciva spesso ad ottenere l’elemosina. I carabinieri del Nas del capoluogo siciliano, stavano effettuando dei controlli legati proprio al randagismo e non hanno esitato a bloccare questa pratica furba e ingiusta per queste piccole creature. L’uomo, originario di Gorizia, utilizzava di solito cani e aveva ben presto capito che “funzionavano” meglio di qualunque canzone, travestimento o cartellone con scritto in una lingua improbabile, una ipotetica disgrazia avvenuta. Sin da subito, gli è stata contestata la violazione amministrativa per la detenzione di animali, visto che nessuno di loro portava i microchips, come riporta anche il sito del Giornale di Sicilia.
Allarme caccia al Ghiro: potrebbe rischiare l’estinzione
Il corpo forestale dello stato lancia l’allarme per un problema che potrebbe portare serie conseguenze negli equilibri naturali e l’estinzione di un animale simpatico e socievole: il ghiro. Infatti è stata diffusa la notizia secondo cui negli ultimi anni vi sarebbe stata una caccia senza precedenti nei confronti di tale specie, la cui carne, saporita, pare essere divenuta un must tra quanti amano la cacciagione.
La caccia al ghiro, illegale, pare essere diffusa soprattutto sulle montagne della Calabria, nel Lazio, in Campania e in Toscana, in particolare nel Rossanese e nella Locride, fra le province di Reggio Calabria e Catanzaro, la Forestale ha messo a segno diverse operazioni di repressione del bracconaggio. Il ghiro, specie protetta, a lungo andare potrebbe anche rischiare l’estinzione, a causa delle sue carni pregiate e perfette, come si legge in una nota, per la preparazione dello spezzatino.
Il ghiro sta uscendo dal letargo proprio in questo periodo, è un animale notturno, piuttosto impacciato che si spaventa con facilità: un rumore improvviso o un fascio di luce puntato al muso lo disorienta con facilità, consentendo ai cacciatori e bracconieri una facile cattura. Il ghiro si riproduce una sola volta l’anno, con difficoltà: pur dando alla luce dai cinque ai sette piccoli, è difficile che questi sopravvivano, chiudendosi poi in un lungo letargo ad ottobre, dopo una bella scorpacciata di castagne e frutti.
Alaska, un cane guida i poliziotti verso la casa in fiamme del suo padrone
Un cane che corre con la massima grinta e velocità verso un’auto dei poliziotti e li convince, abbaiando, che qualcosa non va e che devono seguirlo al più presto. L’animale in questione, Buddy, infatti, aveva il massimo bisogno di aiuto, visto che la casa del suo padrone stava bruciando ed era necessario cercare di salvarlo subito, prima che le esalazioni e le fiamme lo colpissero. E’ accaduto in Alaska, in una zona di campagna, dove un uomo Ben Heinrichs di ventitrè anni viveva con il suo pastore tedesco di cinque anni. Una vera fortuna perchè proprio il suo amico a quattro zampe, non ha perso tempo, dopo che dal camioncino che si trovava in garage era scattata una scintilla che aveva provocato un disastro in pochi minuti.