Il nuovo regolamento comunale per la pulizia della città varato dal comune di Trieste, renderà più difficile la vita dei padroni che, incuranti di ogni regolamento e senso civico, lasciavano i propri cani liberi di sporcare con le loro deiezioni ogni angolo della città. La nuova normativa prevede la condanna ad una multa da 50 fino a 300 euro per chiunque verrà sorpreso non solo a non pulire la sporcizia del proprio cane, ma anche se il cane fa la pipì contro le ruote delle macchine in sosta.
Il provvedimento, piuttosto repressivo, sta già suscitando preoccupazioni e perplessità tra i circa 12 mila proprietari di cani registrati nella città friulana, soprattutto in considerazione dell’enorme difficoltà di impedire che Fido possa bagnare con la propria pipì le ruote di auto o motorini. Le multe verranno altresì effettuate se i cani urineranno sui portoni, sulle vetrine dei negozi, sulle panchine dei parchi, sulle fioriere e su qualsiasi altra cosa possa rientrare nel concetto di arredo urbano.
I commercianti e gli abitanti dei condomini si lamentano di dover provvedere ogni mattina a pulire con la candeggina l’entrata del negozio o il portone di casa ed è giusto che l’amministrazione tenga conto delle esigenze di tutti. Per far fare i bisogni ai propri quattrozampe resteranno a disposizione altri muri, gli alberi e i marciapiedi. Ci sono i proprietari di automobili e di motocicli che non gradiscono che le ruote dei loro mezzi vengano lordate dalla pipì dei cani e anche le loro esigenze vanno rispettate.
commenta in un’intervista sul quotidiano Il Piccolo l’Assessore comunale allo Sviluppo economico, Paolo Rovis.