Diritti e doveri delle gattare

4202_1

L’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) per ridurre le controversie tra condomini e tutelare il benessere dei felini ha deciso di stilare un vero e proprio decalogo dei diritti e dei dovere dei gattari, di coloro cioè che gesticono le colonie feline presenti nel nostro territorio: i gatti che vivono negli spazi condominiali sono già tutelati dalla legge 281 del 1991 e dalle leggi regionali di attuazione, le quali garantiscono ai felini il diritto di territoralità e libero transito, il diritto all’alimentazione e il diritto di ricovero.

Tuttavia spesso tali diritti spesso non vengono rispettati e le colonie feline diventano oggetto di litigi tra i condomini: il decalogo quindi è rivolto in particolar modo agli amministratori di condominio, perche’ possano trarre spunti per i regolamenti condominiali, in modo da poter tutelare al meglio le colonie feline ed evitare che diventino materia di contendere. Tra i diritti delle gattare il decalogo prevede: il diritto di accedere agli spazi comuni condominiali anche in compagnia di terzi, per curare i gatti malati o catturare attraverso apposite gabbie quelli che necessitano di cure o di sterilizzazione.

Tra i doveri il più importante è l’obbligo di provvedere al benessere dei gatti della colonia, informando immediatamente il veterinario di fiducia in caso di presenza di gatti malati, in modo da provvedere alle loro cure. Ed ancora distribuire il cibo ad ore fisse in modo che i gatti consumino subito la loro razione, creare delle stazioni di rifornimento al riparo dal sole per evitare decomposizioni e cattivi odori, versare il cibo in contenitori usa e getta e rimuoverli quanto prima.

Spedivano tartarughe in pacchi postali, per vendita illegale

Tartaruga

Una terribile violenza ai danni, questa volta, di tartarughe, è stata scoperta in Sardegna, al termine di una indagine condotta dalla sezione Investigativa del Servizio Cites del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Tempio Pausania. Oltre 100 esemplari appartenenti, tra l’altro, a specie protette, venivano spediti per il commercio illegale all’interno di pacchi postali e le loro zampe nonchè la coda, erano avvolte nel nastro adesivo. Il fatto è stato scoperto, a seguito del sequestro di due pacchi postali avvenuto alla dogana di Santa Teresa di Gallura, che contenevano almeno dodici tartarughe mediterranee, facenti parte di specie tutelate dalla convenzione di Washington.

Cavalli a mollo nel Tevere

cavallo

Incredibile salvataggio quello posto in essere domenica mattina dagli uomini del corpo vigili del fuoco, che hanno salvato da morte certa un cavallo finito a mollo nel fiume Tevere: i due animali infatti sono precipitati all’altezza del Lungotevere degli Inventori e trascinati dalla corrente. Ma mentre uno dei due cavalli è stato abile nel risalire con le proprie forze la riva, per l’altro si è temuto il peggio: i due animali erano fuggiti da un maneggio della capitale.

Ben presto i proprietari se ne sono accorti ed hanno lanciato l’allarme: per poter portare in salvo l’animale sono dovuti intervenire i sommozzatori che hanno imbracato il cavallo e lo hanno fatto risalire all’altezza di via di Santa Passera, a circa 250 metri dal punto in cui era caduto.

Pappagallo si salva chiamando il padrone, succede a Vibo Valentia

pappagallo Enrico con il proprietarioLui si chiama Enrico ed é un pappagallo diventato famoso per un episodio curioso che lo ha visto protagonista nei giorni scorsi. Siamo a Brognaturo, in provincia di Vibo Valentia in Calabria: rimasto impigliato tra i cavi dell’alta tensione, Enrico ha iniziato ad urlare a squarciagola il nome del suo padrone, o meglio l’affettuoso diminuitivo: Cenzo, Cenzo! (da Vincenzo).

Vincenzo Grenci (nella foto a sinistra lo vediamo in compagnia di Enrico) viene immediatamente avvertito dagli abitanti del paese che hanno udito le grida e accorre sul posto chiamando tempestivamente i vigili del fuoco. Tanta la paura. Poteva finire peggio, ma grazie all’intervento dei vigili, dello stesso Grenci, e di un altro aiutante del posto che ha messo a disposizione una scala più adatta di quella dei vigili, si é risusciti a trarre in salvo il volatile. E grazie soprattutto all’appello lanciato da Enrico, sentendosi in pericolo.

Orso bianco: diminuiscono gli esemplari

Orso_bianco

Sono i continui cambiamenti climatici che stanno velocizzando il processo di estinzione dell’orso bianco e, gran parte della colpa, ancora una volta, è da attribuire all’uomo. Un nuovissima ricerca portata avanti proprio per capire come è possibile scongiurare una drammatica scomparsa di questa specie, per la prima volta ha mostrato le modalità con le quali il riscaldamento globale, causerà una mancata riproduzione e, quindi, pregiudicherà la sopravvivenza degli esemplari. Un numero troppo basso di gravidanze e un indebolimento generale, porteranno a conseguenti morti per il digiuno delle lunghe stagioni non ghiacciate, senza la possibilità che le nuove generazioni moltiplichino il numero dei restanti orsi polari. Ad un certo punto, magari quando gli studiosi avranno abbassato la guardia, si raggiungerà il cosiddetto “punto di non ritorno” e, allora, non ci sarà più nulla da fare.

L’iguana reagisce ai disastri ambientali

iguana

Disastri ambientali e calamità naturali, spaventano l’uomo ed anche gli animali, solo che questi ultimi mettono in atto delle strategie che permettono loro di reagire ad un evento improvviso e questo, indipendentemente dalla loro possenza fisica o dalla spiccata intelligenza. Un nuovo studio, a questo proposito, evidenzia come la fauna selvatica risponde allo stress traumatico che queste situazioni provocano; ricerca che è stata poi pubblicata all’interno della rivista scientifica Proceedings. In particolare, sono stati messe sotto osservazione le creature marine e le iguane e i risultati sono stati sorprendenti, quanto inaspettati.

Ecco come le scimmie combattono ansia e tensione

cebo-dai-cornetti

Gli animali, si sa, pur vivendo fondamentalmente di istinti, molto spesso, proprio per la loro semplicità di intenti, sono un esempio per l’evoluto e complicato essere umano. Come nel caso delle scimmie che, per diminuire ansia e tensioni all’interno del gruppo, hanno messo a punto nel tempo, una tecnica che si dimostra davvero molto efficace. I cebi dai cornetti, utilizzano il cosiddetto grooming, studiato da un gruppo di ricercatori dell’Istc-Cnr e dell’Università di Liverpool, che hanno lavorato di concerto per giungere alla curiosa scoperta, poi pubblicata all’interno della rivista Animal Behaviour. Insomma, questa specie sudamericana, assume dei comportamenti altamente sociali soprattutto nelle situazioni in cui si potrebbe presentare un pericolo e, in tal modo, si assicura la buona convivenza con gruppo. Del resto il vivere in branchi serve ad aumentare le proprie aspettative di vita e quelle della prole, anche se si corre il rischio di inutili competizioni e di conseguenti conflitti.

Mercato Saraceno, expò canina

mostra-concorso-fotografica-cane-gatto_large

Questa domenica 30 maggio a Mercato Saraceno, in provincia di Forlì si terrà la IV expò canina denominata del Saraceno presso il parco parrocchiale della frazione di Taibo (uscita autostradale Cesena Nord fino a Bivio Montegelli).

La manifestazione, che è aperta a tutti i cani di razza, prevede iscrizione dei cani dalle ore 9 alle ore 11, mentre nel pomeriggio è prevista una prova speciale per i cani di razza Pastore Tedesco.

Infezione fa strage di antilopi Saiga

080327-saiga-picture

Una brutta infezione fa strage di antilopi saiga nella regione di Astana, nel Kazakhstan, con una grande concentrazione di tali specie: le prime stime parlano di circa 3mila esemplari di antilopi uccise da un’infezione batterica denominata pasteurellosi. La misteriosa moria avrebbe iniziato a manifestarsi dal 20 maggio scorso ma sarebbe stato reso solo in questi giorni da vice presidente del comitato di ispezione agraria ed industriale, Ahmetzhan Sultanov.

La pasteurellosi è una malattia intestinale che presenta una mortalità dal 10% al 75%: è una malattia sostenuta da Pasteurella multocida, batterio Gram, asporigeno ed immobile, appartenente alla famiglia Pasteurellaceae. Si tratta di un batterio è molto resistente nell’ambiente esterno che colpisce in particolar modo l’allevamento cunicolo. Le maggiori cause che consentono a tale batterio di svilupparsi sono variazioni repentine della temperatura, umidità relativa troppo alta, concentrazione di ammoniaca ed alimentazione inadeguata. La trasmissione è per lo più diretta dovuta a contatto tra animale ed animale.

Le autorità del luogo stanno ora cercando di vaccinare i capi di antilopi superstiti, analizzando le carcasse degli animali deceduti in modo da trovare una causa alla strage: il dato preoccupante è che l’antilope saiga è un animale raro, che ha un rischio di estinzione molto alto. Infatti è tutelata soprattutto dai bracconieri che la utilizzano per rivenderne le corna pregiate in paesi come la Cina o zone limitrofe, dove si ritiene che l’osso contenga principi importanti per la medicina tradizionale.

Usa, violenza sugli animali in fattoria

mucche

Si comsumavano terribili violenze ai danni degli animali in una fattoria degli Usa, precisamente nell’Ohio, dove è stato segretamente girato un video nelle settimane scorse, da un ente americano per la protezione di questi esseri viventi e, precisamente, dal Mercy for Animals. Praticamente fra le mura della struttura avveniva di tutto, dai calci alle sprangate, dai pugni fino ai colpi di forcone, sia al ventre che al muso, in particolare di vitelli e mucche. Ad alcuni esemplari, è stata persino spezzata la coda, tanto che le immagini, piuttosto forti, che stanno girando su internet, sono sempre accompagnate dall’avviso che chiunque sia particolarmente sensibile, dovrebbe evitare di vederle.

Tutela animali esotici: arriva un centro di referenza a Torino

iguana

La moda di acquistare un animale esotico, soprattutto in Italia, continua, anche se i padroni di queste creature poco o nulla spesso sanno delle condizioni in cui devono vivere questi esemplari, che finiscono per morire o ammalarsi. A volte, però non è solo un problema di inesperienza; ci sono moltissimi casi di specie introdotte nel Belpaese illegalmente e vendute a prezzi molto alti, proprio perchè si tratta di rarità. Gli ignari acquirenti pensano di aver concluso un affare, ma non sempre sanno che non è facile ricreare un habitat naturale particolare all’interno delle mura domestiche. Per questo si è resa necessaria, giorno dopo giorno, una tutela sempre maggiore di tali animali e dei relativi controlli mirati. E’ nato così, grazie alla Regione Piemonte, il Centro di Referenza Animali Esotici, Cranes, nella sede dell’Istituto Zooprofilattico di Torino. Un gruppo di ricercatori si occuperà di monitorare gli esotici a partire dalla nascita, fino alla fase di allevamento ed, eventualmente, di vendita.

Marciana, nuove norme edilizie per salvaguardare le rondini

Rondini_Dreon_l

Il comune di Marciana sull’ Isola d’Elba ha compiuto un passo importante per salvaguardare una spece in via di estinzione, le rondini ed i rondoni. In particolare il consiglio comunale ha deliberato una modifica del regolamento edilizio per consentire la nidificazione delle rondini e dei rondoni. Il nuovo regolamento approvato prevede il ripristino delle vecchie tegole con i coppi aperti in prima fila, che permetterebbero in tal modo l’ingresso delle rondoni e dei rondini per nidificare all’interno dei coppi.

Tali modifiche dovranno essere eseguite da chi è in procinto di ristrutturare edifici e per le nuove costruzioni: la mancata nidificazione delle rondini è sensibilmente calata nel nostro paese anche a causa delle difficoltà che tali uccelli a nidificare. Infatti le nuove costruzioni sono prive di fori lungo le pareti e sui tetti, mentre una volta tali insenature e cavità permettevano un caldo rifugio per tali volatili, che giungevano nel nostro paese con l’arrivo della primavera: anzi, l’avvistamento di una rondine era proprio il segnale dell’arrivo della bella stagione.

La delibera comprende inoltre l’adozione di una serie di misure tecniche per mantenere aperti gli accessi ai nidi di rondine e per agevolare la costruzione dei nidi sotto i cornicioni, tramite l’utilizzo di intonaco rugoso. Si tratta di una scelta concreta e responsabile a favore dell’ambiente: bastano pochi accorgimenti per tutelare specie a rischio e per consentire a questi splendidi volatili serenità e un nido caldo.

Animali strani, esiste anche il pesce “dracula”

animali straniSono dieci le specie più bizarre presenti al mondo, scelte quest’anno da una giuria di esperti coordinati dall’International Institute for Species Exploration. Di esseri strani, il gruppo ne ha visti parecchi e, alla fine, ne ha selezionati un numero ridotto tra i quali ci sono pure due esemplari assolutamente particolari. Si tratta, nello specifico, del pesce “dracula” che ha dei canini molto appuntiti e di un essere il “verme bombardiere” che, quando si trova in pericolo, si difende lanciando appunto delle vere e proprie “bombe”.

Via libera ai cani sulle navi Corsica Sardinia Ferries

The_dog

Una bella notizia per coloro che partono solo con i propri amici a quattro zampe al seguito: Corsica Sardinia Ferries, infatti, permetterà anche a Fido di spostarsi a bordo delle navi e “traghettare” tranquillamente con i propri padroni. Via quindi l’obbligo di sistemare i cani nei canili di bordo, adesso la possibilità di osservare le onde e di lasciarsi accarezzare dalla brezza marina, non è più riservata solamente alle persone. In più, novità assoluta, potrà muoversi e accedere anche alle sale pubbliche al seguito della famiglia, con l’unico stop nelle aree di ristorazione.