L’annuncio arriva perentorio quanto inaspettato, ma il Governo del Belgio non lascia spazio alle repliche o ai fraintendimenti: entro il 2016, tutti i gatti del Paese dovranno essere sterilizzati e, a tal proposito, ha annunciato un piano apposito che dovrà essere rispettato nei minimi dettagli. La decisione si è resa necessaria, a causa di un sovrappopolamento felino, secondo quanto riferisce il Ministero della Salute: in una zona del mondo dove si trovano 10 milioni di abitanti, infatti, solo un milione sono i mici. Il prossimo anno, nel 2011, verranno resi noti i dettagli dell’operazione e si partirà dai gatti selvatici, per poi arrivare agli allevamenti e anche ai negozi di animali. Nell’ultima fase di questa sterilizzazione considerata indispensabile, entreranno a far parte anche gli amici a quattro zampe che vivono in casa e rallegrano con i loro miagolii molte famiglie del Belgio.
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Origine delle razze canine
I nostri amici a quattro zampe sono tantissimi e molti diversi tra loro: le razze nelle quali si possono distinguere sono molto variegate. Ma tutti i cani e le loro razze hanno una origine comune: l’antenato lupo grigio. I primi esemplari furono addomesticati circa dodici mila anni fa, quando ancora il lupo possedeva un’ampia distribuzione su tutto l’emisfero settentrionale del pianeta.
Durante il periodo romano furono definite molte delle razze odierne: a quel tempo i i cani venivano usati per la caccia, il lavoro con il bestiame, per guardia e compagnia. L’epoca più importante per la selezione delle razze si ebbe nel medioevo quando fu applicata un’intensa attività di allevamento altamente selettivo che delineò moltissime linee di sangue. In particolare al termine del IX secolo erano già apparse le più importanti razza di cani da caccia.
Dallo studio di fossili risalenti all’età prestorica è stato possibile risalire a quattro tipologie di cani:
Molossoidi: sono i cani di grandi dimensioni dotati di un’imponente massa muscolare, utilizzati principalmente come cani da guardia.
Lupoidi: sono i cani dotati di muso lungo, orecchie dritte ed a punta, con pelo liscio duro e ruvido, utilizzati principalmente come cani pastori.
Graioidi: sono i cani longilinei dalla corporatura snella, la testa era tipicamente stretta e dal muso allungato.
Braccoidi: cani dotati di una robusta corporatura, testa quadrata, dentatura a forbice, naso grosso ed orecchie ben sviluppate, erano razze impiegate per la caccia da ferma.
Le donne italiane, amano gli animali e sognano una piscina
Le italiane adorano gli animali, sono intenerite dai cuccioli per i quali mostrano un grande senso protettivo e materno e sopportano meglio e più degli uomini cani che abbaiano o gatti che miagolano. Per quanto riguarda, invece, gli altri ambiti della loro vita, le ragazze vorrebbero possedere una piscina, almeno nel 53 per cento dei casi e continuano a sperare che un buon lavoro e dei lauti guadagni, in futuro possano permettere un investimento del genere. Una casa con uno specchio d’acqua dove sguazzare e un animale che corre in giardino, quindi, è proprio il mix giusto per una vita da sogno. Lo rivela una ricerca immobiliare, che ha portato avanti Format per il sito internet di annunci subito.it.
Economia in crisi? Non per gli amici a quattro zampe!
Nonostante la crisi economica, gli italiani sono sempre attenti alle esigenze dei propri animali: nel nostro paese infatti c’è un vero e proprio boom di attività economiche legate agli animali domestici. Tra pensioni, alberghi, servizi per gli animali, secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sono quasi 6.900 le imprese attive nei settori legati agli animali da compagnia, in crescita del 3% rispetto ad un anno fa.
In testa per numero di attività ci sarebbe la regione il Lazio con 907 imprese, seguito dalla Lombardia con 889: la classifica della crescita del settore invece vede sul podio le Marche (+13,2%) seguito da Veneto e Umbria (+5,7% e 5,2% ) e Toscana (+3,8%).
Dopo i cani, adesso arrivano i falsi pappagalli venduti on line
Un tempo erano i cani, vera passione degli italiani, ad essere i preferiti da coloro che attraverso truffe on line, volevano spillare quanti più soldi possibile agli ignari acquirenti. Oggi nel mirino sono finiti, invece, i pappagalli.La denuncia arriva, come sempre da Aidaa, Associazione Italiana Difesa animali e ambiente, piuttosto attenta, anche in un periodo estivo dedicato principalmente alle vacanze, ai bisogni delle creature più indifese. Continuano quotidianamente, infatti, a moltiplicarsi le segnalazioni di coloro che intasano i centralini del gruppo o che si rivolgono agli sportelli on line per segnalare la presenza di annunci con i quali si regalano pappagalli con il solo costo del trasporto e assolutamente non veri.
Cani “bagnino”: la storia del Terranova Liuba
All’inizio della stagione estiva e balneare vi avevamo parlato dei cani da salvataggio, degli speciali “bagnini” che, insieme a quelli in carne e ossa, avrebbero vigilato sulle nostre spiagge; e così è stato: già diversi bagnanti sono stati salvati dai cani da salvataggio, e oggi vogliamo parlarvi in particolare di Liuba, un bell’esemplare di Terranova che ha salvato un bambina di 12 anni che rischiava di annegare.
La vicenda si è svolta in una spiaggia di Porto Santa Margherita., quando i bagnini hanno notato in mare una bimba in difficoltà in balia di onde alte circa due metri; alla scena ha assistito anche Liuba, che era stata addestrata per intervenire in mare con qualsiasi condizione atmosferica, e infatti il cane si è subito tuffato in acqua raggiungendo la bambina, facendola aggrappare all’imbracatura che teneva sulla groppa e, ovviamente, riportandola a riva sana e salva.
E’ l’anno dei cani maremmani abbandonati
E’ una notizia insieme triste e curiosa, ma del resto assolutamente vera secondo quanto conferma Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. Sembra, infatti, che il 2010 sia l’anno dell’abbandono di cani maremmani, soprattutto nella regione del Lazio e si tratta di una tendenza così pericolosa quanto presente ed è necessario trovare il modo di intervenire subito, per bloccare un fenomeno in crescita che potrebbe aumentare nei prossimi mesi. Nei giorni passati si era parlato di nuove razze che stavano vivendo il dolore legato a maltrattamenti o rifiuto da parte dei padroni, come roditori, pesci e addirittura cavalli, ma adesso si ritorna a puntare il dito sugli amici a quattro zampe e, addirittura, sul compagno più fedele che l’essere umano conosca da sempre.
Lotte in famiglia, perchè ad ereditare tutto è il gatto
E’ sempre così: quando si verificano eventi di questo genere, e in verità non sono pochi, in chi legge la notizia si scatena una forma di ilarità, ma colui che vive la situazione come protagonista, ha ben poco da divertirsi. L’amore per gli animali, a volte, può superare qualunque cosa e l’affetto fornito ad un padrone da un amico a quattro zampe, può portare quest’ultimo a scegliere di lasciare in eredità tutto a lui e nulla ai parenti più prossimi. Una quota milionaria tutta garantita ad un micio appartenente ad un uomo milanese, ha scatenato improvvisamente l’interesse dei figli che alla morte del padre, hanno tentato in tutti i modi di recuperarlo, visto che era stato affidato ad un’altra persona. Tra un miagolio e una coccola, infatti, era riuscito a tenere per sé addirittura un intero attico.
Luntik, il gatto nato con quattro orecchie
Il delizioso gattino che vedete nella foto si chiama Luntik, ha solo tre mesi ed è nato a Vladivostok una città che si trova nell’est della Russia. Forse il piccolo Luntik non sarebbe balzato agli onori delle cronache mondiali se non fosse nato con una curiosa anomalia: possiede quattro orecchie: due grandi come ogni gatto, e due più piccole posizionate proprio sotto a quelle principali.
Le orecchie in più del piccolo Luntik non sono funzionali, in quanto non contengono canali uditivi. Questo delizioso gattino, che nel resto del corpo è perfettamente uguale ad ogni altro gatto, è già stato soprannominato “Jedi Cat”, proprio per la sua somiglianza con lo jedi di Guerre Stellari.
Luglio-agosto: in aumento gli abbandoni di animali esotici e domestici
E’ una triste verità, eppure non sempre gli animali vengono acquistati dai proprietari perchè hanno voglia di dedicare loro cure e amore. Ci sono casi in cui servono soltanto per ostentare ricchezza, per potersi vantare con gli amici di possedere un esemplare raro e alla moda o per provare l’emozione di non dover badare soltanto ad un “classico” cane o ad un “semplice” gatto. In questo modo, negli ultimi anni, si sono moltiplicate le creature esotiche presenti nelle case degli italiani, con il risultati che con il periodo estivo tra abbandoni e fughe, ormai le cifre allarmanti non riguardano più soltanto gli amici a quattro zampe, ma specie di ogni tipo e grandezza.
Ferragosto: tristi dati relativi agli animali
Quello appena trascorso è stato purtroppo un ferragosto dai tristi risvolti, almeo per i nostri amici a quattro zampe: dai dati raccolti in questi giorni dall’Aidaa (Associazione italiana Animali e ambiente) si registra una forte scarsità di spiagge pubbliche e stabilimenti balneari aperti ai bagnanti con i cani, poco più di cento in tutta Italia. Sono aumento invece le segnalazioni relative a cani rinvenuti morti ai bordi delle strade e le richieste di informazioni per soccorrere animali feriti, come dettato dal nuovo codice della Strada.
Insomma pare proprio che i comuni non vogliano saperne di aprire le spiagge ai cani: quelli che hanno aderito alla proposta del ministero e dell’Anci, di riservare una spiaggia libera attrezzata ai padroni con i loro cani, sono stati solamente 6 sui 636 marittimi. Veramente pochini se si pensa alla grande estensione del litorale nella nostra penisola. Anche gli stabilimenti balneari che garantiscono l’entrata dei bagnanti con i cani sono veramente pochini. In tutto 107: la palma d’oro va alle spiagge di Romagna, Toscana, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
Gli investimenti di animali randagi o abbandonati sono purtroppo in aumento: da inizio agosto complessivamente vi sono state 314 segnalazioni, di queste 78 dalla Puglia, 61 dalla Sardegna e 43 dalla Campania. Le isole ed il sud si confermano anche per questa estate 2010 i territori con il maggiori numero di abbandoni e randagismi.
Chiedere l’elemosina con animali al seguito: purtroppo è boom
L’accattonaggio con gli animali è una verità scottante, presente da molto tempo ed in qualsiasi stagione dell’anno; tuttavia è d’estate che il problema si fa sentire maggiormente e, quindi, va affrontato con la massima urgenza per tentare di fermare quello che rappresenta in tutto e per tutto una forma di maltrattamento e una mancanza di rispetto per la dignità animale. Sono i cani a soffrire quasi sempre di tale situazione, secondo quanto denuncia Aidaa.
Hotel di lusso per gatti: il Longcroft luxury Cat Hotel
Sognavate un hotel di lusso interamente dedicato ai gatti? Bene, il vostro sogno è diventato realtà perché è nato il Longcroft Cat Hotel a Welwyn Garden City nello Hertfordshire, un resort che contiene tutte le comodità di cui il vostro felino può desiderare.
Qualche esempio? Basti pensare ai sofisticatissimi menù che prevedono tutte le leccornie amate dai gatti: dal salmone ai gamberi al vapore, passando per il pesce bianco, ovviamente servire su piatti in porcellana e non certo su normali ciotole di plastica; inoltre, mentre il micio gusterà le leccornie, potrà godere di un sottofondo musicale jazz e classico.