Vittoria ad Altavilla, annullata l’ordinanza per la soppressione dei randagi

Randagio


Ordinanza illegittima in contrasto col diritto: oggi il Comune di Altavilla Irpina dovrà provvedere in autotutela ad annullare la decisione del sindaco del paese irpino, il signor Alberico Villani, di sopprimere i randagi considerati pericolosi.

Altrimenti lo farò io in settimana. Non si abbattono i cani si mettono in canile, e poi sono decisioni che si prendono con la Asl.

Assicura il prefetto di Avellino, Ennio Blasco. Per l’ordinanza che aveva scatenato le ire degli animalisti di tutt’Italia, il prefetto ha convocato il vicesindaco in rappresentanza del primo cittadino irpino che si trova negli Stati Uniti. Il sindaco dal canto suo avrebbe affermato che la sua amministrazione stanzia 40mila euro annui per gli animali e che la sua proposta

Cani guida non ammessi in 72 ospedali su 102, la denuncia dell’AIDAA

Dopo l’episodio della signora, rimasta sola a Varese a mezzanotte per via dell’indisponibilità di taxi disposti a trasportare anche i cani, un altro dato ben poco meritevole per un Paese che voglia evolversi in un’ottica pet friendly, e in questo caso anche sociale, riguarda l’ingresso dei cani guida negli ospedali. Pare infatti che in Italia settantadue strutture ospedaliere su centodue, tra quelle esaminate, non li facciano entrare.

E’ la denuncia dell’AIDDA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che lamenta la non ammissione dei cani al seguito dei ciechi nei reparti di degenza.
Lo scorso anno erano 86 su 102, ma il miglioramento, come ben evidente, non è stato incisivo e resta comunque un fatto a dir poco vergognoso.

Cani e gatti: in continuo aumento i casi di obesità

Una volta li si vedevano vagare per strada, smagriti e dallo sguardo triste e, a volte, qualche vecchia signora amante degli animali forniva loro del cibo. Ancora oggi esistono dei casi del genere, ma la gran parte degli animali da compagnia e, soprattutto, cani e gatti, stanno aumentando di peso a dismisura, come i loro padroni del resto. Sono moltissime le famiglie italiane che non resistono al desiderio di allevare un amico a quattro zampe ma, il più delle volte, per mancanza di conoscenza in merito o semplicemente perchè impietositi dallo sguardo dolce dei loro pets, forniscono loro una quantità di cibo spropositata che li fa, come si suol dire, lievitare. A volte, poi, nella ciotola vengono inseriti  pure cibi che proprio non dovrebbero assaggiare, con il rischio che i loro valori nel sangue possano sballare del tutto.

Pet Click, la foto del tuo amico a quattro zampe

Eccoci all’appuntamento settimanale con Pet Click. Il cane che presentiamo oggi si chiama Little Brownie Hachikō detto Hachi per motivi di praticità e ci è stato presentato da Francesca sulla pagina fan di Facebook.

Hachi è veramente simpatico e pieno di pelo: è un maschio di Spitz Nano nato nell’Ottobre 2009, che tra poco inizierà a fare Pet Therapy. Gli piace segnare tutto il possibile, correre, giocare con altri cani, adora la frutta a dismisura, usa le scarpe e la bilancia come cuscini.

Niente cani su taxi, a Varese signora lasciata sola a mezzanotte

Raduno di cani

E’ successo alla signora Daniela Marson, sabato scorso, a Varese, di essere lasciata a piedi a mezzanotte perché il taxi non consentiva che a bordo salisse anche il suo cane. Ne vogliamo parlare anche noi di Tuttozampe perché in Italia si fa un gran dire di costruire una coscienza pet-friendly con l’estensione dell’accesso ai quattrozampe a sempre più strutture: spiagge, alberghi, ristoranti, negozi, piscine. Ma, a conti fatti, le barriere da superare, legislative e non, sono ancora tante. E di certo, lo sappiamo, far sentire discriminati i proprietari di cani ovunque vadano non è una bella mossa per arginare il fenomeno degli abbandoni e per incentivare l’adozione dei cani che sovraffollano, spesso in condizioni pietose, i canili.

Ma torniamo a quanto è accaduto sabato scorso. A denunciarlo è la stessa signora Daniela che, con il figlio ed il cane Capriccio, un Cavalier King Charles di otto chili, alle ore 23.45 ha chiamato il servizio di radiotaxi che, giunto dai clienti (era il numero 7),

appena ha visto che c’era il cane, però, ha fatto marcia indietro dicendo che avrebbe mandato un collega disposto a portare animali. Dopo 10 minuti, però, non si era ancora visto nessuno. Si rabbrividiva dal freddo. Così mi sono attaccata al telefono, cercando di contattare nuovamente il radiotaxi.

Cani in ufficio, in Austria serve il patentino

Sei fuori tutto il giorno per lavoro e non sai a chi lasciare il tuo amico a quattro zampe? Nessun problema: in Austria lo puoi portare con te in ufficio, basta che sia munito di un patentino. E datori di lavoro permettendo, ovviamente!
A valutarne l’idoneità una serie di test sul comportamento dell’animale nei confronti degli altri esseri umani, sulle sue reazioni in situazioni di stress (il cane rimane calmo o diventa aggressivo?) e sul suo feeling con il proprietario.

Ancora un altro caso di traffico di cani e gatti, provenienti dall’Est

Non è servita neppure la bella stagione a concedere una tregua ad un fenomeno che, nonostante i controlli serrati, non accenna a diminuire e, ancora, una volta, si torna a parlare della tratta di cuccioli provenienti dall’Est e costretti a subire una serie di maltrattamenti. Per fortuna, anche stavolta, il traffico illecito è stato scoperto in tempo e nove persone sono attualmente indagate. In più fra di loro ci sono pure un paio di veterinari, considerati complici. Dalla Repubblica Slovacca, infatti, arrivavano delle creature di poche settimane, soprattutto cani e gatti, per essere rivenduti in Italia e, come al solito, al loro benessere non si pensava minimamente. Durante il trasporto, per loro, quindi, nessun riguardo e nessuna particolare attenzione o cura, in caso di salute cagionevole.

Uffici pubblici italiani: tolleranza zero per gli amici a quattro zampe

Un altro brutto primato che riguarda il nostro paese: l’Italia infatti sarebbe all’ultimo posto in Europa nella classifica della tolleranza nei confronti dei cani negli uffici pubblici. Secondo un  sondaggio di Aidaa, Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, condotto su 2.509 uffici controllati nei mesi di luglio e agosto, solamente 109 hanno accettato senza problemi la presenza di cani al loro interno.

Si tratterebbe in particolare delle città di Napoli, Palermo, Reggio Calabria,che si sono guadagnate la paletta di città pet friendly, mentre divieto assoluto a Firenze, Genova, Torino, Roma e Milano. Inoltre, i volontari Aidaa hanno rilevato che in 72 ospedali italiani sarebbe addirittura proibita l’introduzione del cane guida per i non vedenti ricoverati o che vogliono andare a trovare amici o parenti.

Tale divieto è assolutamente illegittimo e contra legem: i cani guida per non vedenti infatti hanno accesso in ogni luogo pubblico, ufficio, ospedale, o quanto altro, come stabilito dalla legge numero 60 dell’8 febbraio del 2006, che ha riformato la precedente legge numero 37 del 14 Febbraio 1974. La normativa si riferisce in particolare ai mezzi di trasporto ma è da prassi applicata ad ogni pubblico esercizio.

Pet Taxi: a Milano nasce l’Auto Bau

Nel comune di Milano è stata lanciata una bella ed interessante novità relativa agli amici a quattro zampe: il Pet Taxi. Si tratta di un’auto al servizio degli animali, soprattutto cani e gatti, soli o accompagnati dal proprietario. L’idea era nata quasi per gioco un paio di anni fa, ma poi Gianluca Baldon, che vanta alle spalle ben 15 anni di esperienza con gli animali, ha deciso di trasformarla in una vera e propria attività commerciale. Relativamente alla sua idea spiega:

Lavorando nel settore avevo avuto modo di constatare come uno dei piu’ grossi problemi di chi ha un animale sono gli spostamenti se non si ha una vettura propria.

L’Autobau, come ha chiamato la sua invenzione, è pensata per i cani ma trasporta ogni tipo di animale: cani, gatti, conigli, uccelli e rettili. I percorsi sono infiniti: per andare dal veterinario, dal toelettatore o all’aereoporto con o senza il padrone, per prendere un gatto difficile, per portarlo al mare o anche solo per una consulenza.

Nasce il tribunale per gli animali, sempre più spesso al centro di liti tra condomini

La convivenza tra condomini è messa sempre più a rischio, dall’aumento del numero di famiglie che possiedono animali in casa, i quali a volte possono dare vita a rumori molesti, in particolare i cani. Al primo posto nella classifica delle liti all’interno dei palazzi, infatti, c’è proprio questo motivo, così come gli “sconfinamenti” territoriali di amici a quattro zampe in genere e anche di galli e pappagalli e perfino di  asini alcune volte. Lo conferma Aidaa, l’Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e l’Ambiente che per questo ha dato vita ad un organo di consulenza legale gratuita, il cosiddetto “Tribunale degli animali”. Soddisfatto il Presidente Lorenzo Croce che, infatti, afferma: “Finora abbiamo trattato 36mila 200 casi“.

Proposta choc in Sardegna: bruciare i cani randagi

Davanti ad un’emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti e anche impopolari. Per affrontare il randagismo in attesa di migliorare le strutture di accoglienza, educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli animali, sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati.

Questa era stata la proposta choc avanzata da Gianfranco Bardanzellu, ex AN ora consigliere comunale di Olbia per il Pdl: ovviamente tale affermazione ha scatenato numerose polemiche, nonostante il politico si sia difeso affermando che si trattava solamente di una provocazione. Provocazione piuttosto pesante, come hanno affermato diversi esponenti politici e di associazioni animaliste. L’onorevole Francesca Martini ha così commentato:

Sono profondamente indignata per una proposta così incivile e ricordo al consigliere che nel nostro paese l’ uccisione degli animali d’affezione è un reato sanzionato penalmente. Le leggi dello Stato di tutela dei cani puniscono chi li abbandona, maltratta e uccide. Ritengo indispensabile ribadire che il dovere dei rappresentanti delle Istituzioni, come dello stesso Bardanzellu, è quello di far rispettare le norme e non istigare a commettere reati, dimostrando ignoranza delle leggi di cui dovrebbe essere garante. Il randagismo non si può risolvere attraverso incivili mattanze di cani.

Il presidente dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) Lorenzo Croce, ha annunciato che domani presenterà alle autorità competenti denuncia penale contro Bardanzellu per istigazione al maltrattamento di animali. Ciò che preme ricordare è che anche una semplice dichiarazione tesa a provocare, può portare disastrose conseguenze, soprattutto in una regione dove l’emergenza abbandoni è concreta e dove i cani randagi sono molti.

Agosto: dati relativi agli abbandoni


Con la fine del mese di agosto siamo a fornire i dati relativi agli abbandoni ed al randagismo: si registra fortunatamente un calo proprio nel mese in cui l’abbandono di animali solitamente è in aumento. Nel periodo compreso dal 25 luglio al 29 agosto 2010 gli avvistamenti di cani vaganti ed abbandonati sulle strade ed autostrade italiane e segnalati al servizio telefonico e di segnalazioni via sms di Aidaa sono stati 2680 contro i 4213 dello stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione percentuale del 32,7%.

Di queste 1435 sono state le segnalazioni relative a cani vaganti sulle autostrade italiane contro i 1945 dello scorso anno con una diminuzione del 36,3%. Le segnalazioni su cani abbandonati sono giunte prevalentemente dalle regioni del centro-sud Italia, con un picco per quanto riguarda la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Calabria. Migliora notevolmente la situazione del Lazio ed in particolare della provincia di Roma, dove le segnalazioni quest’anno sono state inferiori del 44% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I cani sono in grado di prevedere terremoti e tempeste?

Prima di una scossa di terremoto, il cane si agita, abbaia, è concitato. Così come prima di una violenta tempesta, appare turbato anche se c’è ancora il sole o se si trova in casa al sicuro. Questo porterebbe a pensare che gli animali domestici abbiano la capacità di prevedere cosa accade in futuro. In realtà non ci troviamo di fronte a veggenti a quattro zampe, quanto piuttosto ad animali dai sensi piuttosto sviluppati.
Cani e gatti spesso avvertono gli eventi fisici molto più acutamente di noi.

Prendiamo la previsione delle tempeste, ad esempio: molti cani, specie quelli che hanno la fobia di tuoni e temporali, diventano estremamente ansiosi prima che si scateni la pioggia.
Stando al parere degli esperti, i cani probabilmente sono in grado di avvertire, annusando, sentendo o percependo, ultrasuoni indistinti per l’orecchio umano.

Gli animali, come gli uomini, sono sempre più attenti al loro aspetto fisico

Una volta erano le donne ad essere attentissime al loro aspetto fisico e a sentirsi facilmente brutte e fuori luogo, soprattutto nel periodo adolescenziale. Successivamente, la vanità ha iniziato ad interessare pure gli uomini e, adesso, sono persino gli animali a soffrire per il loro aspetto fisico. Il curioso studio, è stato portato avanti da Matteo Griggio dell’istituto Konrad Lorenz per l’Etiologia di Vienna e si riferisce, in particolare, alla passerotte che ci tengono a sbaragliare la concorrenza femminile e a conquistare con più facilità nel periodo dell’accoppiamento. Sembra, quindi, che quelle che si rendono conto di essere mingherline e poco avvenenti, non si avventurino a cercare un esemplare perfetto, ma si accontentino di uno che somigli a loro e che non sia di troppe pretese.