Si vedono camminare goffi e simpatici tra i ghiacci all’interno dei documentari trasmessi in tv, visto che non sono moltissimi poi coloro che hanno la fortuna di vederli di presenza; eppure i pinguini, che sembrano sempre tantissimi, sarebbero in via di estinzione. L’uomo, infatti, che di anno in anno piano piano impara a rispettare gli amici a quattro zampe come cani e gatti, si dimentica che a causa della sua incuria e del suo egoismo, può fare seriamente male ad altre creature indifese. Non importa quanto vivano lontane, ma condividono lo stesso mondo ed hanno diritto di vivere in un ecosistema equilibrato e non carico di polveri ed inquinamento. In realtà, sono vari i motivi che potrebbero causare la loro scomparsa, quasi tutti legati alla cattiva conservazione dell’ambiente. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi da un gruppo di ricercatori che sono giunti a Boston in occasione della Internazional Penguin Conference. A tal proposito. è stato confermato che almeno dieci specie su diciotto, dovrebbero essere tenute strettamente sotto controllo.
News
Radio Bau&Co, per chia ama gli animali (e anche la musica!)
Per chi ama gli animali e la buona musica, ecco Radio Bau &Co! Una radio ricca di informazioni, notizie utili, curiosità, interviste (e musica, naturalmente) per soddisfare i tanti ascoltatori che a casa hanno un cucciolo o semplicemente hanno interesse alle tematiche legate al mondo animale. Radio Bau è la voce che finalmente racconta il meraviglioso mondo dei nostri quattrozampe, con competenza, affetto e simpatia. E non si limita agli animali più noti e conosciuti. Ma ci fa viaggiare alla scoperta di specie esotiche, esemplari rari, animali non convenzionali.
Radio Bau informa e sensibilizza sulle varie campagne di protezione e difesa dell’ambiente, in un mix unico di rubriche utili e notizie sfiziose, sulle frequenze di Radio Monte Carlo. Gli appuntamenti sono:
Fashion Pets: notizie di moda, shopping e spettacolo che hanno come protagonisti i nostri animali domestici. Uno sguardo affettuoso e glamour sul mondo animale. Topo di Biblioteca: interviste a scrittori, attori, che hanno aperto il loro cuore, e si sono lasciati trasportare dalla vena poetica ed hanno portato su carta le loro emozioni. Il Magazine degli Animali: in replica alle 14:10 ed alle 20:10 l’appuntamento dedicato agli animali condotto da Loredana Rancati, coordinatrice del primo sito al servizio dei nostri amici animali.
Test su animali, approvata nuova direttiva europea (video)

Tra mille polemiche e numerose proteste è stata approvata, oggi, dal Parlamento europeo, la nuova direttiva Ue che regolamenta i test scientifici sugli animali. Teoricamente il provvedimento dovrebbe garantire maggiore protezione a cani, gatti, scimmie e altri, pets e non, impiegati come cavie nei laboratori clinici. Nella pratica sono quasi tutti scontenti a riguardo e vediamo di capire perché.
C’è chi come Tiziano Motti (Udc-Ppe), si dichiara deluso dalla nuova normativa, perché altro non sarebbe che un passo indietro nella difesa degli animali ed un regalo fatto all’industria farmaceutica sulla pelle delle cavie.
Riserve a riguardo sono state espresse anche da esponenti del governo italiano nonché da membri autorevoli della comunità scientifica.
L’europarlamentare dell’Idv Sonia Alfano, supportata da un gruppo di altri 40 deputati, aveva chiesto il rinvio dell’approvazione, prontamente respinto dall’Assemblea di Strasburgo, tra le proteste della Alfano e degli altri sostenitori che si sono alzati prima del voto.
Un incendio causa la morte di 20.000 pulcini
Chi non ha mai, magari da bambino, accarezzato un tenero pulcino, piccolo come un batuffolo? Purtroppo chi abita in città sta perdendo via via l’abitudine di vivere a contatto con gli animali ma, di certo, nessuno rimane indifferente di fronte ad una creatura così piccola e indifesa e per questo ha colpito ancora di più l’opinione pubblica la notizia che un rogo, scoppiato a Pavia di Udine nei giorni scorsi, ha causato la morte di oltre 20.000 esemplari. La scomparsa di qualunque specie in modo violento costituisce un evento terribile in verità, ma questo è un caso particolare in quanto questi esserini erano davvero nati da poco e non hanno avuto praticamente scampo.
Divi per un giorno, dieci cani in cerca di famiglia
Una bellissima iniziativa è stata presentata sull’ultimo numero del mensile Quattro Zampe, specializzato in animali: si tratta di Fuori dalle gabbie, Divi per un giorno. Sono state pubblicate le foto di dieci cagnolini in cerca di un padrone, fotografie professionali degne di un vero servizio di moda, per cani modelli tuutti da adottare. I cani presentati sono stati tutti seguiti da associazioni animaliste di volontariato, come Cucciolissimi, Lav, Rifugio San Polo dei Cavalieri, Animalisti Italiani, Aidaea, Quintomondo e Lambs.
I protagonisti? Malù, Tango, Lijuba, Billy, Ringo, Pippo, Libera, Pedro, Heidi e Cristina. LIJUBA: incrocio da caccia di 3 anni, taglia media, timida e tranquilla, cerca il contatto con le persone e va d’accordo con gli altri cani. MALU‘: meticcio di 2 anni, taglia medio-piccola, affettuosa, vivace e socievole. Lo scorso 12 febbraio è stata trovata investita e paralizzata. Ora grazie alla fisioterapia e alla cura dei volontari sta imparando ad essere autosufficiente.
PEDRO: Pitbull di 12 anni, taglia media, docile socievole e affettuoso. E’ stato sequestrato a Frascati e affidato alla Lav nel luglio 2001. PIPPO: meticcio di Pastore Tedesco di 2 anni, taglia media, buono, un po’ timido, molto stressato dal canile, estremamente bisognoso d’affetto. RINGO: incrocio da caccia di 1 anno e ½, taglia media, buono, vivace e affettuoso, ha bisogno di correre e giocare con gli altri cani. TANGO: meticcio di segugio di 2 anni di taglia medio-grande, molto dolce e buono anche con gli altri animali, sempre in cerca di carezze, ha tanto bisogno di correre.
L’abbandono delle tartarughe d’acqua: ecco un altro triste fenomeno
Poco prima delle vacanze di agosto vi avevamo parlato di due nuovi tristi fenomeni di abbandono degli animali: dopo cani e gatti, ad essere vittime degli abbandoni erano anche i cavalli e gli animali esotici. Ora l’Aidaa, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente, lancia un nuovo allarme: anche le tartarughe d’acqua sono vittime di abbandoni. I numeri sono impressionanti: si parla di 160.000 tartarughe abbandonate negli ultimi quattro anni in laghetti, stagni e, addirittura, fontane delle diverse città.
Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito Lorenzo Croce, il presidente dell’Aidaa:
Se da una parte possiamo dirci moderatamente soddisfatti per la diminuzione degli abbandoni di cani e gatti, non possiamo non sottolineare come molto spesso ad essere vittime di questa crudeltà sono gli altri animali; in particolare quest’anno registriamo un forte incremento di abbandoni di tartarughe d’acqua e di animali esotici, mentre cresce in maniera preoccupante la presenza di specie alloctone di pesci di origine tropicale e dei sistemi fluviali dell’est Europa all’interno dei nostri fiumi e torrenti.
Altavilla Irpina: soddisfazione dell’on. Francesca Martini per la revoca dell’ordinanza sull’abbattimento dei randagi
“Era soltanto una provocazione“, ha fatto sapere Alberico Villani, il sindaco di Altavilla Irpina che nei giorni scorsi aveva fatto scoppiare la polemica, con la proposta di sopprimere tutti quei randagi che possono essere considerati “pericolosi” per la comunità. In questo modo lo stesso Comune, ha provveduto ad annullare e revocare quella che è una ordinanza illeggittima ed in contrasto con il diritto. La soddisfazione da parte del sottosegretario alla salute con delega alla Medicina Veterinaria, Francesca Martini, non è tardata ad arrivare anche perchè la stessa era intervenuta immediatamente a richiamare il primo cittadino al rispetto delle leggi vigenti in materia di tutela degli animali. Per questo ha commentato: ”Sono soddisfatta perche’ hanno prevalso il buon senso e la legalita’, infatti l’ordinanza emanata dal Sindaco non teneva conto delle leggi vigenti che sanciscono il divieto di uccisione degli animali d’affezione e l’obbligo di tutelarne la salute e il benessere. La soluzione al randagismo non puo’ essere un atto di incivilta’ e crudelta’.Fra i doveri di un Sindaco vi e’ quello di far rispettare le norme in vigore e non istigare a commettere reati. E’ giusto che le Istituzioni si adoperino per tutelare l’incolumita’ pubblica ma cio’ non si ottiene con la legalizzazione di atti di intolleranza e di violenza nei confronti di cani randagi.Al contrario la prevenzione puo’ essere attuata solo promuovendo il rispetto degli animali e la corretta relazione uomo-animale”, come riportato sul sito dell’Asca.
Padova: prima multa per omissione di soccorso ad un cane ferito
La riforma del codice della strada ha introdotto importanti novità per i nostri amici a quattro zampe: una tra tutte l’equiparazione della salute dei cani investiti o vittime di incidenti stradale, al pari di quella degli esseri umani. Se qualcuno li investe e non si ferma per soccorrerli e per chiamare le autorità competenti, viene multato per omissione di soccorso. In una cittadina in provincia di Padova è stata elevata la prima multa per omissione di soccorso verso un animale ferito. Nel nostro paese non era mai successo prima. Il pensionato dovrà pagare, secondo quanto riportato sul giornale Il Mattino di Padova, una multa di 389 euro, per omissione di soccorso ai danni di un cane meticcio che aveva investito. Il cane si chiamava Rocky, per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare: morto dopo poche ore dall’incidente tra sofferenze, a causa dei grandi traumi inferti dall’impatto con il mezzo. L’uomo non si era fermato per soccorrerlo, ma alcuni passanti, tra i quali anche il proprietario dello stesso animale, hanno preso il numero di targa, denunciando il fatto ai Carabinieri. Gli agenti dopo varie ricerche sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’automobile: dopo averlo trovato l’uomo e’ stato multato per omissione di soccorso. Una multa tutt’altro che leggera, dal momento che, per non essersi fermato, dovra’ pagare 389 euro. Ma poteva andargli peggio: il massimo della sanzione e’ stato fissato a 1559 euro!
Cani, il lato peggiore di possederne uno
I cani portano nella nostra vita gioia, amore e compagnia. Ma, innegabilmente, anche se attenuati dall’immensa carica positiva dell’avere un animale domestico, ci sono anche dei lati negativi, come in tutte le cose, legati alle difficoltà di addestramento ad esempio, alle liti con i vicini, al viaggiare con il quattrozampe al seguito ed ai costi di mantenimento spesso esosi.
Da un sondaggio effettuato dal sito Petplace emerge che i proprietari di cani, alla domanda: Qual è l’aspetto peggiore del possedere un cane? hanno dato risposte che evidenziano le principali difficoltà dell’adottare un quattrozampe. Vediamole dopo il salto.
Hollywood: le star continuano ad amare i cani “da borsetta”
Che molte star americane e non, amino gli animali in modo assoluto è cosa risaputa, soprattutto perchè in un mondo in cui è difficile sopravvivere senza essere ben presto sostituite da giovani più talentuose, ambiziose e belle, i pets riescono ad infondere grande tranquillità e fiducia. Ultimamente però, sono sempre di più le esponenti del gentil sesso che, per moda o per vezzo, scelgono animali di piccola taglia da poter esibire come un trofeo e da poter portare pure agli eventi mondani, dentro ad una minuscola borsetta. Che si tratti di un ennesimo modo per attirare l’attenzione o di un improvviso senso materno verso le creature piccole e indifese, l’elenco è davvero lungo ed è destinato a crescere. Insomma, manie da star.
Il pronto soccorso per animali, a Torino arriva l’ER per cani e gatti
Se il cane o il gatto stanno male all’improvviso, specie se al di fuori delle fasce orarie del nostro o di altri veterinari della zona, è un bel problema. Ed in certi casi, lo sappiamo, la tempestività è tutto. Oggi chi è di Torino e provincia può trovare assistenza sanitaria no stop al nuovo pronto soccorso per animali di via Leonardo da Vinci 48, a Grugliasco, aperto alla facoltà di veterinaria. Un servizio garantito 24 ore su 24 che è partito a fine agosto e che ha così ampliato i servizi già offerti in precedenza dalla clinica universitaria torinese, che operava su 4.000 casi all’anno.
A pochi giorni dall’apertura, si fa già un primo bilancio, inutile dire positivo. L’ER per cani e gatti ha già attirato l’attenzione di molti proprietari, ma non fa poi così tanta concorrenza ai veterinari privati, perchè molto spesso c’è un clima di collaborazione, dal momento che non tutti gli studi sono dotati delle attrezzature per operazioni più complesse e che al pronto soccorso per animali si trattano in gran parte le emergenze notturne ed i casi più difficili.
Vittoria ad Altavilla, annullata l’ordinanza per la soppressione dei randagi
Ordinanza illegittima in contrasto col diritto: oggi il Comune di Altavilla Irpina dovrà provvedere in autotutela ad annullare la decisione del sindaco del paese irpino, il signor Alberico Villani, di sopprimere i randagi considerati pericolosi.
Altrimenti lo farò io in settimana. Non si abbattono i cani si mettono in canile, e poi sono decisioni che si prendono con la Asl.
Assicura il prefetto di Avellino, Ennio Blasco. Per l’ordinanza che aveva scatenato le ire degli animalisti di tutt’Italia, il prefetto ha convocato il vicesindaco in rappresentanza del primo cittadino irpino che si trova negli Stati Uniti. Il sindaco dal canto suo avrebbe affermato che la sua amministrazione stanzia 40mila euro annui per gli animali e che la sua proposta
Cani guida non ammessi in 72 ospedali su 102, la denuncia dell’AIDAA
Dopo l’episodio della signora, rimasta sola a Varese a mezzanotte per via dell’indisponibilità di taxi disposti a trasportare anche i cani, un altro dato ben poco meritevole per un Paese che voglia evolversi in un’ottica pet friendly, e in questo caso anche sociale, riguarda l’ingresso dei cani guida negli ospedali. Pare infatti che in Italia settantadue strutture ospedaliere su centodue, tra quelle esaminate, non li facciano entrare.
E’ la denuncia dell’AIDDA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che lamenta la non ammissione dei cani al seguito dei ciechi nei reparti di degenza.
Lo scorso anno erano 86 su 102, ma il miglioramento, come ben evidente, non è stato incisivo e resta comunque un fatto a dir poco vergognoso.
Cani e gatti: in continuo aumento i casi di obesità
