
Cani che sanno la matematica? Un banale trucco

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.
In Kenya è nato un orfanotrofio per elefanti a 12 chilometri da Nairobi con un esercito di volontari che imbracciano biberons lunghi mezzo metro per cibare i cuccioli. L’orfanotrofio si chiama “David Sheldrick Wildlife Trust” proprio come la persona da cui è stato tratto il nome, un amante della natura, degli animali e del loro modo di vivere la vita di coppia.
In realtà l’orfanotrofio fu fondato dalla moglie Daphne in seguito alla morte prematura del marito nel 1977 che era andato in Kenya un anno prima per difendere l’habitat degli animali, aiutando orfanelli di rinoceronti ed elefanti. La missione è curare, svezzare e rimettere in libertà le “piccole” creature nel parco naturale di Tzavo. Per gli elefantini c’è una mamma putativa che si occupa di allattare i cuccioli per tre anni, lo svezzamento è un’operazione assai lunga e difficile, purtroppo la mancanza dei genitori aumenta il rischio di mortalità.
Che ormai anche gli animali fossero sbarcati sui social network proprio come gli umani, era cosa nota: dopo i vari Petbook e Doggyspace, è la volta di Puppy Tweet, una specie di Twitter per gli animali, soprattutto per i cani.
Puppy Tweet è un’idea targata Mattel, che permette di tenersi in contatto con il proprio animale attraverso
una targhetta elettronica dotata di sensore che si attacca al collare dell’animale e ne registra i movimenti e i suoni, per poi inviarli sotto forma di tweet ai padroni apprensivi.
Come avviene per gli umani, anche i cani possono avere i loro amici, o meglio followers: in genere i conoscenti dei padroni, i quali condividono le avventure dei loro cuccioli con i propri contatti.
Un recente sondaggio condotto in Nuova Zelanda fa emergere dati piuttosto sconcertanti relativi al rapporto che uomini e donne hanno con il loro amico a quattro zampe: in particolare emerge che le donne ritengono il proprio cane un miglior ascoltatore del proprio marito, mentre gli uomini ritengono che, sempre il cane, sia capace di amarli più della propria moglie. Il sondaggio, commissionato da una nota azienda internazionale di prodotti alimentari per animali, mostra che a preferire l’amico a quattro zampe anziché quello a due sono il 31% delle donne e il 14%degli uomini.
Insomma pare proprio che i cani siano i migliori amici dell’uomo! Ma cosa dire degli amici gatti? Dalla stessa ricerca emerge che ben il 50% delle donne si confida con il proprio amico felino a cui raccontano i proprio problemi. Mentre uno stesso 50% degli intervistati si considera non un semplice proprietario dell’animale, ma un vero e proprio genitore.
Spesso si crede che con l’arrivo del cucciolo i figli piccoli andranno incontro ad allergie,
Oggi è il quattro ottobre e si festeggia san Francesco, un uomo particolare che era in grado di “sentire” gli animali, di carpirne gioie, dolori e in qualche modo comunicare profondamente con loro. Probabilmente, quindi, sia per chi è credente che per chi considera questa soltanto una sorta di leggenda, non esisteva data migliore per celebrare il “Galera day”, per combattere tutti i maltrattamente e le sofferenze che, chi non ama gli amici a quattro zampe, infligge loro. Il tam tam che già da qualche settimana sta facendo il giro dell’Italia, invita ad appendere un lenzuolo bianco, con una scritta rosso sangue fuori dai blaconi, dai terrazzi o anche dalle finestre.
Il grande evento ha avuto inizio ieri ed è dedicato a chi ama queste meravigliose creature, ma soprattutto a loro, i protagonisti, in primo piano in questa “Giornata degli Animali”. Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, tanto atteso ogni anno e che interessa moltissime piazze dello stivale. Gli amici a quattro zampe, pur vivendo situazioni al limite come maltrattamenti e abbandoni, in realtà, sono tanto coccolati soprattutto in Italia, e sono pochissimi i cittadini che non allevano almeno un gatto o un cane fra le quattro pareti domestiche. La grande compagnia, il calore che riescono ad infondere aiutano gli esseri umani che, dalla loro, li sfamano, li curano e consentono ai cuccioli con immenso affetto di vivere meglio e più a lungo.
Con l’avvicinarsi dei mesi invernali, molte specie si apprestano ad andare in letargo per un lungo sonno che finirà soltanto con l’arrivo della primavera. Fortunatamente i nostri amici cani ci tengono compagnia tutto l’anno e sono svegli 365 giorni su 365. Ma qual è il comportamento normale per Fido nel suo rapporto con il sonno?
Iniziamo con il dire che la quantità di tempo spesa a dormire varia in base a fattori come l’età dell’animale, la personalità, lo stile di vita più o meno attivo, gli stimoli dell’ambiente esterno. Conteggiando anche i sonnellini e le ore in cui il cane sonnecchia, la maggior parte dei cani dorme in media circa quattordici ore al giorno.
Al momento la ricerca non sa affermare con sicurezza il motivo per il quale i cani dormano così tanto. La quantità di sonno di cui un animale ha bisogno dipende dalla sua specie. I cavalli e le mucche possono dormire solo tre o quattro ore al giorno, perché necessitano di lunghe ore di pascolo per approvvigionarsi di cibo a sufficienza. I pipistrelli e gli opossum possono dormire fino a 20 ore.
Sono cure naturali che non sempre trovano tutti d’accordo, ma è vero che negli ultimi anni le Australian Bush Flower Essences accumulano sempre più adepti, che non possono più farne a meno per mantenere in salute il proprio pet. Si acquistano presso la gran parte delle farmacie, ma anche nelle parafarmacie e nelle erboristerie. Di solito, in ognuno di tali punti vendita possono essere preferite come essenze singole, composte o sotto forma di spray o creme. La qualità più interessante delle piante presente in tali rimedi, è che sono molto resistenti, ma questo non vuol dire affatto che non bisogna osservare tutte le precauzioni del caso per una buona conservazione.
Se è vero che gli animali finiscono per assomigliare sempre di più ai padroni, non solo nel carattere ma anche nel fisico, i pets americani non devono preoccuparsi dell’obesità degli umani, perché anche loro potranno ricorrere al personal trainer che li aiuterà a dimagrire, esattamente come accade per le persone.
Sì, avete capito bene: anche i cani e i gatti avranno il loro allenatore personale che li aiuterà a perdere peso e a restare in forma. L’inventrice della figura del personal trainer degli animali è la veterinaria Jessica Waldman, che oltre ad essere molto preparata propone prezzi piuttosto impegnativi: un’ora di ginnastica per il proprio pet costa 130 dollari.
Il pet click di questa settimana è tutto per il bellissimo cucciolone di Rottweiler di
Abbiamo presentato insieme al senatore Marco Perduca e con le senatrici Amati, Chiaromonte e altri emendamenti al testo in discussione alla commissione Sanita’ del Senato sulla sperimentazione animale, un testo che comunque e’ migliorativo dell’attuale legge nella giusta direzione di limitare sofferenze inutili agli animali e soprattutto di promuovere metodi alternativi riconosciuti come piu’ efficaci e piu’ affidabili.
L’annuncio è stato dato dalla senatrice dei Radicali Donatella Poretti, che in merito alla proposta specifica:
L’espressione ‘metodi di sperimentazione alternativi a quelli animali‘, comprende anche test su cellule staminali embrionali umane, sperimentazioni contrastate ideologicamente tanto che questa formulazione inizialmente prevista e’ saltata dall’ultima versione della direttiva europea recentemente approvata.