Aidaa: nascono i segnalatori anti-abbandono

Nuova iniziativa dell’Aidaa per contrastare il fenomeno degli abbandoni e dei cani vaganti sulle autostrade e strade italiane. L’Associazione italiana difesa animali e ambiente ha istituito i segnalatori anti abbandono di Aidaa che avranno il compito, oltre a segnalare la presenza di un cane vagante, di individuare e denunciare il responsabile dell’abbandono, magari segnalando il numero di targa e il tipo di auto dalla quale viene fatto scendere il cane.

Tutti gli automobilisti italiani testimoni di un abbandono o che si imbattono in un animale vagante per strada possono diventare segnalatori anti abbandono di Aidaa: basterà telefonare al servizio preposto dall’Aidaa, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 21.

Un cane che diventa aggressivo…perchè?

Tra i problemi comportamentali visibili immediatamente quando ci si trova di fronte a un cane, non si può non nominare l’aggressività, anche se, in realtà, un pò tutti gli animali tendono ad avere dei comportamenti inaspettati, soprattutto perchè sono diversi da noi e lo sono pure le loro reazioni. Sono gli uomini che tendono a trasformarli in esseri come loro, non rispettando le diversità e peculiarità. Persino le formiche sono in grado di attaccare i nemici in modo esagerato, se vedono in pericolo la loro salute. Insomma, si tratta di un atteggiamento indispensabile e comune a tutti gli esemplari presenti sulla terra, per salvaguardare la specie. In natura, ogni creatura vivente, si scontra per la posizione di leader, per proteggere il territorio e i piccoli, per garantirsi il cibo o per difendersi dagli attacchi esterni. Ovviamente, il comportamento di un singolo animale, varia in base all’ambiente, al carattere e all’educazione ricevuta dall’eventuale padrone. Non ultimo, dipende pure dallo stato di salute fisico e mentale.

Piercing per animali, l’ultima follia made in USA

Una ragazza di trentacinque anni della Pennsylvania, Holly Crawford è stata condannata dal tribunale americano con l’accusa di violenza su animali. La donna infatti vendeva a centinaia di dollari dei gatti cui aveva precedentemente fatto dei piercing. La donna interrogata ha dichiarato che la propria attività non era assolutamente violenta nei confronti dei poveri mici malcapitati.

Usavo aghi sterilizzati e facevo attenzione a non far loro male. Gli animalisti le hanno fatto notare che quei piercing hanno alterato le capacità uditive dei mici, a causa delle palline di metallo infilate nelle orecchie.

Insegniamo al cane a venire da noi, il richiamo

cane richiamo

cane richiamoAbbiamo visto nell’articolo di ieri http://www.tuttozampe.com/cani-avvelenati-verona-genova-cosa-fare/11478/ come comportarsi in caso il nostro cane fosse interessato ad un boccone sospetto per strada promettendovi di insegnarvi come non far raccogliere al cane schifezze “invitanti” per terra.

La prima regola è avere l’attenzione del cane come vi ho fatto vedere in questa serie di articoli http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-capobranco-pt1/10851/ le parole d’ordine sono rapporto e fiducia.

L’Aidaa registra un aumento degli abbandoni in autunno

Abbandono cani

Se pensavate che l’abbandono degli animali fosse solo un fenomeno estivo, vi sbagliavate: anche in autunno in dati non sono confortanti. Nonostante in estate si fosse registrata una diminuzione del 35% delle segnalazione di cani e gatti abbandonati rispetto allo stesso periodo del 2009, a settembre si è rilevato un nuovo aumento.

I dati forniti dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, parlano chiaro: nei cento canili monitorati dall’Associazione nel mese di settembre sono stati registrati 2.064 nuovi arrivi rispetto ai 1.789 rilevati l’anno scorso nello stesso periodo, il che, in percentuale, significa un aumento del 13,4%.

I gatti e il loro “magico” mondo

Cacciatori carnivori, i teneri mici che allietano molte delle nostre case o che vivono per le strade cittadine, non somigliano ai cani per carattere e atteggiamento. Il loro, infatti, è un temperamento molto più solitario, maggiormente nervoso, meno adattabile ai cambiamenti e parecchio più determinato, soprattutto se si tratta di territorio. La differenza fondamentale con i loro atavici nemici-amici a quattro zampe, è quella di non volere assolutamente compiacere l’uomo e addestrarli, infatti, non è una causa persa ma nemmeno una azione semplicissima. In ogni caso, i gatti non sono assolutamente indisciplinati, ma rispondono alla ricompensa e alla disciplina e ubbidiscono ai comandi.

Comportamenti da correggere negli animali: il rifiuto e la mancanza di fiducia

Non sempre un animale che entra a far parte di un nucleo familiare, sarà tranquillo e sereno, ma non di rado potrà presentare dei comportamenti da correggere o un atteggiamento troppo aggressivo. Quelli che, ad esempio, vengono  prelevati all’interno di un negozio specializzato potranno mostrare delle difficoltà di adattamento nella nuova casa, in particolare se sono rimasti a lungo in attesa senza essere scelti da nessuno. Senza contare il trauma iniziale per la separazione dalla madre e, in più, potrebbero essere rimasti per giorni e giorni chiusi in piccole gabbie senza potersi muovere bene. Ancora, ci sono dei pet che per parecchio tempo non hanno avuto nessun contatto con gli esseri umani e hanno perso l’abitudine ad interagire.

Aidaa, class action contro le ferrovie

Attraverso il tam tam del web e comunicazioni ufficiali, si sta formando una vera Class action contro le Ferrovie dello Stato, per i disagi e le limitazioni subite da chi viaggia con il proprio cane. In Italia infatti è proibito viaggiare in compagnia del proprio cane su tutti i treni ad alta velocità e sui treni Freccia Rossa: senza dimenticare che sugli altri treni i passeggeri che viaggiano con il proprio amico a quattro zampe di media e grossa taglia sono costretti a sedere in coda al treno e solo in alcuni scompartimenti predisposti. L’Aidaa intervenuta sul punto precisa:

Tutto ciò oltre a limitare il diritto di mobilità per un viaggiatore che paga regolarmente il biglietto solamente perché in compagnia del proprio cane, obbliga i viaggiatori a prendere i treni più lenti facendo perdere loro del tempo prezioso.

Per rispondere alle numerose sollecitazioni di passeggeri che si sono trovati in queste condizioni di inferiorità l’associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di avviare la raccolta di firme per una class action contro le Ferrovie Italiane per chiedere il risarcimento collettivo per il danno ed il disagio subito. Per aderire o per avere informazioni sulla class action promossa dall’associazione animalista è possibile mandare una mail all’indirizzo [email protected] e i responsabili dell’associazione provvederanno a informare sulle modalità di firma e di adesione diretta alla class action.

Nelle prossime settimane Aidaa organizzerà dei banchetti di raccolta in prossimità delle stazioni ferroviaria delle maggiori città Italiane con lo scopo di raccogliere almeno 50.000 adesioni. In effetti la situazione italiana del trasporto su rotaia con i propri animali è piuttosto vessatoria. Ci siamo piu volte occupati della normativa regolamentare in materia, qui, e abbiamo più volte lamentato il sistema lacunoso italiano.

Credeva di subire una rapina, invece volevano avvisarlo di un boa

boa Catanzaro scappato

boa a CatanzaroSe vi trovaste in piena notte e vi intimassero l’alt, voi che fareste? Io premerei la tavoletta destra ed accelererei, è quello che ha fatto un povero sventurato a Catanzaro pensando di poter subire una rapina.

Tornato a casa ha realizzato il motivo di tanto sbracciarsi: un Boa constrictor. Se il nome non vi dicesse niente è un Boa di 30 kg per 4 metri, temibile predatore capace di uccidere stringendo la preda.

Adottare un animale

Adottare un animale è una scelta lodevole ma deve essere ben ponderata e soltanto chi ha le possibilità economiche, il tempo necessario da dedicare e, soprattutto, la voglia di allevare in casa una creatura che comunque richiede cure e affetto, dovrebbe farlo. Prendere un cucciolo abbandonagto da un ricovero, un rifugio, da un altra persona o, addirittura, dalla strada, in ogni caso, salva tanti esemplari da possibile morte e porta gioia a tutto il nucleo familiare. Quelli che arrivano da case accoglienti, magari all’inizio potranno rimpiangere le vecchie abitudini e di questo bisogna tenere conto. Se, invece, il pet è stato trattato male, o ignorato, potrebbe diventare timido, pauroso o scostante.

Storia della normativa contro i maltrattamenti animali: Germania 1933

Oggi ci occuperemo di analizzare la storia della normativa europea ed internazionale contro il maltrattamento degli animali: forse non tutti sanno che nella Germania nazista degli anni trenta, il cancelliere Adolf Hitler firmò la Legge sulla protezione degli animali chiamata Tierschutgesetz. Tale legge era suddivisa in quattro sezioni: crudeltà contro gli animali, misure per la protezione degli animali, esperimenti sugli animali vivi, provvedimenti e pene. Analizziamo in concreto cosa prevedeva tale normativa:

1) E’ proibito tormentare o maltrattare rudemente un animale senza necessità. Si tormenta un animale quando gli si causano ripetutamente o continuamente sensibili sofferenze o dolori. Il tormento non è necessario quando non serve ad un proposito razionale giustificabile. Si maltratta un animale quando gli si causa sensibile dolore: il maltrattamento è rude quando è connesso con uno insensibile stato della mente.

2) E’ proibito: trascurare un animale di cui si è proprietari, trattarlo o dargli una sistemazione che gli provochi sensibile dolore o sensibile danno; utilizzare non necessariamente un animale per ciò che chiaramente eccede le sue capacità o gli provoca sensibile dolore, o che, a causa delle sue condizioni, non è in grado di fare; utilizzare un animale per mostre, film, spettacoli, o altri pubblici eventi, in tutti i casi in cui questi eventi provochino all’animale sensibile dolore o sensibile danno alla salute, utilizzare un animale debole, ammalato, sovraffaticato o vecchio, per il quale l’ulteriore vita sia un tormento, per ogni altro proposito che non sia quello di causargli o procurargli una morte rapida e senza dolore.

E’ proibito abbandonare un animale domestico per liberarsi di lui; sviluppare o provare il potere dei cani sui gatti, sulle volpi e sugli altri animali; tagliare le orecchie o la coda di un cane più vecchio di due settimane, questo è permesso se è fatto con anestesia; eseguire una operazione dolorosa su di un animale in modo non professionale o senza anestesia, se l’anestesia in casi particolari è impossibile l’operazione deve essere eseguita in accordo con le regole veterinarie; uccidere un animale in un allevamento di pellicce a meno che non si usi l’anestesia ed in ogni caso senza dolore; alimentare forzatamente il pollame; strappare o tagliare le cosce delle rane vive.

Pet Click, ecco la dolcissima Mary!

Il pet click di questa settimana è tutto dedicato a Mary, meticcia di cinque anni adottata da pochi mesi dal canile comprensoriale di Lugo. Una bella storia a lieto fine!

Cani che sanno la matematica? Un banale trucco

cane matematica numeri contare
cane matematica numeri contare

Avrete visto in qualche trasmissione televisiva l’addestratore di turno con il cane “da circo” che scommettendo qualcosa lo fa contare? Nelle varie testoline all’ascolto sarà balzata l’idea di chiedersi: “ma come fa un cane a saper contare?”. Il cane è talmente bravo che fa pure il favore a noi ominidi di convertire il numero in numero di abbai, ad esempio il risultato della somma 3+2 = 5 sarà una sequenza di cinque abbai consecutivi, cosa c’è dietro tutto questo? Un trucco.
La realtà è che il cane non impara a fare la più banale operazione matemetica ma gli viene insegnato ad abbaiare a comando in risposta ad un gesto dell’addestratore, che volutamente non chiamo educatore, discreto in modo che il pubblico creda che il cane conosca l’operazione di somma.

L’addestramento degli amici a quattro zampe

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.