Amici a quattro zampe: salute e maturità di una femmina prima del concepimento

E’ fondamentale per gli amici a quattro zampe come per gli esseri umani, che la potenziale madre sia fisicamente ed emozionalmente matura, prima di mettere al mondo dei cuccioli. Un buon padrone, quindi, deve anche assicurarsi che non avvengano contatti con un maschio, prima che tale fase sia raggiunta. Non di rado quelle che lasciano nascere dei piccoli e non sono pronte, finiscono per non accudirli bene e avere problemi di parto o tendere ad abbandonarli. Una cagnetta potrebbe  addirittura smettere di allattarli o soffocarli distendendovisi sopra. Insomma deve essere felice e serena, prima di essere gravida. Un’altra assicurazione, è quella di essere certi che sia vaccinata e protetta da eventuali malattie infettive. Solo in quel momento, sarà possibile lasciarla accoppiare e proteggerà bene i piccoli. Ancora, deve essere sverminata e seguire costantemente una dieta sana ed equilibrata oltre che nutriente, magari integrando il cibo con minerali supplementari.

Target era un cane eroe, morto per errore

Premi pastore tedesco

Premi pastore tedesco

Si chiamava Target, era una femmina di pastore tedesco addestrata per scovare le mine antiuomo in Afghanistan, un cane soldato.

Insieme ai suoi colleghi soldati svolgeva un servizio importantissimo oltre a stanare ordini esplosivi nascosti dai talebani fiutava terroristi all’interno di tunnel in maniera migliore di quanto possano fare le tecnologie odierne.

Oltre ad aver salvato la vita a donne e bambini scoprendo delle pericolosissime mine antiuomo ha salvato la vita a tanti marines e soldati fino a ad agosto, dopo di che è arrivata la meritata pensione in compagnia del suo padrone.

Scegliere il proprio amico a quattro zampe: quali domande porsi?

Un amico a quattro zampe, ovviamente, non è mai un giocattolo e quando si decide di allevarlo ci si deve chiedere se davvero si ha la capacità e, soprattutto, la pazienza di badare a tutti i suoi bisogni e di coccolarlo nel modo giusto. A volte sono soltanto le mode del momento a convincerci che senza siamo meno felici, o la voglia di compagnia o, ancora, il desiderio di emulare qualcuno. Superata questa fase e appurato che il desiderio di avere vicino un cucciolo ha una motivazione ben più profonda, allora si può procedere facendo tutta una serie di considerazioni.

Gatto nero day: giornata contro la superstizione

I più commentano la superstizione come frutto dell’ignoranza o una forma atavica di antiche credenze: il risultato è che certe abitudini sono davvero dure a morire. Specchi rotti che porterebbero sette anni di disgrazia e il divieto tassativo di passare sotto una scala, non sono pensieri meno bizzarri del credere che un amico a quattro zampe in grado di fare le fusa, se scuro, debba essere evitato. Per questo oggi è il Gatto Nero Day, per sfatare una leggenda che è legata ai “secoli oscuri” del Medioevo, quando queste creature accompagnavano quasi sempre le streghe e, quindi, considerati anch’essi felini ambigui e occulti.

Brambila, Caccia e Droga: la settimana in pillole

cane di un cacciatore

La Coscienza degli Animali nasce per volontà del ministro Michela Brambilla al fine di sensibilizzare le persone nei confronti di tutti gli animali.

L’associazione “più odiata dai cacciatori” con l’aiuto del Dott. Veronesi e Vittorio Feltri continua a dare la caccia, scusatemi il gioco di parole, alle blande leggi che regolamentano la stagione venatoria.

La coscienza degli animali” – che conta 120 mila iscritta – “è nato con lo scopo di avviare nel nostro Paese quel cambiamento culturale che potrà portare ad una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti” spiega il Ministro Brambilla sempre in prima linea per combattere a sei zampe con gli animali.

Il manifesto vanta un principio sacrosanto: “gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati… bisogna porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia… non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi”.

Per questo verranno organizzate altre giornate come quella dell’8 Novembre a Roma contro una pratica che l’Italia chiede a gran voce di abolire.

Una cane che rallegra una casa a lutto

Non è per niente raro che si decida di allevare in casa un cane che possa riempire il vuoto dato dalla morte di un altro simile o, addirittura dalla scomparsa di una persona. Quando questo accade e i padroni si aspettano che possa portare allegria e gioia fra pareti domestiche ormai spente, il pet può assorbire una serie di energie negative o emozioni dovute alla sofferenza per la recente perdita.In questo modo, se una persona tiene in braccio un amico a quattro zampe ma, nel frattempo, sta piangendo o si mostra particolarmente triste, il cucciolo riceve dei segnali tanto ambigui e non è impossibile che ne rimanga molto turbato.

Abbandoni, fenomeno in aumento anche in autunno

Il fenomeno degli abbandoni purtroppo cresce anche in autunno, sono infatti ben 854 le segnalazioni di cani vaganti sulle strade rispetto alle 324 dello scorso anno: si tratta di un dato veramente impressionante quello relativo alle segnalazioni giunte nel mese di ottobre di quest’anno al telefono amico AIDAA.  Le segnalazioni denunciano la presenza di cani vaganti e abbandonati su strade ed autostrade italiane, un numero quasi triplicato rispetto allo scorso anno, ottobre del 2009.

Il forte aumento delle segnalazioni riguarda le strade e le autostrade del centro-sud ed in particolare le maggiori segnalazioni giungono da Lazio, Sicilia, Puglia, Campania, Marche e Toscana, mentre il dato delle segnalazioni provenienti dalle regioni del centro nord si attesta complessivamente a 165 segnalazioni rispetto alle 114 dello stesso periodo del 2009. Lorenzo Croce presidente di Aidaa dice:

L’aumento cosi forte delle segnalazioni è un dato che ci preoccupa, in quanto conferma che il fenomeno dell’abbandono dei cani non è solamente un fenomeno estivo ma purtroppo un cattivo costume che si spalma sull’intero arco dell’anno.

Parchi pubblici più luminosi grazie ai cani

foto del parco

impianto biogasForse non tutti conoscono il MIT, un’università americana con la missione della ricerca, ma tutti conoscono il potere del letame.

Sommiamo MIT+Letame e otteniamo un nuovo ritrovato per poter alimentare apparati elettrici, esattamente parliamo delle feci del cane. I due cassoni gialli che vedete in foto non sono altro che parte dell’impianto a biogas canino, purtroppo in un luogo molto distante dalla retrograda Italia per essere visitato. permettono l’accensione dei lampioni nel parco di Cambridge.

Adozione cani: nel Lazio ora è gratuita

Adozione cani

Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta Regionale del Lazio ha approvato una nuova delibera che permette ai privati di adottare gratuitamente gli animali che si trovano nelle strutture pubbliche di ricovero, abolendo, così, di fatto, il pagamento della tariffa specifica in vigore dal 1998 per l’affidamento degli animali.

Ecco come dalla Ragione spiegano le motivazioni dell’approvazione della nuova delibera:

Scopo della delibera approvata è incentivare le adozioni degli animali ricoverati nei canili in modo da far decrescere il carico delle strutture, con il duplice risultato di migliorare il benessere degli animali ricoverati, affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili, e limitare i costi del randagismo a carico della collettività.

Tanzania: arrivano nuove regole per la tutela degli animali

E’ un Paese fantastico, uno dei pochi dove è possibile vedere ancora gli animali in libertà, ma come nel vicino Kenya o nelle altre fantastiche terre tipo il Madagascar, in Tanzania è sempre maggiore ogni anno l’invasione dei turisti i quali possono, a lungo andare, creare grossi disagi alla fauna locale. Il turismo è la principale fonte di sostentamento di tale popolazione, ma probabilmente c’è bisogno di regole pià severe ed è quello che stannno tentando di fare le amministrazioni locali, per salvare un patrimonio unico al mondo e importante anche oltre i confini nazionali.

Porta fuori il cane a fare i bisogni… in auto

cane fuori auto

cane fuori autoSe la foto vi sembra surreale non avete letto una lettera di un lettore indirizzata a LaRegioneTicino, un comportamento che ha dell’incredibile viene riassunto con queste parole:

“Sono un ciclo amatore che, quasi quotidianamente, va in giro con la bici soprattutto nel piano di Magadino. Amo tanto gli animali e ho tanto rispetto soprattutto per i cani che tanto ci danno in affetto e tanto ci insegnano per amore, obbedienza e dedizione. È chiaro che mi aspetterei che anche i padroni ricambiassero queste virtù, ma purtroppo, in molti casi, non avviene, anzi…

Proprio ieri, in uno dei miei consueti giri, nel piano di Magadino, nel comune di Contone, mi è capitato di vedere una scena, a dir poco raccapricciante. Un uomo si è fermato con la sua auto (un fuoristrada argento), ha fatto scendere il suo cane, un bel cane di taglia media bianco con macchie nere, lo ha lasciato libero, e risalito in macchina e si è avviato costringendo quella povera bestia a corrergli dietro.

Dsquared: ecco la collezione per avere un cane sempre alla moda

Si prendono tanto in giro i personaggi del mondo dello spettacolo, considerandati quasi sempre stravaganti per le loro scelte in merito “all’abbigliamento canino”, eppure non di rado anche le persone cosiddette comuni, non rinunciano a far indossare al proprio amico a quattro zampe, accessori particolari e certamente scomodi. Certi di un sicuro successo, quindi, gli americani gemelli Caten, hanno presentato nei giorni scorsi, la collezione A/I. A Beverly Hills, in una villa privata dove il lusso si sprecava. Qui i due artisti, hanno mostrato ai convenuti, assieme a yoox.com la collezione Dsquared per gli animali che hanno dei padroni con il portafoglio pieno o, semplicemente, molto attenti a ciò che detta lo stile del momento.

Rifiuti in mare: è emergenza plastica killer

I rifiuti alla deriva in mare fanno ogni anno 100mila vittime, tra tartarughe e altri animali marini come delfini, balene, foche, uccelli. Sono dati dell’Unep, l’agenzia Onu per l’ambiente. Le buste di plastica vengono scambiate dalle foche e dagli altri mammiferi per meduse, e ingerite. Altri oggetti di plastica si frantumano in piccoli pezzi che finiscono nell’apparato digerente.

Gli uccelli marini scambiano i pezzi di plastica per pesci, li mangiano e li danno ai loro piccoli, con conseguenti ulcere, danni al tubo digerente, contaminazione da mercurio e arsenico. Secondo un rapporto australiano dal 1974 sono ben 77 le specie per le quali sono stati documentati danni causati dai rifiuti: 6 specie di tartarughe marine, 12 di cetacei, 34 specie di uccelli marini, 6 di foche, 10 di squali e di razze. Da dove viene l’immondizia? Dalle imbarcazioni, ma soprattutto da terra.