Gli amici a quattro zampe e la famiglia

Non di rado gli amici a quattro zampe, sono in grado di riflettere i problemi emozionali e fisici della famiglia in cui vivono. Vi sarà capitato, infatti, di notare un cane e un padrone, ad esempio, molto simili nel modo di camminare e nell’atteggiamento, tanto che si dice che ogni animale somiglia a chi lo alleva. Questo perchè ne assimilano molte caratteristiche e si crea una sorta di simbiosi molto facile da notare e a volte persino fonte di ilarità. Lo stesso vale spesso, per i disturbi a livello di organismo, che possono presentare sia le persone che i propri cuccioli, come è stato notato anche in ambiente medico-veterinario. Il dato più curioso però, riguarda la guarigione che non avviene quasi mai del tutto in un animale, se prima non sta bene perfettamente il componente del nucleo familiare di riferimento. Non è impossibile neppure che cominci il pet a soffrire di qualche disagio e dopo poco tempo, sarà il “capo branco” umano ad accusarne i sintomi e richiedere l’intervento medico.

Dove andranno i cani di Pezzino? Mobilitazione su Facebook.

Dal quotidiano on line della città della Spezia, pubblichiamo un annuncio per aiutare tanti amici a quattro zampe. Sono decine le lettere che giungono ogni giorno in redazione per appoggiare la causa degli oltre 250 cani e 20 gatti che si trovano all’interno del forte del Pezzino nel canile rifugio gestito dall’associazione Sostenitori del rifugio del Cane. Gli animali, infatti, sarebbero ad alto rischio di sfratto, pronti ad essere trasferiti in Germania. Ma la rete insorge e la petizione lanciata su Facebook sta intasando la mail di CDS e quelle degli amministratori locali.

Il canile del Pezzino è il più grande della provincia (dove ce ne sono quattro) ed è stato fondato nel 1963 su iniziativa del geometra Francesco Tronfi. Il canile è gestito dall’associazione, iscritta all’albo regionale del volontariato dal 1996, e occupa interamente i 9.000 metri quadrati del forte ottocentesco. La grande struttura fortificata è in vendita da tre anni, dopo che la proprietà è passata dal Demanio militare a quello civile, ma la vendita del forte è vincolata alla necessità di trovare una sistemazione agli oltre 260 cani ricoverati nella struttura.

Fanno riferimento al rifugio del Pezzino ben 22 comuni della provincia, tra i quali Porto Venere e Lerici. Al 31 dicembre 2009 erano presenti 259 cani e nell’arco dell’anno 151 sono stati gli ingressi, 86 i ritiri di proprietà e 26 le adozioni.

Il gatto che mette in fuga la volpe

gatto mette fuga volpe

E’ leggendario il confronto tra canidi e felidi, i primi sono considerati i predatori e i secondi la preda, almeno per quanto riguarda cani e gatti.

La volpe è un canidae e per proprietà transitiva la volpe dovrebbe mettere in fuga il gatto dato che in natura nulla è scontato vi raccontiamo cosa è successo nell’isola estone di Aegna.

L’amore di un amico a quattro zampe

Si parla tanto di amici a quattro zampe con problemi comportamentali e di aggressività, il più delle volte tra l’altro indotti da un cattivo modo di porsi del padrone, ma poche volte ci si sofferma sull’aspetto positivo dell’allevare in casa un pet. Le vibrazioni che regala un animale, infatti, sono praticamente uniche e in grado di apportare grossi benefici alla salute non sono degli uomini ma degli stessi cuccioli, sin dalle prime settimane. Del resto il rapporto che lega soprattutto gatti, cani e persone è importante sin dalla notte dei tempi, quando non esistevano le case e le comodità di oggi e all’interno di caverne, era necessario lasciarsi fare compagnia da un esemplare che in qualche modo potesse anche difenere la famiglia.

Un pappagallo può fare da taxi ad una scimmia?

Scimmia sul dorso del pappagallo

Quando ho visto queste foto non volevo crederci, d’ora in poi frasi come “Mamma ho visto una scimmia volare” non saranno considerate solamente come illazioni mosse da un bambino particolarmente fantasioso.

Un amico a quattro zampe che vive un lutto

Per una perdita, il dolore lancinante non colpisce soltanto l’uomo, l’unica differenza, forse, è che quest’ultimo lo vive in modo più visibile agli occhi, mentre per un animale si tratta di un dispiacere intimo che manifesta con più silenzio, ma con lo stesso interesse. Il suo pianto è sicuramente diverso da quello degli esseri umani, ma è in grado di mostrare alcuni cambiamenti comportamentali, che un padrone nemmeno troppo attento, può notare con facilità.

Il tempo per adattarsi alla nuova condizione e al vuoto lasciato dall’amico a quattro zampe o dalla persona che non c’è più è variabile, ma intenso. E’ vero però che la maggior parte di essi, sono in grado di elaborare un lutto nell’arco di un periodo non troppo lungo, ma a volte è anche solo il cambio di residenza o la diminuzione del proprio ruolo di capobranco in famiglia o, addirittura, la possibilità che venga affidato a qualcun altro, a causare uno scompenso emotivo piuttosto forte.

Miley Cirus, biglietto di auguri con gli amici a quattro zampe

Gli animali da compagnia, augurano buone feste a modo loro e per bocca dei personaggi famosi. Miley Cyrus, cantante, ballerina e artista conosciuta soprattutto dai giovanissimi, in particolare, ha deciso di aderire a Holiday Mail for Heroes, il programma promosso dalla Croce Rossa e Pitney Bowe. Si tratta di una iniziativa importante, grazie alla quale vengono realizzati dei biglietti di auguri di Natale, per i soldati americani che sono impegnati nelle guerre combattute all’estero. Il progetto dovrebbe coinvolgere tutti i cittadini, ma intanto i Vip hanno pensato di dare il loro contributo per rendere nota l’idea. Miley, nello specifico, ha deciso di rivolgere il suo pensiero alle truppe con il cane Mate, suo inseparabile compagno di giochi. In questo modo, coloro che si trovano fuori casa e sono ricoverati in ospedale, impeganti in missioni pericolose e in preda ad una grande solitudine, potranno ritrovare per un attimo un sorriso.

Bau. Lo voglio! Celebrato il primo matrimonio canino

matrimonio caniSi pensa che certi paesi siano in ere preistoriche riguardo il rapporto con i quattro zampe, si sente sempre parlare male dei cuccioli provenienti dai paesi dell’est.

Molti lettori non sanno però che l’est europa è una culla di cultura per quanto riguarda la cinofilia, purtroppo come in Italia è pieno di criminali pronti a smerciare illegalmente cuccioli omettendo l’imprinting e trasportandoli in maniere barbare, oggi siamo a parlarvi di una notizia curiosa che dimostra quanto i cani vengano presi in considerazione in Ucraina.

Troppi cani alla catena: ultima denuncia di Aidaa

Ultima denuncia proveniente dall’associazione Aidaa: in Italia ci sono almeno due milioni di cani che vivono quotidianamente legati a una catena lunga meno di due metri e circa 700.000 quelli che vivono in spazi angusti o che vivono con una catena al collo della lunghezza inferiore a un metro subendo di fatto uno stato di stress e maltrattamento. In particolare circa 50.000 cani vivono in situazioni di assoluto abbandono in spazi angusti, in mezzo ai propri escrementi e molto spesso lasciati senza cibo ed acqua. Nella nota viene precisato anche che i cani tenuti ad una catena corta sono più diffusi nelle zone rurali del centro-sud Italia ma anche nel nord della Lombardia, in Emilia, Piemonte e Veneto.

Ad essi si aggiungono le decine di migliaia di cani quasi tutti di grosse dimensioni che sono costretti a vivere in piccoli spazi recintati (fenomeno diffuso in campagna) e oltre 40.000 cani prevalentemente di piccola e media taglia (ma non mancano le segnalazioni dei cani di grossa taglia) costretti a vivere di fatto sul balcone degli appartamenti fenomeno questo molto diffuso in citta’ e nelle zone urbanizzate. Lorenzo Croce presidente Aidaa precisa:

E’ ora di iniziare una campagna di sensibilizzazione diffusa per abolire o almeno ridurre al minimo l’uso delle catene per legare i cani in quanto si tratta di un atto inumano e poco civile, senza contare che a detta degli esperti i cani tenuti perennemente alla catena diventano piu’ cattivi ed insofferenti. Questa e’ una battaglia di civilta’ che si affianca a quelle per la sterilizzazione obbligatoria per i cani randagi.

Massimo Perla e la sua scuderia di attori

Leon

Perla con Sean«Una passione lunga una vita: per amore di un trovatello me ne andai di casa…» solo un vero amante degli animali, in particolare dei cani, può parlare così e Massimo Perla, noto ai più per aver educato Shonik attore per una vecchia campagna telefonica insieme allo showman Fiorello, è uno di questi.

Definito da Fiorello «il migliore amico dell’uomo», da Maurizio Costanzo che dice che gli manca solo la coda e dal direttore del Tg5 Clemente J. Mimum come una che parla il «canese», testimoniando che Massimo Perla è nato per vivere con i cani.

I cuccioli che crescono lentamente

Educazione

Non tutti i cuccioli crescono bene e velocemente, come del resto avviene anche per i neonati, solo che le logiche degli animali e, nello specifico, degli amici a quattro zampe, non sempre coincidono con quelle degli esseri umani. Potrebbe, infatti, capitare di notare una madre quasi assente o distratta nei confronti della prole non perfettamente formata, legata alla atavica consapevolezza che chi non è forte in natura non può sopravvivere. Questi esemplari, quindi, vengono trattati come ultimi e trascurati e, già dal momento della poppata, allontanati dai fratelli. Quelli più grossi, poi, un pò per giocare e un pò per istinto, tenderanno a maltrattarli, rischiando di creare ulteriori problemi ad una salute già cagionevole.

Hollywood, le ultime tendenze gastronomiche per animali

Il quotidiano Il Tempo pubblica una curiosa ricerca apparsa sulla stampa estera, condotta da Sitcom Editore in concomitanza con l’arrivo nelle librerie italiane delle agende 2011 intitolate 365 Il mio cane e 365 Il mio gatto: dedicate agli animali. Secondo tale ricerca, le star di Hollywood dettano legge anche attraverso il life stile dei loro amici a quattro zampe.

Secondo l’indagine il fenomeno dei trendsetter ormai spopola, e cosi’, ai bordi della Walk of fame, si moltiplicano pets vegani, vegetariani o bio-addicted, dalle abitudini alimentari raffinate tanto quanto quelle dei loro famosissimi padroni. Gli ultimi a convertirsi a un rigido ma salutistico regime dietetico, ad esempio, sono stati i cani di Alicia Silverstone, che sono diventati vegani.

E questo, secondo l’attrice, avrebbe contribuito a ridurre drasticamente le loro flatulenze. Quelli di Paul McCartney, invece, sono vegetariani. A decretare il successo del fenomeno sta il fatto che ormai il jet set hollywoodiano impone alle star dello spettacolo di avere un animale a propria immagine e somiglianza, da considerare a tutti gli effetti alla stregua di un umano. Anche quando mangia. Sui set, a casa e in tv, per esempio Jennifer Aniston non si separa mai dal suo amato cane Norman.

Pet Click, oggi presentiamo Cippy

Eccoci tornati dopo una piccola assenza, con altre foto dei vostri piccoli amici a quattro zampe: oggi presentiamo Cippy, un bellissimo cagnolone di ben dodici anni, che appartiene a Gianna.