Il cane il giorno di Natale, potenziale obeso rimpinzato sotto il tavolo

Cani natale

Cani natale

“Zia mi raccomando non dare da mangiare a Twiggy”, tempo di girare il capo, non a 360° come fanno i Gufi ma di 2 o al massimo 3 gradi, nemmeno il volto ma gli occhi, e sento Twiggy masticare ossessivamente e la mano della zia che torna sul tavolo.

Il Natale si festeggia in compagnia, più la tavola è satura e meglio è, come si hanno vantaggi ad avere un cane educato sarebbe buono avere altrettanti parenti e amici educati per diminuire al minimo il numero di bocconi offerti clandestinamente al nostro amico a quattro zampe.

Torna Benji: il cagnolino star degli anni ’70

Del famoso cagnolino, quello originale, ormai resta solo il ricordo, ma non è detto che le sue vicende non possano rivivere sul piccolo schermo per incuriosire, emozionare ed, eventualmente, conquistare il pubblico moderno che, in parte, ancora lo ricorda. La notizia è di quelle in grado di far esultare i vecchi fans e di far porre degli interrogativi enormi a chi non ne ha mai sentito parlare, ma sta di fatto che prossimamente in tv potrebbe tornare Benji. Si tratta di una vera e propria star canina degli anni ’70, che sta pensando di rimettere in scena Walden Media, già reduce del grande successo de “Le Cronache di Narnia”. Tra un episodio e l’altro della saga ripresa da una serie di libri di tenore fantasy, i più nostalgici potrebbero rivedere le avventure del loro piccolo eroe a quattro zampe, allontanatosi dalle telecamere molti anni fa ormai.

Grande Fratello: crudeltà verso gli animali

Il Grande Fratello è divenuto il reality della crudeltà verso gli animali. Lo sostiene Walter Caporale, presidente dell’associazione Animalisti Italiani onlus, che avanza ora la richiesta di una sospensione del programma di Canale 5, considerato diseducativo per gli spettatori e dannoso per gli animali che incidentalmente si trovano nella casa: è stata creata anche la possibilità di mandare una mail di protesta a Mediaset, per condannare i maltrattamenti agli animali.

Nel mirino ci sono in particolare due episodi: da un lato le dichiarazioni di Guendalina la quale, alla vista di un uccellino nel cortile della casa afferma che lo vorrebbe uccidere per regalarlo ad Angelica, dall’altro i maltrattamenti compiuti da Matteo ai danni di una gallina, lanciata in aria e fatta cadere a terra e poi ripresa e strattonata, con conseguente botta al capo e la rottura di una zampa.

All’associazione animalista sarebbero giunte numerose segnalazioni a proposito di questi due episodi. Alessia Marcuzzi durante la diretta del 29 novembre si è limitata a commentare con un povero uccellino morto l’episodio che ha visto Guendalina protagonista. Un tentativo di minimizzare che è apparso fuori luogo.

Cane meticcio protagonista a Palermo dell’expo Bastardo mon amour

Un cane, che sia di razza piuttosto che un incrocio tra diversi esemplari, resta sempre un amico fedele e un dolcissimo compagno di vita. Abbiamo parlato spesso dei rischi che comporta la ricerca di una perfezione eccessiva nei cani di razza tanto da sviluppare quella che viene definita una bellezza patologica, dovuta alla mancanza di scrupolo di alcuni allevatori che fanno accoppiare cani strettamente imparentati.

Per contro, ci sono numerosi vantaggi nel possedere un cane meticcio, in primis il minor rischio di malattie genetiche che sono legate a questa o a quell’altra razza, tanto che spesso prendono il nome di quella sulla quale c’è una maggiore incidenza di casi.

Solitamente i concorsi di bellezza per cani mandano in scena gli esemplari con pedigree al seguito. Non è questo il caso dell’Expo invernale del cane meticcio, alla sua prima edizione, che si svolgerà domenica 19 dicembre al Kafara Hotel di Mongerbino, a Palermo.

Pet Click, oggi presentiamo Billy

Il Pet click di questa settimana è tutto dedicato a Billy, sette anni,un meraviglioso meticcio.

Billy è proprio un gran coccolone, sempre pieno di energia e pronto a difendere la casa e i suoi innumerevoli peluche!

Cani e gatti, come “regalo” di Natale

Siamo già dentro il classico periodo dello shopping natalizio, quella manciata di giorni di delirio in cui con poco tempo e ancora meno denaro, si deve scegliere un dono da mettere sotto l’albero per amici e parenti. Le paranoie del caso sono tantissime e legate al rischio di comprare un doppione, di scegliere qualcosa che il malcapitato non gradisce o di essere considerati dei tirchi senza gusti.

La scelta allora potrebbe cadere su un amico a quattro zampe: fedele, divertente ma impegnativo. Proprio quest’ultimo termine deve farvi riflettere prima di optare per una soluzione che soltanto nel caso in cui il vostro familiare lo desidera davvero, sarà il dono azzeccato.

Per prima cosa, evitate di acquistarne uno nei negozi convenzionati spendendo cifre astronomiche, ma preferite i canili e poi valutate se chi lo riceverà potrà accudirlo con cura, se avrà a disposizione il tempo per stare a casa a giocare con lui e, soprattutto, se avrà modo di allevarlo in casa. Si calcola, infatti, che quasi della metà degli animali da compagnia donati per le feste vengano abbandonati o finiscano, come un gioco ormai troppe volte usato, per diventare solo un peso fastidioso fra le quattro mura domestiche.

Caccia, Sarah Palin uccide un caribù in mondovisione (video)

Fa infuriare la PETA, Sarah Palin, ex candidata repubblicana alla vicepresidenza Usa, uccidendo un caribù, animale della famiglia dei Cervidi, in diretta tv, nell’ambito di un reality show che la vede protagonista, Sarah Palin’s Alaska. Dan Mathews, vice presidente dell’associazione che raccoglie gli animalisti più convinti, People for the Ethical Treatment of Animals, in una nota esprime tutta la sua indignazione contro un gesto cruento, volto solo ad alzare lo share:

Sarah forse pensa che un po’ di violenza e sangue, oltre ai peggiori istinti, possano spingere le persone a guardare il suo noioso show. I suoi ascolti comunque restano morti come i poveri animali a cui spara.

La Palin, dal canto suo, si dichiara ferma sostenitrice della caccia o meglio sostiene di aver ingaggiato una battaglia contro quella che definisce l’ipocrisia degli animalisti:

Cacciare è una cosa che la maggior parte degli abitanti dell’Alaska fa per riempire i freezer di carne in vista dell’inverno. Fareste meglio a risparmiarvi certe condanne. L’episodio di stasera è controverso? Davvero? A meno che non abbiate mai indossato scarpe di cuoio o mangiato un pezzo di carne in vita vostra, risparmiatevi le critiche sulla puntata. Sono orgogliosamente intollerante rispetto all’ipocrisia contro la caccia.

Amici a quattro zampe-uomo:è fondamentale la comunicazione

La comunicazione è fondamentale nel rapporto uomo-animale, anche se ovviamente non parlano la stessa lingua. Sguardi, gesti, tono della voce, espressione del viso sono tutti segni che gli amici a quattro zampe recepiscono bene e comprendono quando hanno fatto qualcosa di sbagliato. Ecco perchè è ingiusto esercitare un potere fuori luogo e urlare magari per gioco o rimproverare il proprio pet per un comportamento di evitare, molto tempo dopo che ha compiuto l’azione in questione. La loro storia evolutiva, del resto è molto diversa dalle nostra e le quattro pareti domestiche costituiscono un ambiente estraneo e non sempre facile da gestire. Se imparassimo a esprimere meglio ai nostri compagni di vita del mondo della fauna ciò che desideriamo, forse molti problemi potrebbero essere evitati. La loro sensibilità, tra l’altro, non si può sottovalutare, è molto più elevata rispetto a quella delle persone e comprendono immediatamente lo stato d’animo di chi si trovano di fronte.

Natale, consigli per gli acquisti di Amo gli Animali

Amo gli Animali Genova
Amo gli Animali GenovaSono sempre le renne che trainano la slitta di Babbo Natale? Secondo Franca Sarà, proprietaria di Amo gli Animali, no. Ci pensano i suoi sette cani tra cui il siberian husky Sugar e Anubi un levriero persiano, aiutati da altrettanti amici pelosi che annoverano sette gatti, tre cincillà, due pappagalli e Sid un minuscolo porcospino africano, solo per citarne alcuni.

Amo gli Animali non è solo un negozio di animali a Genova con tantissimi articoli per cani, gatti, roditori, pesci e uccelli, ma è diventato un punto di riferimento grazie all’innovativa gestione improntata sui pets.

Gli italiani amano gli animali domestici: lo conferma la Confesercenti

A dispetto di ciò che si sente in giro, in merito a maltrattamenti e violenze sugli animali, sembra che gli italiani siano in buona parte innamorati degli amici a quattro zampe, tanto da allevarli in casa quotidianamente a qualunque costo. Si calcola, nello specifico, che almeno una famiglia su tre abbia un pet tra le pareti domestiche, se non di più, ma non solo. Secondo un recente studio della Confesercenti il 19% ha un acquario, l’11% ha uno o piu’ volatili, il 10% possiede piccoli esemplari.

Pet Click, ecco Cassio e Puma

Doppio appuntamento con la rubrica pet click questa settimana: nella foto un bellissimo primo piano di Cassio e di Puma.

Idea regalo per Natale: Scatto al Gatto

Scatto al Gatto

Scatto al GattoLe cose belle spesso nascono per caso, è quello che è successo a questo libro che raccoglie le fotografie inviate dai lettori in un contest al Corriere della Sera nominato Scatto al Gatto.

Non c’è il solito fotografo platinato a scattare le foto bensì i lettori della testata giornalistica che hanno portato alla realizzazione di ben 800 pagine di fotografie che ritraggono felini nelle posizioni più disparate.

Natale: non acquistate animali, adottate quelli abbandonati

Un appello affinchè, per Natale, non si vada nei negozi di animali per comprare dei cuccioli da regalare o fare trovare ai bambini sotto l’albero, perchè il 40% di questi batuffoli dopo qualche mese viene abbandonato ai bordi di una strada, spesso in concomitanza con le vacanze estive, o finisce in un canile o gattile.

Meglio, suggerisce l’associazione italiana a difesa degli animali e dell’ambiente, Aidaa, andare direttamente nei canili e nei gattili e adottare uno degli oltre 150.000 cani e oltre 200.000 gatti che sono stati abbandonati.

Cani e gatti, veri capobranco in famiglia

Loro sono troppo spesso vittime di maltrattamenti e violenze, ma cani e gatti, se trovano una famiglia amorevole, sanno diventare dei veri capobranco. Lo conferma una ricerca di Voce Arancio, che fuga ogni dubbio sulla reale condizione della maggior parte degli amici a quattro zampe nel Belpaese, dove non tutti i padroni sono distratti e sgarbati, ma anzi spessissimo regalano al propri pet tanto amore. Secondo i nuovi dati, quindi, nello Stivale ci sono 7 milioni e 400 mila gatti e 6 milioni e 900 mila cani, come rivelano i dati Eurispes e le spese per il loro benessere, svuoterebbero moltissimo il portafoglio di un abitante del ceto medio. La spesa media per allevarli e concedere loro qualche sfizio, si aggirerebbe dunque intorno ai 2,4 miliardi di euro all’anno. Nello specifico: 1,1 per il cibo (670 milioni per i gatti e 450 per i cani), 960 milioni per le visite veterinarie, 337 milioni per gli accessori. Questi ultimi non sono affatto rari fra le quattro pareti domestiche, a partire da cucce griffate, ciotole colorate fino ad arrivare a collari con i brillantini e fermagli luccicosi.