A volte mettersi nei panni di un animale da salvare aiuta, in tutti i sensi. E’ quello che ha pensato un gruppo di animalisti e lavoratori dell’Hetaoping Research and Conservation Centre che si è travestito da panda.
News
Cani abbandonati: meno 18,1% nel 2010
Ci sono iniziative benefiche che più di altre sono in grado di fare la differenza e portare ad un generale miglioramento: è quanto è avvenuto, ad esempio, nel corso del 2010, grazie al servizio “Io l’ho visto” e “Io lo segnalo” di Aidaa. Durante i dodici mesi passati, infatti, al telefono amico dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, le segnalazioni in merito agli amici a quattro zampe lasciati su strade e autostrade italiane sono state complessivamente 7.702, anche se nel 2009 si era arrivati alla positiva cifra di 9.404. In ogni caso, si è raggiunto un miglioramento del 18,1 per cento.
La Lav si mobilita contro gli animali nei circhi
Aidaa: nel 2010 abbandoni in diminuzione
Sarebbero in diminuzione i casi di abbandono di animali sulle strade del nostro Paese, almeno secondo le stime di Aidaa(Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente) sulla base delle segnalazioni ricevute nel corso del 2010 attraverso il telefono amico Aidaa e i servizi di segnalazione via sms.
Complessivamente sono state infatti 7.702 le segnalazioni di animali vaganti ricevutenell’ultimo anno, con una riduzione del 18,1 per cento rispetto alle 9.404 del 2009. “Si tratta ovviamente – precisa l’associazione – di dati parziali ma, analizzando il periodo, si può dire che il miglior risultato rispetto alla diminuzione degli abbandoni si è avuto in estate“. Un risultato che Aidaa attribuisce anche alle campagne di sensibilizzazione che vengono proposte proprio nel periodo estivo.
Tra giugno e settembre infatti si concentra il 40 per cento delle segnalazioni di tutto l’anno, ma la diminuzione in quel periodo è stata del 22 per cento rispetto all’anno precedente. Peggio invece in autunno: a novembre gli abbandoni sono cresciuti del 5 per cento.
Oroscopo 2011 per gatti nati sotto il segno dei Pesci
Che un gatto nasca sotto il segno dei pesci, che rappresentano uno dei suoi piatti preferiti, fa scattare immediatamente un senso di ilarità, ma se il vostro micio ha visto la luce tra il 20 febbraio e il 20 marzo, allora sarà ancora più speciale. Si, perchè gli amici a quattro zampe di questo tipo, sono praticamente unici e, di solito, sono meno attaccati al proprio ambiente e al padrone. Pur essendo dei felini, quasi sempre più indipendenti ma fedelissimi, tendono ad attaccarsi a tutti perchè nutrono il forte timore di restare da soli. Particolarmente coccoloni, sviluppano una capacità di sopravvivenza superiore alla media.
Calendari 2011 per aiutare cani e gatti maltrattati
Ha sempre amato gli animali e combattutto per non vederli più soffrire a causa di sevizie e maltrattamenti. Per questo la signora Grazia Simonari di Fauglia, paese delle colline pisane ha pensato che era necessario portare avanti qualche iniziativa, magari non troppo costosa, che potesse essere utile per gli amici a quattro zampe. Per i cuccioli abbandonati, maltrattati e senza una casa, è nato il calendario 2011, anzi non uno ma due, uno per i cani e l’altro per i gatti.
Reality Panda: due cucciole di panda rosso sul web
Due cucciole di panda rosso sono diventate le principali attrazioni del parco zoologico di Knoxville, nel Tennessee, ed ora si apprestano a diventare delle starlette nel web: infatti saranno le protagoniste di una sorta di reality con telecamere che consentiranno agli spettatori della Rete di ammirarle in ogni momento della giornata. I promotori dell’iniziativa, destinata a destare molta curiosità tra i navigatori nel web, hanno come obiettivo quello di accendere i riflettori su una specie protetta e fortemente minacciata.
A lanciare l’iniziativa è Mozilla, l’organizzazione no profit che promuove l’apertura e la partecipazione in Internet nota per avere lanciato sul mercato quello che è considerato il browser di navigazione Firefox, e che ha deciso di adottare le due piccole di panda.Il portavoce di Mozilla a tal proposito commenta:
Proprio perché abbiamo scelto il firefox come nostro simbolo abbiamo ora deciso di impegnarci nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti di questa specie protetta, incominciando dal mostrarla a tutti, visto che l’80% della popolazione a livello mondiale non l’ha mai vista o non la conosce.
Zoo: la Cina ne chiude 7, in Italia partono i controlli
Qualcosa si muove in tema di violenze sul mondo della fauna? Forse si e magari nel 2011 potrebbe non essere più soltanto un sogno nel cassetto di molti, quello di vedere diminuire sensibilmente ogni tipo di maltrattamento sugli animali. A partire dagli zoo che, non sempre, rispettano tutte le normative che servono a cautelare la salute e la dignità degli amici a quattro zampe e non solo. In Oriente, e precisamente in Cina, il China Daily ha riferito che almeno il 10% delle circa 500 strutture di tale tipo sono fuori legge ed è scattata la chiusura per 7 luoghi dove centinaia di creature vengono tenute al freddo, con poco cibo e costrette a divertire il pubblico intervenuto. Le autorità cinesi, hanno quindi deciso di revocare la licenza a chi non si adeguerà alla legge vigente.
Faenza: tagliato il servizio di reperibilità veterinaria
Dal primo gennaio 2011, il servizio di pronta reperibilità veterinaria a Faenza non sarà più in funzione. L’accordo tra il Comune e l’Ordine dei medici veterinari della provincia non è stato infatti rinnovato. Nell’incontro con l’Ordine, l’amministrazione comunale ha spiegato che i problemi finanziari dell’ente impongono dei tagli, e tra i servizi cancellati figurerà anche la reperibilità notturna e festiva che undici medici liberi professionisti convenzionati hanno garantito da almeno dieci anni a questa parte.
Da annotare che il costo della reperibilità è minimo: il medico veterinario assicura infatti la propria prestazione sull’animale d’affezione a un costo lordo di 3 euro l’ora (naturalmente, l’eventuale prestazione medica si paga a parte). Per il Comune di Faenza, che aveva un accordo che copriva anche Castel Bolognese e Solarolo, il costo annuo era di 11mila euro. Spiega Giovanni Cottignoli, presidente dell’Ordine dei veterinari Questo servizio può essere ben considerato un fiore all’occhiello per un Comune. Non è dovuto per legge, ma cancellarlo è a nostro avviso un grave errore. Sappiamo che il servizio veniva utilizzato, con varie centinaia di chiamate durante l’anno.
La reperibilità veniva garantita la notte dalle 23.30 alle 7.30 del mattino successivo, nelle giornate festive e il sabato, dalle 14.30 in poi. In questi orari si dava la possibilità al proprietario di un cane, un gatto o un animale domestico di parlare comunque con un veterinario, nel caso non fosse riuscito a trovare il proprio medico di riferimento, per un tranquillizzante colloquio telefonico e anche un’eventuale controllo in ambulatorio.